Forza Italia manda il senatore a far da paciere con Piro, la nomina del Direttore Generale Arpab potrebbe servire a riacquisire Idea e Baldassarre, ma l’ipotesi Italia Viva resta in piedi

di Angelomauro Calza

 

Alla fine, pur restando in piedi ipotesi di risoluzioni politiche, Bardi la crisi sembrerebbe averla risolta diversamente, con soluzioni pratiche più che politiche. Tralasciati Zullino e Vizziello e le loro accuse e rivendicazioni, si è concentrato sul recupero di Piro e Baldassarre che pure erano tra i suoi accusatori, ma con la particolarità che il primo è capogruppo del suo stesso partito, Forza Italia, e il secondo uno dei suoi più fervidi consiglieri sin dal momento dell’insediamento, quindi i due probabilmente più facilmente riconducibili ad un ripensamento delle loro posizioni.

Riviello, Bardi, Gasparri ph. Luidsa Calza

Il Presidente Bardi con Gasparri durante la campagna elettorale per le Regionali

Piro da giorni quotidianamente lanciava pubbliche accuse e invettive contro il Presidente dai social, dal sito della Regione e da un quotidiano locale. Bardi ha verosimilmente informato i vertici di Forza Italia che la cosa non poteva continuare, gli ha chiesto un aiuto e così il 7 luglio Gasparri, di passaggio da Salerno, ha convocato un incontro ristretto: lui, Franco Piro, Dino Bellettieri e Franco Cupparo.

L’Assessore Franco Cupparo con il Presidente Silvio Berlusconi

Ci sono andati tutti e tre. Cosa si siano detti non si sa, ma alla fine due cose portano a pensare all’efficacia dell’intervento di Gasparri e che i dissidi siano stati sanati. La prima, una foto sui social che ritrae i quattro sorridenti, soddisfatti e sereni (e di sicuro non solo perchè magari hanno “ingarrato il ristorante). Ma una foto non si nega mai, a nessuno, potrebbe essere un depistaggio, solo che c’ altro. La cosa che non è sfuggita a molti è che da quel momento non c’è più stata nessuna dichiarazione di guerra, nessun attacco né sui social né sulla stampa da parte di Franco Piro: come mai si è zittito all’improvviso? E’ la calma che precede una ulteriore tempesta o Bardi già ode augelli far festa e galline che fanno coccodè felici che sia tornato il bel tempo? Vedremo.

Donato Ramunno, neo DG dell’Arpab

Intanto la seconda mossa: il Presidente che all’Arpab nomina Donato Ramunno, di Idea, fino a questa mattina semplice collaboratore nello staff del Vice Presidente del Consiglio, Vincenzo Baldassarre. Non si sa se sia stata una nomina concordata o meno, di sicuro però ora Baldassarre, laddove non abbia in qualche modo avuto ruolo in questa nomina, si troverà giocoforza quantomeno ad essere combattuto tra il continuare a muovere critiche a Bardi e sollecitarlo a varare una nuova Giunta e il lasciar lavorare con serenità il Presidente con l’Esecutivo attualmente in carica facendo un ragionato dietrofront.

Vincenzo Baldassarre

In poche parole, con Piro e Baldassarre recuperati (forse) la maggioranza è forte di undici voti. Risicata, sì, ma bastevole. E poi non bisogna lasciare da parte il possibile progetto di una intesa con Italia Viva, ancora in piedi, e che potrebbe realizzarsi se la merce di scambio sarà la Presidenza della Provincia di Potenza e una intesa solida in chiave Elezioni politiche prima e regionali dopo. Insomma, in una situazione che continua a muoversi a macchia di leopardo, per descrivere il momento attuale, viene in soccorso proprio Leo…Bardi: “Si allegra ogni core. Sì dolce, sì gradita quand’è, com’or, la vita? Quando con tanto amore L’uomo a’ suoi studi intende? O torna all’opre? O cosa nova imprende?”

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