Ancora dubbi sulla riunione di ieri a Roma. Il comunicato stampa non dissolve timori e livori. Si attende la fase regionale e un necessario, successivo vertice con i big

di Angelomauro Calza

Le voci della notte immediatamente successiva alla riunione dei segretari regionali della maggioranza a Roma e il conseguente annuncio apparso su Basilicatanet di una ritrovata e rinsaldata unità per continuare a lavorare ai progetti per la Basilicata parlano di più specifici, successivi e delicati passaggi, necessari proprio alla tenuta della coalizione stessa. In soldoni: la maggioranza è quella, certo, ma gli uomini che compongono la giunta? Sono quelli giusti? E i Consiglieri?

Giuseppe Moles e Vito Bardi

Giuseppe Moles e Vito Bardi

A dire che l’intento e le ragioni dello stare insieme sono acclarati, conclamati e ribaditi dai vertici dei partiti della coalizione, ma Bardi ha bisogno di un ulteriore passaggio prima di poter stare davvero tranquillo e recuperare la serenità post-verifica. Eggià, perché il ragionamento con cui si è concluso l’incontro romano non è esente da ulteriori verifiche, quelle che ciascun partito della maggioranza, al suo interno, dovrà in breve tempo effettuare. Incontri separati, quindi, in cui ciascuna forza politica della maggioranza a via Anzio dovrà chiarire posizioni, richieste, pretese, difese e soprattutto comportamenti. Solo quando ciascun partito avrà riferito a Bardi le sue determinazioni si potrà davvero parlare di avvenuto chiarimento di fondo e quindi di ritrovata intesa: fino ad allora tutto resta fatalmente in sospeso. Forza Italia avrebbe dovuto riunirsi già oggi, ma impegni concomitanti di alcuni esponenti regionali ha fatto sì che la riunione venisse rinviata a domani. Ma – trapela dal partito degli Azzurri – si tratterebbe di una riunione interlocutoria, assimilabile a quelle periodiche, di prassi, in quanto le difficoltà degli ultimi giorni non sarebbero sorte per loro responsabilità.

L’Assessore Franco Cupparo con il Presidente Silvio Berlusconi

Oddio, c’è anche una interpretazione del comunicato di ieri che fa notare come non si faccia riferimento alcuno né al momento se non di crisi, almeno di difficoltà, nè all’assessore Cupparo e alle sue dimissioni: ma allora che si sono visti a fare a Roma? Dicono. Cosa potrebbe significare? Che si dà per scontato che le dimissioni verranno rigettate e che tutto finisce così? O che Cupparo è andato oltre e quindi viene in certo qual modo e velatamente non più garantito? Potrebbe mai essere? Certo, il comunicato si presta a tante interpretazioni, quindi fa intendere tutto e il contrario di tutto, ma il messaggio principale che passa è quello che sembra dire: Bardi sta qua, aspetta che gli altri partiti gli dicano se proseguire con questi rappresentanti in Giunta o se intendono, loro, sostituire qualcuno nell’Esecutivo, ma dalle postazioni attuali, almeno per Bardi e Forza Italia, nessuno andrebbe rimosso, la Giunta sta bene come sta. Quindi, a seguire le voci degli ultimi giorni, se per un qualche motivo Fratelli d’Italia o la Lega dovessero decidere di cambiare qualcuno si tratterebbe solo di una sostituzione su loro indicazione, non di un rimescolamento delle deleghe in campo, senza contare che anche Idea fa parte del gruppo e che fedelmente e pazientemente sta là, in attesa, e che se tutto dovesse essere rivisto… beh, qualche richiesta potrebbe pure avanzarla dopo 650 giorni di anticamera. In realtà quel che il Presidente e Forza Italia cercano (pretendono?) è l’impegno di ciascun partito della coalizione a non creare ulteriori momenti di incomprensione e di tensione e di agire nella chiarezza e nella lealtà.

Giovanni Vizziello con Vito Bardi

Soprattutto nella chiarezza. E’ evidente quindi il riferimento al Consigliere Vizziello: Forza Italia avrebbe preferito che preannunciasse il suo voto contrario già in Commissione o aomeno in apertura di seduta e non che facesse venir meno, a sorpresa, il numero legale, mettendo in cattiva luce anche l’assessore Rosa che pare avesse garantito il pieno sostegno di FdI alla proposta di Cupparo. Di sicuro, anche se non si hanno ancora notizie di riunioni di Fratelli d’Italia, Lega e Idea, la riunione di ieri non può considerarsi esaustiva: dopo Roma e la fase locale, di sicuro ci sarà un terzo incontro, di nuovo dei partiti di maggioranza, e sarà lì che dovrebbero essere risolte tutte le questioni. E anche in tempi brevi, perchè il tempo passa e la Basilicata ha bisogno di certezze.

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