Il Presidente Bardi vuole vederci chiaro, evidentemente, e vuole “guardare negli occhi” i suoi interlocutori, senza che tradiscano le false emozioni che possono trasparire se quegli stessi occhi sanno di essere sotto osservazione di altri sguardi, magari in una riunione congiunta. Il Presidente è da questa mattina in contatto diretto con i rappresentanti delle forze politiche di maggioranza: oggetto delle interlocuzioni verosimilmente quel rimpasto di Giunta di cui si parla da tempo. Ieri nulla di fatto al termine della riunione della Lega, che ha preso tempo, quasi a voler aspettare le mosse degli altri compagni di coalizione. Da quel che è trapelato tra stanotte e stamattina sembrerebbe che laddove si vada davvero ad un rimpasto, i tempi non saranno lunghissimi, ma nemmeno rapidi: evidente che ci si vuole muovere con tutte le cautele e considerare tutti i possibili risvolti di questa sorta di “crisi pilotata”. Le voci parlano al massimo di possibili “staffette”, smentendo ulteriori ricorsi ad assessori esterni o chissà quali stravolgimenti dell’Esecutivo regionale. Tutt’al più – si sussurra – Dina Sileo al posto di Donatella Merra e Vincenzo Acito (o Piergiorgio Quarto) al posto di Rocco Luigi Leone, o forse una sole delle due. L’operazione è delicata, perchè laddove non dovesse essere pienamente condivisa dagli assessori in essere interessati al “cambio”, la maggioranza potrebbe perdere (per reazione) fino a tre elementi e si troverebbe così a scricchiolare in termini di voti utili a governare serenamente. Stanno in questo le ragioni della estrema delicatezza di questa fase politica e la necessità per il Presidente Bardi di avere chiara la situazione prima di procedere ad una qualsivoglia fase successiva.

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