Un fotogramma del video con Vittorio Sgarbi e Anna Maria Scalise

Un fotogramma del video con Vittorio Sgarbi e Anna Maria Scalise

“Caro Vittorio, Avrei piacere di nominarti vicesindaco del Comune di Ruoti. Cosa ne pensi”? La “dichiarazione” avviene in strada, davanti il Palazzo della Prefettura, all’uscita del ristorante Fuori le Mura domenica a tarda sera-quasi notte. La cosa divertente è che è un sindaco a chiedere ad un altro sindaco di fargli… da vicesindaco. Scopriamo l’arcano, allora.

Protagonisti un uomo una donna: lei è Annamaria Scalise, sindaco di Ruoti, in provincia di Potenza, lui, Vittorio, è Vittorio Sgarbi. A documentare domanda e risposta è un video girato con un telefonino in un luogo pubblico in cui figurano due personaggi pubblici, che parlano di una Istituzione pubblica, di cui Angelomà è venuto in possesso. La risposta di Sgarbi, che dimostra di stare bene al gioco, è… garbata, interessante e interessata: “Guarda, la cosa non è impossibile perché la Legge Bassanini rende incompatibili i ruoli di sindaco e di consigliere comunale, cioè quelli elettivi. Rende compatibile un sindaco, e io lo sono a Sutri, con il ruolo di assessore che è a nomina del sindaco. Quindi io potrei fare, e in parte faccio il sindaco di una città e l’assessore in 8.000 Comuni, difatti sono assessore a Urbino.

Un fotogramma del video con Vittorio Sgarbi e Anna Maria Scalise

Un fotogramma del video con Vittorio Sgarbi e Anna Maria Scalise

Quindi tecnicamente è possibile e io, avendo tempo, potrei assumere per una parte delle mie giornate, il ruolo di vicesindaco di Ruoti. Adesso valuto se c’è il tempo reale e mi pare una bella proposta perché è giusto che Ruoti diventi un paese celebre nel momento in cui Matera è capitale europea della cultura, Ruoti è un luogo dove possono accadere tante cose che altrimenti non potrebbero capitare. Quindi per amore di Ruoti e anche per l’attenzione che hai avuto nei miei confronti mi riservo di meditare su questa proposta”.