La vicenda giudiziaria dell’estate 2018 non è stata la causa della sconfitta del centrosinistra. Piero Lacorazza scrive in chat a Marcello Pittella invitandolo ad unirsi sul futuro.

di Angelomauro Calza

Da qualche ora gira su Whatsapp quello che nasce come messaggio privato di Piero Lacorazza a Marcello Pittella.

Piero Lacorazza, Consigliere regionale

Piero Lacorazza

A dire la verità il messaggio si conclude con la comunicazione che il post non sarebbe rimasto comunque una conversazione a due, ma che il testo sarebbe stato inviato al segretario regionale del PD, Raffaele La Regina, e ad alcune chat di amici di riferimento di Lacorazza. Cribbio, sempre una conversazione riservata resta, ma ne parliamo perché si va oltre il privato, sconfinando nella sfera politica pubblica, e soprattutto perché ormai il messaggio si è diffuso. Speriamo che non si adiri l’ex Presidente del Consiglio regionale, è giornalista anche lui, sa come vanno le cose, quindi siamo tranquilli, ma giova chiarire che il timore è dettato dal fatto che lui non ha mai avuto remore a rendere immediatamente pubbliche le sue note, il suo pensiero. Stavolta non ha fatto così, probabilmente perchè il tenore è indiscutibilmente teso a salvaguardare e rispettare Marcello Pittella e i fattori umani e personali che hanno caratterizzato mesi di vicende brutte, delicate, che invece di ricevere il dovuto rispetto hanno quasi sempre strumentalmente ottenuto il centro delle anche becere attenzioni dei media e della politica.

Marcello Pittella - Foto di Giacomo Silvano

Marcello Pittella – Foto di Giacomo Silvano

E il messaggio inizia con un appello che sostanzialmente dice: Marcè, lasciamo perdere il passato, uniamoci sul futuro, visto che nella analisi retroattiva abbiamo in tanti pareri discordanti. Lacorazza rivela a Marcello Pittella che non concorda con chi ritiene che la destra abbia vinto alle elezioni regionali grazie alle vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto nell’estate del 2018, lui non c’entra nulla o, forse, un poco poco: sarebbe facile e comodo soprattutto per il PD e per il Centrosinistra addossare tutte le ragioni della sconfitta a questo evento, dimenticando invece anni di responsabilità comportamentali che hanno portato a sonore sconfitte, come il peggior risultato registrato alle Politiche del 2018, quando il partito ha fatto registrare un risultato percentuale per la prima volta inferiore al dato nazionale. E il trend si è poi consolidato con le elezioni nei due capoluoghi, Potenza e Matera, dove il centrosinistra, con in testa il PD non è arrivato neanche al ballottaggio. Per quel che riguarda le politiche regionali Lacorazza rimarca, sì, che seppur molte volte critico nei suoi confronti, avrebbe preferito di gran lunga, oggi, quello di Pittella al governo attuale, però con scelte diverse, non omologate alle politiche nazionali, ma che guardassero al futuro della Basilicata. E qui Lacorazza parla di Sblocca Italia, Referendum, Arpab, blocco delle attività dell’Eni, il caso della Total. Ma anche del fatto che con il centrosinistra non si sia riusciti a varare il nuovo Piano Sanitario, risolvere i problemi dei trasporti, la non perfetta riuscita del rilancio turistico legato a Matera 2019.

Il Segretario regionale PD, Raffaele La Regina

Insomma, per Lacorazza la vicenda giudiziaria che ha colpito l’ex Presidente ha avuto come effetto la incapacità a individuare per tempo una candidatura a Presidente che fosse davvero unitaria nel centrosinistra e dopo il rinvio delle votazioni il nome di Trerotola è venuto fuori all’improvviso e all’ultimo momento e questo ha concesso qualche chance in più alla destra che ha saputo sfruttare l’assist, ma non è la vicenda giudiziaria il fattore determinante della sconfitta. Sicuramente ha determinato un’ulteriore opportunità per la destra, però nel senso che non si è liberata prima la coalizione, così negando la possibilità di individuare per tempo una candidatura unitaria alla Presidenza: si è portato in avanti la data delle elezioni per poi arrivare a scegliere un candidato all’ultimo momento. Lacorazza invita e non ritornare alle analisi del passato, ma ridurre agli ultimi mesi quella stagione politica sarebbe sbagliato, per questo, come in premessa, l’appello a Marcello Pittella di unirsi sul futuro. Il messaggio lo ha letto anche il segretario regionale del PD, Raffaele La Regina. Inizierà a lavorare su questo? Prenderà atto mettendosi l’animo in pace che Almirante e Berlinguer si incontrarono con stima reciproca? Ma la domanda vera, in conclusione, è: cosa e come avrà risposto Marcello Pittella?

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