Il comunicato è di quelli che fanno gridare “Finalmente! Stop a telefonini e videogame, si gioca con le bambole!”. A diffonderlo l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Potenza, Marika Padula, che potete leggere in calce nella sua versione integrale.

Il link da cui è stato copiato un primo periodo del comunicato

Una nobile iniziativa? Certamente, se non fosse per qualche nota stonata. Quali? Beh, per esempio che non è stato specificato che il progetto è un progetto internazionale cui evidentemente ha aderito il Comune di Potenza, ma non un “suo” progetto. Per esempio… che alcuni passi sono stati copiati di sana pianta da Internet come documentano le due foto a corredo del pezzo. Per esempio che il progetto è della Mattel, notissima azienda internazionale che produce e commercializza giocattoli. Ecco, solo questo. Poi che distributore della Mattel su Potenza sia una sola ditta presso cui lavora proprio l’assessore Padula è un dettaglio, una maldicenza: lei ora è al Comune di Potenza e per lui lavora. Da dopo maggio.

 

 

Il comunicato dell’Assessore Marika Padula

“Per il progetto ‘Abbattiamo il dream gap’, inserito nella convenzione siglata tra Comune di Potenza e Arlab, si passa alla fase operativa con il primo di una serie di incontri che l’assessore alle Pari opportunità Marika Padula ha avuto e avrà con alcuni dirigenti scolastici degli istituti potentini. L’iniziativa, che si avvale della collaborazione di Mattel e di quella delle persone impegnate nel Servizio Civile che svolgono nella Segreteria Generale del Comune di Potenza, mira a “eliminare il divario che separa ragazze e bambine dal loro potenziale ‘professionale’. Le bambine – ha proseguito la Padula – risultano influenzate fin dall’infanzia da stereotipi che alludono a un’inferiorità culturale della donna rispetto all’uomo. Così la perdita di fiducia nelle proprie capacità può insinuarsi nel profondo della psiche infantile e pregiudicare le scelte future, scoraggiando le donne a perseguire carriere brillanti e prestigiose. Abbiamo previsto una serie di attività fino a dicembre con un evento conclusivo nel teatro Stabile nel periodo natalizio. Il Progetto prevede il coinvolgimento di alcuni istituti scolastici, scuole secondarie di primo grado e una scuola primaria, che saranno impegnate in un percorso formativo tenuto dall’Arlab, previsto inoltre il supporto di orientatori e psicologi, che alternerà, a momenti di approfondimento, le attività ludiche, in particolare nella scuola primaria, che spazieranno dall’invenzione/riscrizione di fiabe, ai giochi di ruolo, all’abbigliare le Barbie con il vestito che rappresenta la propria aspirazione professionale. E’ importante – conclude l’assessore Padula – che l’abbattimento di stereotipi però non venga confuso con una duplicazione di ruoli, un disordine nella distinzione tra sessi, un caos sui temi legati al genere delle persone che tanti, troppi usano per confondere invece che per fare chiarezza. La femminilità, le peculiarità tutte, la straordinarietà di essere donna possono e devono potersi esprimere in ogni ambito, perché è nelle differenze e nel rispetto delle caratteristiche di ciascuno che si può costruire un mondo in grado di garantire a ciascuno, nel concreto, pari opportunità”.

il periodo copiato dal sito della Barbie