Mò vuoi vedere che questo personaggio leggendario che ha fatto la fortuna di principi innamorati rovina le strategie politiche di qualcuno? Vuoi vedere che alla Regione qualcuno studiava come far fuori la Lega e invece si è autoeliminato dai giochi?

di Ghino di Punta

Cazzarola, dirà qualcuno, vuoi vedere che ora che Quarto e Baldassarre hanno fatto il grande passo verso Fratelli d’Italia, perché magari soprattutto il primo sperava di ricavarne vantaggi in ottica assegnazione di responsabilità grazie all’incremento del Gruppo in consiglio regionale…salta tutto? L’operazione, secondo le ciarle dispettose di chi non si fa mai i fatti suoi, potrebbe essere stata addirittura se non pilotata, almeno benedetta da Bardi, magari stanco delle beghe interne alla Lega, spesso di ostacolo alle attività di governo, che avrebbe così iniziato un percorso di avvicinamento ad una soluzione che vedesse esclusa quantomeno la parte più ribelle del partito di Salvini. Ovvio che a questo progetto, cui non diamo molto credito, avrebbero dovuto partecipare altri soggetti, parte dell’attuale opposizione, per pura questione di numeri. Però… La tenuta della maggioranza attuale è da sempre stata blindata da ferrei accordi nazionali, tant’è che per risolvere il momentaneo momento di crisi coniugale le riunioni si sono tenute a Roma, e si sono sempre concluse all’insegna del volerci riprovare, magari mettendo in cantiere un figlio per rinsaldare il rapporto. Quindi Roma conta per la tenuta della maggioranza alla Regione Basilicata. E pure assai. Forse anche più di quanto contino le volontà dei rappresentanti locali. Anzi, che forse? … sicuramente! Ma allora… se Roma conta… anzi decide… e la Basilicata altro non è che lo specchio delle volontà e dei progetti politici di Roma… Che succederà se – come nelle previsioni – Mario Draghi presenta la lista dei Ministri e inizia a governare con la maggioranza ipotizzata e confermata dopo il primo giro di consultazioni? E poi che fa? Incontra pure Bardi (sarebbe bello a Dragonara) per dare seguito al progetto di Arca di Noè politica e consigliergli di imbarcare tutti anche a via Anzio? Si apre anche in Basilicata una nuova crisi che si risolve con un “tutti insieme” tranne Fratelli d’Italia? Quindi una maggioranza che dovrebbe vedere tre soli voti contrari, quelli di Vizziello, Quarto e Baldassarre? Alla faccia dell’affare che hanno fatto! Si sono autoesclusi dall’Esecutivo! E tutti gli improperi che in questi mesi si sono reciprocamente scambiati maggioranza e opposizione in Consiglio regionale? Tutto rientra? Tutto si perdona? E soprattutto: davvero tutto cambia? Anche la distribuzione delle deleghe quadrerebbe: un assessorato a testa a Forza Italia, Lega, Partito Democratico, Italia Viva e Prospettive Lucane. Alè! Tiremm’ innanz’ (purtroppo come Amatore Sciesa).

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