Se ne parla, si ipotizza, si cercano argomenti a sostegno delle varie tesi, nessuno smentisce giornali e tv, ma di fatto non c’è un solo soggetto istituzionalente o politicamente preposto che abbia chiesto una verifica agli alleati della maggioranza.

di Angelomauro Calza

Vabbè, sono giorni che su tutti i giornali e anche su queste pagine si discetta di quel che sarà, di quel che potrebbe accadere all’interno della Giunta regionale di Basilicata. La discussione, prima discreta, ha preso vigore già dall’indomani dei risultati elettorali delle Amministrative di Matera. Sono stati giorni di attese – che forse continuano – soprattutto per gli Assessori Donatella Merra e Rocco Luigi Leone, che sembrano aspettare in un cantuccio quale sarà la loro sorte. Giorni di attesa per chi più o meno velatamente ambisce a entrare in Giunta, e i nomi fatti sono tanti, da Dina Sileo a Vincenzo Acito a Piergiorgio Quarto.

Dina Sileo

Dina Sileo

Tranquilli, cari lettori ( e nche assessori in ansia): non accadrà nulla. Nessun colpo di scena. In primis perchè nessuno ha chiesto nulla, nessuno ufficialmente, tra i soggetti autorevoli abilitati a farlo, ha pronunciato la parola “verifica” nè tantomeno la parola “rimpasto”. Ciascun segretario di partito della maggioranza ufficialmente nulla sa di una richiesta in tal senso dell’altro, nessuno ha ricevuto nulla da altri.

Vincenzo Acito

Ma allora? Siamo al punto che le verifiche le facciamo noi giornalisti? Come fake news resa verità dalle non reazioni? Che parliamo, scriviamo, diciamo, indichiamo nomi, ascese e tramonti, nessuno smentisce (una non smentita equivale ad una ammissione), ma nessuno manco dice che i politici lasciano fare “per vedere l’effetto che fa”? Che se qualcuno risponde per primo l’altro reagisce? Niente. La verità è che questa è una situazione di stallo, consapevoli tutti che sarebbe un grave errore politico per la Lega chiedere di ritoccare anche una sola casella della Giunta: si dovrebbe ridiscutere tutto! E per tutto non si parla solo di assessorati, ma anche di Presidenze, del Consiglio e di tutte le Commissioni.

Il Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala

Il Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala

La Lega sa bene peraltro che i problemi che si trova ad affrontare sono – più che politici – di natura interpersonale: alla fine la soluzione sarà di lasciare tutto come sta e di piegarsi a sopportare in qualche modo le esternazioni passionali e a volte anche turbolente di Massimo Zullino: serve alla causa essere uniti, e si sa, in tutte le famiglie se un componente ogni tanto sbotta e litiga, i genitori prima si incazzano e poi trovano le ragioni per riportare un minimo di serenità nella convivenza mal che vada sopportando se non si riesce a ricomporre amorevolmente.

Vito Bardi

Il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi

Nessun rimpasto, quindi, nessuna verifica, ma il Presidente Bardi dovrà saper mutare in parte il suo modo di essere Presidente se vorrà davvero governare la Bardilicata, qualunque eventuale immobilismo imposto da diktat trasversali lo metterebbe sotto pressione, sarà imputato a lui in quanto persona non decisionista, ponderata, calma. E forse dovrebbe iniziare (avrebbe probabilmente dovuto già farlo) ponendo davanti alle sue responsabilità l’Assessore Merra, imponendole di firmare quel maledetto verbale in qualità di Segretaria. Sì, anche questa cosa non porterà a nulla, la Merra resterà lì dove sta, ma una impennata di decisionismo da parte di Bardi è auspicabile, un pizzico di Generale serve quando l’esercito inizia a discutere e corre il rischio di disperdersi.

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