Non passa la legge di costituzione dell’Api-Bas nel Consiglio in videocall. L’assessore annuncia le dimissioni e chiama in causa i segretari regionali. Attesa per le decisioni di Bardi

di Angelomauro Calza

Di sicuro non ce la sentiamo di sostenere la tesi di un incidente di percorso. La mancata approvazione in Consiglio regionale del Disegno di legge dell’assessore Cupparo sulla costituzione della Società Aree Produttive Industriali Basilicata Spa (Api-Bas Spa) è avvenuta tra consiglieri che – come Zullino – appaiono e scompaiono dallo schermo, irritati probabilmente dalla mancata approvazione di un emendamento alla legge, Vizziello che a collegamento aperto svolgeva la sua attività di visite mediche probabilmente in osservanza del predominante giuramento di Ippocrate, l’assenza del Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala…

L’assessore regionale Franco Cupparo

Insomma, fatto sta che l’approvazione del provvedimento a firma Franco Cupparo non è avvenuta, suscitando per prima l’ira proprio dell’assessore alle attività produttive. Eppure a detta di molti e nella sostanza il disegno di legge preparato da Cupparo riveste “quasi certamente in assoluto i panni del più qualificato disegno di legge di questo Esecutivo”, un “elemento di eccellenza della azione politica della Bardi & C…”Il Ddl mette mano ad un argomento realmente incidente nelle azioni di politica economica e di revisione in positivo del mondo produttivo lucano” sostengono i favorevoli. Ma intanto Cupparo? Che reazioni? Lui che i sostenitori descrivono come uno “abituato da sempre a non guardare in faccia a nessuno quando si tratta di lavoro”? A caldo ha manifestato le sue intenzioni di dimettersi, ma – come dice chi a lui è vicino – non tanto per la mancata approvazione del provvedimento in sé, quanto per l’aver constatato che la maggioranza alla Regione Basilicata non è più compatta, non è coesa nonostante i proclami: di fatto la maggioranza non c‘è più! I sintomi?

Il consigliere Massimo Zullino

Il consigliere Massimo Zullino

L’assenza di Cicala, gli illusionismi di Zullino che prima appare e poi scompare, la noncuranza di Vizziello che pensa a visitare pazienti invece di prestare attenzione ai lavori. Quest’ultimo probabilmente è venuto meno per non scontentare i materani che avversano il disegno di legge, ma qualcuno ricorda che “nessun soggetto del Materano ha protestato quando c’è stata l’unificazione delle Camere di Commercio, forse perché quella di Matera portava in dote un deficit di oltre 8 milioni di euro, che entrarono a bilancio comune.

Il consigliere Giovanni Vizziello

Il consigliere Giovanni Vizziello

Ora però – fanno notare – il deficit dell’Asi di Potenza non ha influenza alcuna sulla consorella materana in quanto l’ASI di Matera è autonoma e i debiti di Potenza non confluiranno affatto nel nuovo soggetto che dovrebbe nascere”. Ma tornando alle dimissioni di Cupparo, guardando alcuni dati ci si rende conto che sono le dimissioni del Consigliere più votato e dell’assessore che secondo gli addetti ai lavori ha prodotto di più soprattutto in questo periodo pandemico. Ma oltre che da assessore che intende dimettersi perché finito in minoranza in Consiglio, Cupparo sembrerebbe intenzionato a dimettersi anche per motivi politici più interni alla maggioranza e a Forza Italia: un atto forte che dovrebbe produrre una svolta decisiva nei rapporti tra i partiti all’interno della maggioranza che probabilmente subiscono discordanze e tensioni interne alla Lega. Ecco che allora sono i segretari regionali delle forze di maggioranza ad essere chiamati in causa per tentare di governare questo difficile momento.

Il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi

Il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi

Quella di Cupparo intanto non sembra proprio essere una minaccia farlocca: avrebbe informato i suoi collaboratori e amici più vicini che già da lunedì non metterà piede in assessorato, salvo perfezionare le dimissioni. Di sicuro l’impulso di annunciare immediatamente dopo il Consiglio di ieri sera le sue dimissioni ha lasciato spazio dopo una nottata di riflessioni nel lettone ad un momento di più ragionevole attesa di sviluppo degli eventi, ma di sicuro non ha perso di sostanza e di volontà, E Bardi? Beh, anche il Presidente appare preoccupato non poco ed in molti temono (o sperano) addirittura che possa compiere un atto forte, persino giocando di anticipo su Cupparo.

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