I tre esponenti di Forza Italia in Giunta e Consiglio sempre più vicini all’addio al partito di Berlusconi. Alla fine tutto potrebbe restare come prima, tranne la sigla di appartenenza di Cupparo, Piro e Leone (che comunque vada non lascerebbe la Sanità). Consiglio convocato per mercoledì 22, ma all’odg non risultano argomenti riguardanti il riassetto dell’Assise.

 

di Angelomauro Calza

Il passaggio al partito di Toti pare sia stato riposto in frigorifero (almeno per ora non se ne parla, ma l’ipotesi sta là, in attesa di momenti migliori, senza scadenza) Franco Cupparo, Franco Piro e Rocco Leone stanno pari pari pensando con sempre maggior forza di costituire un Gruppo Misto alla Regione Basilicata.

” Il tridente azzurro spunterebbe così l’attacco della squadra di Forza Italia in Consiglio regionale…”

Il tridente azzurro spunterebbe così l’attacco della squadra di Forza Italia in Consiglio regionale, in aperta contestazione verso il Coordinatore regionale del partito, il senatore Giuseppe Moles, Sottosegretario all’Editoria, che però pare non essere intenzionato a lasciar morire lì la cosa, senza reagire all’assalto. In molti pensano che questa decisione, nell’aria già da giorni, potrebbe arrivare anche (ma è improbabile) prima di un incontro tra il Presidente Bardi e Franco Cupparo, fissato per martedì mattina e poi rinviato, ed in attesa di decisive evoluzioni romane.

“… il senatore Giuseppe Moles pare non essere intenzionato a lasciar morire lì la cosa…”

Evidentemente però i tempi della politica non sono più compatibili con quelli del Presidente, a Napoli per gravi motivi familiari, e così si potrebbe decidere di agire comunque (anche nelle prossime ore ndr), salvo poi eventualmente riflettere insieme a Bardi quando sarà. Riflettere su cosa? Beh, sulle dimissioni di Cupparo sicuramente e sulla consistenza della rappresentanza di Forza Italia in Consiglio sicuramente. Intanto partiamo da un punto fermo: il passaggio da Forza Italia al Gruppo Misto non contemplerebbe affatto le dimissioni dell’assessore Leone, che resterebbe comunque in carica, lasciando così agli Azzurri un solo Consigliere, Vincenzo Acito. E il posto lasciato libero da Cupparo? Fratelli d’Italia sta sempre là, pronta a comunicare un nominativo non appena Bardi dovesse chiederglielo, ma bisogna tener presente (ben presente) che il Gruppo Misto ricadrebbe sempre e comunque nell’area della maggioranza, e tre Consiglieri pesano, per cui la coesione della compagine di governo potrebbe passare anche per un ritiro delle dimissioni da parte di Cupparo che tornerebbe così al suo posto, forte anche del voto di Bellettieri (perchè non dovrebbe se il Presidente – del suo stesso partito – glielo chiede?) che resterebbe al suo posto in Consiglio: dopotutto il rapporto di sudditanza con il Coordinatore regionale di Forza Italia sarebbe terminato, il lavoro momentaneamente interrotto potrebbe riprendere spedito nel tentativo di recuperare il tempo perduto visto anche l’imminente arrivo – oltre che di Amazon – di decine di milioni di euro da investire, per gran parte dei quali Cupparo ha più volte lasciato intendere che ha già in mente la destinazione più conveniente e produttiva per la regione: ci terrebbe a concludere lui stesso il lavoro iniziato e non lasciare ad altri questa prerogativa.

Carmine Cicala

Il Presidente Carmine Cicala

Intanto, se così fosse, il primo passo sarebbe stato fatto: il Gruppo Misto sarebbe realtà e il Presidente del Consiglio, Carmine Cicala, nel delicato ruolo di garante della coesione, dovrebbe solo adoperarsi per completare l’iter burocratico di istituzione. Intanto la seduta del Consiglio in programma per martedì 22 settembre è stata rinviata al giorno dopo, a mercoledì: il Presidente sarà impegnato a Roma per la consegna di tutta la documentazione relativa al quesito referendario in rappresentanza della Regione. Al momento, da informazioni assunte, non sembra essere variato l’ordine del giorno della riunione, nel senso che non si discuterà né della fine del mandato consiliare di Gerardo Bellettieri come supplente di Franco Cupparo, né del conseguente rientro tra i banchi dell’assessore: alla Segreteria della Presidenza pare non essere ancora arrivata la comunicazione relativa nè da parte della Presidenza né da parte della Segreteria della Giunta.

Vito Bardi

Il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi

In realtà, se l’assessore Cupparo ha presentato le dimissioni direttamente alla Presidenza, come pare sia accaduto, sta tutto ora nelle mani di Bardi che dovrà decidere cosa fare di questa comunicazione: respingere le dimissioni e tentare di convincere Cupparo a ripensarci: se non dovesse riuscire dovrà trasmetterla per il suo iter successivo. In questo caso Cicala non dovrebbe discostarsi dal comportamento assunto a gennaio in occasione delle prime dimissioni: incontrare prima il Presidente Bardi, poi i Capigruppo e quindi sia Cupparo che Bellettieri. Solo dopo questi passaggi formali e istituzionali l’ordine del giorno del Consiglio sarà modificato, con la discussione relativa. Ma i tempi? Si riuscirà – laddove nulla dovesse cambiare rispetto allo stato attuale – a portare nel Consiglio di mercoledì la questione? O qualcuno sa già che non se ne discuterà mai?

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