Tutte le prime ipotesi di passaggi, transumanze e ringraziamenti che porterebbero Conte ad ottenenere la maggioranza anche al Senato. Alcuni nomi
di Angelomauro Calza
Il Deputato lucano Vito De Filippo lascia Renzi e ritorna da Zingaretti ufficializzando il passaggi ocon una dichiarazione all’Ansa: “E’ stata sbagliata la scelta di Italia Viva di aprire la crisi mentre il Paese e’ attraversato da tante difficolta’ e sofferenze. Per questo lunedi votero’ la fiducia al governo. Ho deciso di continuare il mio impegno parlamentare per favorire l’uscita dall’emergenza sanitaria e sociale e la necessaria ripresa economica nel gruppo del Partito Democratico riprendendo il filo di un percorso che viene da lontano e in questo senso ringrazio il segretario Zingaretti ed il capogruppo Delrio”.
Ci saranno però al Senato fedeli di Renzi pronti ad abbandonarlo?
Parrebbe proprio di sì.
Si tratterebbe di Gelsomina Vono, già ex M5S, Donatella Conzatti e Giuseppe Cucca, che si è però già affrettato a smentire, essendo però proveniente dalla sucola di Renzi potrebbe anche aver detto una bugia, solo che fino a prova contraria gli crediamo. Ma questa sua decisione può rappresentare il prodromo di una serie di altri colpi di scena, in un quasi quasi gioco dei quattro cantoni su un palcoscenico che Il Manifesto ipotizza vedere come protagonisti di avvicinamenti a Conte degli Udc Binetti, De Poli e Sacconi e i vicini a Giovanni Toti, Romani e Berruti: inutile sottolineare come gli interessati abbiano smentito qualsiasi interesse all’operazione.
L’ex Cinquestelle Gregorio De Falco… potrebbe essere lui a tornare a bordo questa volta “per riconoscenza”: «Potrei votare la fiducia se vedessi un cambio di passo sulla gestione del Covid, ho apprezzato che il Senato abbia approvato una mia risoluzione sull’utilizzo più massiccio dei tamponi rapidi». Ma ci sono altri ex grillini che ritornerebbero a Canossa: Tiziana Drago, Carlo Martelli, Valerio Ciampolillo, Marinella Pacifico e Gianni Marilotti.
Sempre Il Manifesto lancia la notizia che sarebbero almeno 8 i senatori di Forza Italia pronti a sostenere Conte nel suo terzo mandato: tra i nomi che girano, quelli di quattro donne:Renata Polverini, Anna Carmela Minuto, Maria Virginia Tiraboschi e Barbara Masini. Così, se diamo uno sguardo ai numeri, vediamo che attualmente, la maggioranza può contare su 147 senatori (92 del M5S, 35 del Pd, 5 di Leu, 6 delle Autonomie e 9 del Misto su 27 totali). I senatori renziani erano 18, ma in realtà secondo i numeri sopra esposti ai 147 certi mancherebberoi 11 voti per arrivare a quota 158, per avere la maggioranza.Se è vero che gira voce che da calcoli effettuati sarbbero già una quindicina i senatori “responsabili” pronti a sostenere Conte i giochi sembrerebbero fatti.
Mette ad ogni buon conto i puntini sulle “i” Bruno Tabacci che, pur impegnato a creare un gruppo in favore di Conte che abbia il Centro Democratico come riferimento alla Camera: “Il premier dovrà indicare le prospettive anche future ed elettorali per questo movimento. Molte delle persone contattate ci chiedono dove vorremmo portarli. Serve uno sbocco e una struttura politica”.
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