di Angelomauro Calza

Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, Segretario nazionale del PD, ma soprattutto fratello del Commissario Montalbano sarà anche ministro?

Voci sempre più insistenti danno per quasi certo, quale che sia l’esito del voto del prossimo fine settimana, un rimpasto di Governo. In ogni caso. Sia che il Centrodestra vinca, sia che perda. Sia che il Centrosinistra prenda Toscana e Campania, sia che conquisti una sola di queste due Regioni. Sia che vinca il No, sia che vinca il SI’. “Rimpasto, ma non elezioni perché – come scrive Donato Robilotta su l’Inchiesta – ci sono da presentare i progetti per ottenere i duecento miliardi di euro dall’Europa”. In questo contesto, entra in gioco comunque il Presidente della Regione Lazio. O, meglio, il segretario del PD. Eggià, perché già da mesi il fratello del Commissario Montalbano ha messo gli occhi sulla poltrona occupata dalla Lamorgese. Ora invece l’ipotesi più accreditata per non scontentare nessuno e per far sì che i parlamentari diminuiscano, ma i ministri aumentino, lui potrebbe “accontentarsi” di fare il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri.

Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, futuro Presidente della regione Campania e futuro segretario nazionale del PD?

Ciò comporterebbe l’immediata incompatibilità con conseguenze del caso con la carica di Presidente della Regione Lazio, che andrebbe così verosimilmente al voto già nelle vacanze di Natale. Sì, è vero, la Vice Presidenza del Consiglio sarebbe un incarico comunque a tempo, “perché – sempre secondo Robilotta – il Governo sarebbe tecnico o istituzionale”, e poi ci sta da preparare il Congresso del PD. E qui entra in ballo il Governatore De Luca che, vincente o perdente il 21 settembre, si preparerebbe a subentrare a Zingaretti alla Segreteria del Partito Democratico. E tra Campania e Lazio il Garigliano non sarebbe più un ostacolo.