Il Consigliere di opposizione denuncia una cattiva organizzazione dei lavori del Consiglio regionale da parte della maggioranza. E poi: “come si potrebbe cambiare la volontà di una intera maggioranza solo cambiando casacca?”

di Angelomauro Calza

Era da un po’ che volevo fare una chiacchierata con Gianni Leggieri, al suo secondo mandato in Consiglio regionale. Gli eventi degli ultimi giorni hanno creato l’occasione per farlo.

Passata, almeno pare, questa fase di crisi o presunta tale alla Regione, questi 8 o 9 giorni vissuti pericolosamente, si nota che dalle opposizioni non è stato forse abbastanza stigmatizzato il momento, non è stata questa opposizione prodiga di commenti o critiche alle difficoltà della maggioranza. Sono state dette delle cose, ma più in riferimento alle azioni amministrative e legislative che non a quelle politiche

Noi scriviamo tutti i giorni sui giornali quel che va e che non va. Ora che il consigliere Tizio o il consigliere Caio cambia casacca non è che ci interessi più di tanto. Facessero ciò che meglio credono

Gianni Leggieri con il suo collega Giovanni Perrino

Non era una osservazione riferita alle vicende di Quarto e Baldassarre, ma al momento di crisi che ha vissuto o sta vivendo la maggioranza

Abbiamo detto tanto. Non è che non abbiamo preso posizione. Io credo da cittadino e consigliere all’interno delle Istituzioni a quel che vedo: è tutto fermo, non si muove niente. La Quarta Commissione non viene convocata da metà dicembre, il Consiglio per motivi di maggioranza – non ancora chiari perché comunicazioni non ne abbiamo avute – non si riunisce ancora; un Consiglio regionale convocato in maniera straordinaria per discutere una proposta che viene dal centrodestra, sulla riforma dei Consorzi Industriali, che rivestono una grande importanza, termina perché addirittura viene a mancare il numero legale per colpa di Consiglieri della maggioranza… inutile dire chi manca, i nomi importano poco, hanno promesso il cambiamento, ma sono passati due anni e Covid a parte io non ho visto niente. Forse devo fare una visita oculistica, ma io personalmente non ho visto e continuo a non vedere niente. E soprattutto manco ho sentito niente di tutto lo sbandierato voler cambiare tutto e di più. Al momento è un ripetersi del minimo sindacale fatto da chi pensava di stravolgere il tutto, ma evidentemente si è adeguato al passato

Tutto questo in qualche modo lo addebiti alla inesperienza o che cosa?

Guarda, io lo addebito all’inesperienza per i primi sei mesi, ma quando viene a mancare di continuo il numero legale io non penso sia inesperienza, ma qualcosa che non va all’interno della maggioranza che democraticamente è stata eletta. Al momento questo cambiamento da loro sbandierato a 360 gradi non lo vedo.

Matteo Renzi

C’è stato anche chi ha paragonato sia pur con i debiti distinguo questo momento politico lucano alla crisi nazionale. Se Draghi dovesse ricevere fiducia sia da una parte del Movimento Cinquestelle che da Forza Italia? Come la vedi? Cosa farai?

Credo che questa crisi voluta soprattutto dal centrodestra a livello nazionale ha portato Conte, che è di un altro livello, a rassegnare le dimissioni, ma si poteva comunque andare avanti

Come sarebbe “crisi oluta dal Centrodestra”? Quindi reputi Renzi di Centrodestra?

E perché? Vuoi dire che Renzi è di centrosinistra? Fa cadere un Governo in cui ha ministri e sottosegretari… poi parla di una lettera che ha scritto al Presidente del Consiglio che non gli ha risposto… beh, io penso che i motivi siano altri. Ovvio che siamo alla Regione Basilicata, non sediamo nei banchi di maggioranza o opposizione di Camera e Senato, epperò… voglio dire…

A proposito di centrodestra: ci sono voci incontrollate che parlano del fatto che un pensierino come quello di Baldassarre potresti farlo pure tu. Che hai da dire?

Vincenzo Baldassarre

Io al momento sono nel Movimento Cinquestelle e sono fiero di appartenere al M5S. Questa è la mia posizione oggi. Credo davvero che bisogna iniziare a guardare non tanto agli slogan, ma soprattutto cercare di risolvere i problemi all’interno delle Istituzioni. Noi in Consiglio siamo 20 non abbiamo le doppie camere, in una organizzazione anche di una stesura di una legge o di altro ben vengano i contributi di tutti, ma adoperiamoci per il bene dei cittadini lucani

Quindi è una voce senza fondamento?

Purtroppo non ha fondamento perché se si guarda al solito orticello di casa e non si va oltre… Bisogna avere una visione. La Basilicata è sempre stata saccheggiata. E’ il momento davvero di cambiare marcia. O si cambia o secondo me chissà cosa succederà

La tua visione quindi è quella di continuare a mordere i polpacci di questa maggioranza con i Cinquestelle?

Guarda noi come gruppo le cose buone le abbiamo sempre votate, però se una Quarta Commissione non viene convocata da metà dicembre non è un problema dell’opposizione, ma un problema che riguarda solo ed esclusivamente l’organizzazione dei lavori da parte della maggioranza

Quindi dai in un certo senso ragione a Baldassarre quando dice che questa maggioranza non è una sedia, ma un treppiedi?

Il discorso è che ho rispetto di tutti i colleghi, però una cosa voglio dirla: non riesco a capire come si possa cambiare la volontà di una intera maggioranza solo cambiando casacca. Ma, ripeto, è solo una mia opinione

Per il futuro? Che progetti hai?

Sentiamo la necessità di tornare sui territorio, ma fin quando ci sarà il Covid è chiaro che non potremo farlo come si deve. Inizieremo con una serie di proposte di legge perché comunque dobbiamo andare avanti anche in questo senso come abbiamo fatto bene la scorsa legislatura. Andiamo avanti sempre con le nostre convinzioni che credo siano le stesse dei cittadini che ci hanno voluto in Consiglio regionale.

Però il dubbio non me lo hai tolto…

Quale, quello del centrodestra?

Essì

Ora sono Cinquestelle, non dare retta

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