Il sindaco uscente rimanda a fine settimana la sua decisione, dopo una serie di interlocuzioni programmate, il nuovo soggetto politico potrebbe candidare una donna a sindaco, il centrosinistra discute.

Enrico Torlo

Enrico Torlo

E dopo che Marzio Liuni ha annunciato il leghista Mario Guarente candidato a sindaco di Potenza per il Centrodestra, è un nuovo soggetto politico ad annunciare la sua discesa in campo. Infatti si è  costituito il comitato direttivo del “Forum Civico per Potenza”, composto da Enrico Torlo, coordinatore, Rosanna Mucig, Angela Sileo, Luigi Padula, Ciro Gentile, Donato Lisanti, Eduardo Giuliani, Enzo Fierro. “Il Forum recita un comunicato – è aperto ad  esponenti della società civile, e nasce come conseguenza della ampia crisi di reputazione dei partiti, per assicurare dal basso la difesa dei valori democratici e la rinascita della città. Per questo si rivolge alle fasce popolari, al ceto produttivo della città che necessita di nuovi punti di riferimento al di fuori dell’ambito partitico”. Ma con quali obiettivi ha deciso di scendere in campo presentando una propria lista al di fuori dagli schieramenti classici? Tra gli altri, “un progetto teso a determinare un ruolo ed una prospettiva adeguati alla città capoluogo”. Precisato che non si esclude la candidatura a sindaco di una donna, proprio come segnale di reale volontà di differenziazione da tutto ciò che è politicamente stantìo, il Forum Civico per Potenza “si impegna a dare una rappresentanza politica a tutti coloro che sono fuori dai partiti e dall’appartenenza alle filiere di potere, portando a valore l’esperienza  maturata sul campo dell’associazionismo, del volontariato , della imprenditoria e delle professionalità potentine”.

Il Prof. Valerio Tramutoli, candidato Presidnete per La Basilicata Possibilev

Valerio Tramutoli

Intanto Anche il centrosinistra si muove, e in questo ambito le voci che si rincorrono arrivano persino a parlare di una “voglia di intesa” di tutto il centrosinistra intorno al nome di Valerio Tramutoli. Sì, c’è chi parla di lui come del soggetto laico che potrebbe catalizzare le attenzioni di una borghesia potentina stanca e non legata ai partiti, che intravedrebbe in lui la persona adatta per spaccare il blocco del PD: ottimo intento ed ottima intuizione, ma sono voci che – a onor del vero – potrebbero lasciar pensare ad uso di sostanze proibite se Tramutoli accettasse, ma – si sa – in politica tutto può accadere. In realtà Tramutoli ha riscosso successo alle elezioni regionali perché si è schierato da solo contro un certo ceto politico che in larga parte è rappresentato proprio dal centrosinistra attuale, e poi di sicuro non farebbe mai un accordo con Roberto Speranza. Di positivo ci sta che il PD inizia ad aprirsi, ad iniziare a ragionare in chiave di ascolto e di verifica di comunità di intenti, ma di sicuro non può essere Tramutoli l’interlocutore principe. Tra la gente si parla dei possibili candidati e quindi i nomi che circolano sono quelli del candidato di riferimento di Vito De Filippo, Vincenzo Telesca, di quello di Vito Santarsiero, Gianpaolo Carretta, entrambi consiglieri uscenti, ma anche di Salvatore Margiotta che prima di fare nomi comincia ad avere un certo conforto da un principio di apertura verso la sua tesi che i vari interessi debbano avere un conforto collegiale.

Il sindaco di Potenza, Dario De Luca

Il sindaco di Potenza, Dario De Luca

In tutto questo si colloca la possibile ricandidatura di Dario De Luca che godrebbe dell’appoggio di Roberto Speranza, ma, sentito al telefono in proposito proprio questa mattina, alla domanda se avesse concluso la fase di riflessione riguarda l’accettazione o meno di una ricandidatura a sindaco del capoluogo, ha risposto “non ancora, spero di concluderla entro la fine di questa settimana, devo concludere una serie di interlocuzioni”. Nel frattempo però è arrivata la prima candidatura ufficiale, quella di Mario Guarente con il centrodestra, può influire in qualche modo sulle sue valutazioni visto che si dice fosse stato uno dei suoi sostenitori? “No, no. Guarente non è mai stato un mio sostenitore. Era nella lista e sosteneva Cannizzaro, non me. Non cambia nulla. LE mie valutazioni prescindono da quelli che possano essere poi i miei avversari. Ancora qualche giorno e scioglierò la riserva”. Non resta che aspettare, quindi, anche perché probabilmente solo allora sapremo se rispondono a verità o meno le voci che vogliono anche Marcello Pittella e Mario Polese ben disposti verso un De Luca-Bis.