I salviniani sembrano agitati, ma stanno solo sviluppando un animato dibattito interno per giungere a una ri-candidatura unitaria e condivisa di Carmine Cicala o a convergere sul nome di Pasquale Cariello. Esclusa ogni altra soluzione.

di Angelomauro Calza

 

E così, dopo settimane di tormento e di …tormenta, il timido sole primaverile affacciatosi da dietro le nubi su via Anzio potrebbe ritrarsi e lasciare spazio a nuove perturbazioni: atkà primavera! Sì, dirà qualcuno, ma tanto ormai la Giunta è fatta, già lavora e sicuramente per un po’ tutto dovrebbe filare liscio. Eggià… secondo lui… E il rinnovo della Presidenza del Consiglio regionale dove la mettiamo? Siamo sicuri che tutto filerà liscio martedì? Si spera.

Il Presidente del Consiglio regionale di Basilicata, Carmine Cicala

Cicala in testa lo spera: spera che venga riconfermato, così come da accordi che pare siano stati raggiunti da tempo. I cittadini lo sperano. Ma soprattutto il Presidente Vito Bardi lo spera. Ma come stanno le cose a 72 ore dal voto? Beh, proprio bene non stanno. Proprio tranquilli i partiti della maggioranza non stanno vivendo. Sereno di sicuro Cicala non è. I problemi parrebbero essere tutti interni alla Lega, che discute con animosità da qualche giorno.

Pasquale Cariello

Il fatto è che dopo la riconferma ad assessore di Francesco Fanelli e Donatella Merra, c’è chi si vedrebbe ancora una volta messo in secondo piano dalla riconferma anche di Carmine Cicala alla Presidenza del Consiglio (che in questi due anni e mezzo si è assunto responsabilità non da poco e che comunque ha lavorato da mediatore con l’intero Consiglio e con tutte le Commissioni oltre a svolgere un ruolo isituzionale delicatissimo). Parliamoci chiaro, Pasquale Cariello ha fatto intendere di essere interessato dopo due anni e mezzo di Presidenza di Commissione: è ora di ricevere non solo pacche sulle spalle, ma anche una sorta di “promozione”.

L’Assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Donatella Merra

Ovvio che se dovesse accadere a Cicala non potrebbe essere riservato un ruolo senza una qualche visibilità, per cui si vocifera di lui come eventuale capogruppo. Non finisce qui. Se Giovanni Vizziello, arrivato da poco nel partito, non ha aspirazioni personali, è però solidale con Massimo Zullino, che nella Lega lo ha traghettato: perché dovrebbe, da Vice segretario regionale della Lega, non essere eventualmente lui il capogruppo? Gianuario Aliandro, Capogruppo fino al passo di quadriglia comandata dalla legge che lo ha prima fatto uscire e poi subito rientrare in Consiglio, ancora non ha visto rinnovato il suo ruolo, però pare

Il Vice Segretario della Lega lucana, il Consigliere regionale Massimo Zullino

che aspiri ad una Presidenza di Commissione: conferma che il Capogruppo cambierà? Non si sa. Intanto non è stata ancora rinnovata la composizione del Gruppo che nel frattempo ha perso Dina Sileo. Il candidato Presidente da far eleggere sembrerebbe quindi una partita a due, tutta all’interno del partito di Salvini, con Cariello e Cicala che vivono un momento di malessere e di sicuro si sta lavorando per una ricomposizione della questione.

Il Vice Presidente della Giunta regionale di Basilicata, Assessore alla Sanità Franesco Fanelli

La faccenda è delicata. Molto delicata. Al punto che qualcuno poco accorto o “molto accorto” sta facendo girare la voce che nel caso in cui la Lega non addivenisse a una posizione unitaria si potrebbe decidere di votare Presidente un Consigliere terzo: uno di Italia Viva o l’ormai indipendente Baldassarre (che secondo questo qualcuno Fratelli d’Italia voterebbe?). Niente di più irreale e surreale: durante la crisi l’unico partito che se ne è stato buono buono, senza creare problemi, è stato quello della Lega. Ha sostanzialmente detto a Forza Italia e Fratelli d’Italia: “vedetevi i fatti vostri, distribuitevi come meglio credete le deleghe, non creeremo problema alcuno, però non vi sognate di toccare le nostre tre postazioni, due assessorati e la Presidenza del Consiglio”.

Il consigliere Giovanni Vizziello

Il consigliere Giovanni Vizziello

Se questo è, si comprende fin troppo bene che laddove si dovesse anche solo pensare che la Presidenza da Cicala dovesse o potesse passare ad un non leghista ci sarebbero ripercussioni sulla Giunta. Dal partito di Salvini trapela che i problemi li risolveranno, che è in atto un dibattito interno, una discussione anche animata, ma che sicuramente sfocerà in una ritrovata armonia che consentirà di votare ed eleggere un Presidente leghista. Cicala e Cariello sperano entrambi, con Cicala che ha dalla sua l’attività svolta e apprezzata sino ad oggi, ma solo uno ce la farà: l’altro se ne farà una ragione. Altrimenti… Altrimenti ci arrabbiamo! Direbbero sicuramente Marti e Pepe: a quel punto sarebbero davvero uccelli di rovo!

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