Parlando a Tito Carmen Celi, già assessore comunale a Potenza, ha rimarcato la novità introdotta dalla nuova
legge elettorale regionale che riguarda il voto di genere.

Carmen Celi

Carmen Celi

“A differenza delle tornate elettorali precedenti in cui vi era la preferenza unica, adesso per gli elettori è possibile esprimere fino a due preferenze, purchè queste siano per un uomo e una donna nella stessa lista. A mio avviso ci vogliono più donne in politica per la qualità fondamentale propria che ci viene riconosciuta: essere amministratrici nate”. La stessa Celi, incalzata dai presenti, ha speso una parola per gli anziani, che “sono sempre più numerosi e necessitano di un sostegno a 360 gradi, sia per quanto concerne l’assistenza domiciliare integrata che le strutture di accoglienza, le quali debbono avere ogni tipo di garanzia sia dal punto di vista sanitario, che sul versante dell’umanizzazione delle strutture”. In riferimento invece agli avversari del Centrodestra ha detto che “è grande la differenza con alcune forze sovraniste che vi dicono “Prima i lucani”. Non credetegli. Fateci caso che non dicono mai “Prima il Sud”.
Sapete perché? Perderebbero i voti di Veneto e Lombardia, che forti dei loro numeri, tutto hanno a cuore tranne il destino di noi 570 mila lucani”.