Ai cittadini non piace essere presi in giro e i vaccini vogliono che siano somministrati per diritto e non come se fosse un piacere personale. Comunque ora si concentri sull’evento dell’anno, l’Astranight, e organizzi estrazione dei biglietti, karaoke e consumazioni ai molti che si presenteranno per riuscire a farsi inoculare l’Astrazeneca

di Angelomauro Calza

“Attendente com’è il rancio per la truppa?” “Ottimo e abbondante generale!” Vuole assaggiare?” “Non sia mai! Mi fido!” E noi invece – mi spiace – ma non ci fidiamo generà. Non vogliamo essere trattati da “truppa”, ma da cittadini.

Cittadini cui non piace essere presi in giro. Cittadini che le ricordsno che con l’elezione a Presidente della Basilicata lei da generale è diventato truppa, e gli ordini che lei dava ai suoi sottoposti ora li deve ricevere dai cittadini che le hanno conferito il mandato a rappresentarli ricevendo per questo, insieme con i collaboratori che lei si è scelto ed altri che hanno ricevuto la fiducia dei cittadini un incarico da lavoratore subordinato: Presidente, lei – in soldoni – è un nostro dipendente, si rassegni all’idea! Lei e tutti i Consiglieri votati! Ed anche gli assessori scelti da lei (o da chi per lei ndr)! Da settimane si sa (lei sa, e i suoi collaboratori e i suoi dirigenti sanno) che in Basilicata ci sono alcuni (qualche migliaio) soggetti fragili che meriterebbero se non a rigor di logica almeno a rigor di disposizioni ministeriali un minimo di precedenza nella somministrazione del vaccino anticovid rispetto a cittadini che grazie a Dio e buon per loro stanno bene in salute, ma ciò gli viene negato (le tabelle ministeriali parlano chiaro). Lei sa, i suoi collaboratori e dirigenti sanno (perché lo propagandano senza remora alcuna, anche perché mica deve essere un segreto) che se ciò accade è perché per un non ben specificato problema tecnico-informatico i codici che contraddistinguono tutti questi cittadini non sono trasmigrati nel database della piattaforma di Poste Italiane. Lei sa, i suoi collaboratori e i suoi dirigenti sanno che nel 2021 accampare motivazioni di questo tipo senza l’immediata consecutio “ma abbiamo già rimediato con una nuova operazione di trasmigrazione di dati corretta” comporta la conseguenza di un acuirsi della mancanza di fiducia dei cittadini nelle Istituzioni, che se fosse solo nei confronti di singoli individui non sarebbe un problema. Vabbè ma che ne parliamo a fare? Lei ora non ha tempo per leggere di queste cose, di pensare ai cittadini fragili, la comprendo. E’ indaffarato a scegliere l’outfit per il gran galà dei vaccini, la notte bianca, l’Astranight a Matera (cazzarola però che bravi gli ideatori del nome dell’iniziativa, roba da “dolce vita”). Mi dica, quanta gente si affollerà lì magari come si fa per i concerti di artisti famosi, sin dalle prime ore del pomeriggio per non perdersi uno dei 750 biglietti vincenti che daranno diritto alla somministrazione di una dose di vaccino? E a che ora inizierà il karaoke? Essì, perché voglio sperare che a questo abbiate pensato, almeno per movimentare un po’ la nottata per tutti quelli che saranno lì ad attendere fino al mattino. E le consumazioni? le consumazioni sono comprese nel biglietto o vanno pagate a parte? E i bagni chimici? Li avete montati? Che se uno fa la fila e per fare la pipì perde il posto poi diventa un casino! Ah… dimenticavo: e i sordi? I sordi perché non sono stati invitati? No, lo dico perché lei saprà bene che tra sordo e sordomuto ci sta una bella differenza, ma nella locandina dell’evento questo non è specificato. Però pensavo… se ci si può permettere una notte di follie utilizzando 750 dosi di vaccino vuol dire che forse un tesoretto di flaconcini ce lo abbiamo in Basilicata. Generà, mò la butto così: perché non organizzate un paio di appuntamenti diurni o notturni che siano per vaccinare con questo presunto e presumibile tesoretto farmaceutico esclusivamente i cittadini soggetti fragili e invalidi non riconosciuti dalla piattaforma, ma fin troppo ben conosciuti dalle Aziende Sanitarie? Se il problema tecnico-informatico è insormontabile, perché non lo risolviamo alla buona, da lucani umani e ingegnosi e da partenopei ancora più furbi? Vabbè, lo sappiamo, il detto è esplicito e aderente al contesto: non c’è peggior sordo di chi… non ci vuol sentire veramente, però questi non sono stati invitati alla “Notte del vaccino”!

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