Sicuramente confezionata e diffusa ad arte, potrebbe essere una azione di discredito maturata e attuata all’interno del PD. La dichiarazione dell’interessato

di Ghino di Punta

Chi ha messo in piedi la macchina del fango contro il segretario regionale del PD, Raffaele La Regina, candidato a sorpresa da Letta come capolista al proporzionale delle prossime elezioni politiche? La domanda si pone dopo che Open Online questa notte all’una ha pubblicato notizia di una sua rinuncia a candidarsi: “Crolla sotto il peso dei suoi tweet la candidatura di La Regina: il capolista Pd in Basilicata annuncia un passo indietro”. Questo il titolo. Di seguito anche l’articolo: “La notizia comincia a circolare dopo la mezzanotte, in contemporanea col sigillo messo da Raffaele La Regina al suo profilo Twitter. Il giovane capolista del Pd in Basilicata fa un passo indietro. L’ondata di prese di posizione che lui stesso aveva postato sul social network gli si è rovesciata addosso per tutta la giornata. Prima erano stati i tweet su Israele occupante illegale e violento di Gerusalemme che avevano originato un’ondata tale di reazioni negative da costringere La Regina a una solenne dichiarazione (imposta da Letta) di allineamento alle ragioni dello stato ebraico, il segretario del Partito Democratico aveva appena provato a dire «incidente chiuso, quindi» che la pesca miracolosa nella produzione Twitter di La Regina riportava a galla altre frasi, contro il Tap, contro la Firenze di Matteo Renzi e infine – imparabile – contro l’Expo di Milano. A quel punto la candidatura La Regina era non più gestibile, per lui, per il suo leaderPeppe Provenzano, vice di Letta, e soprattutto per lo stesso segretario, che per candidare La Regina aveva silurato l’ex presidente della Regione Pittella, coinvolto in una vicenda giudiziaria da cui era uscito pulito. Chissà che il suo nome non torni in ballo con il passo indietro di La Regina. Vedremo che consiglio porterà la lunga nottata del Pd lucano”.

Il tweet di La regina

Smentita la notizia dal Nazareno e dal diretto interessato, appare evidente una possibile trama contro di lui, verosimilmente una azione di discredito tutta interna al PD, anche se non si riesce ancora ad avere chiaro il quadro e si resta per questo negli ambiti del dubbio. Di sicuro resta però una domanda: chi se non persone che lo conoscono bene e da anni, poteva andare a ripescare tweet vecchi di anni e renderli pubblici nel giro di pochi minuti, nell’immediatezza del tweet del segretario regionale che ha scatenato le reazioni di antagonisti e soprattutto della Comunità ebraica in Italia? Beh, la caccia agli artefici dell’episodio è aperta, intanto lo stesso Segretario del PD lucano, twitta: “Nessun passo indietro, stiamo lavorando alla campagna elettorale con passione e determinazione. La vicenda di ieri si è chiusa con le mie scuse, la destra vorrebbe tenerla aperta. Come detto al@pdnetwork , giovani e Sud saranno il motore della crescita del Paese. Andiamo avanti!”

Raffaele La Regina
@RaffaeleLaRegin
Nessun passo indietro, stiamo lavorando alla campagna elettorale con passione e determinazione. La vicenda di ieri si è chiusa con le mie scuse, la destra vorrebbe tenerla aperta. Come detto al

, giovani e Sud saranno il motore della crescita del Paese. Andiamo avanti!

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