Fine settimana di verifiche: oggi la Lega, verosimilmente entro sabato gli altri, ma la situazione è un vero rompicapo per il Presidente Bardi che ha la priorità di trovare il modo di schierare in Giunta Piergiorgio Quarto

di Angelomauro Calza

Si riunisce tra poco a via Anzio la Lega. Sul tavolo il dubbio amletico: continuare senza scossoni l’esperienza di Giunta o cedere alle richieste di rimpasto che pervengono anche dall’interno dello stesso partito? Ne avevamo scritto un paio di giorni fa, ma oggi, alla luce di alcuni nuovi elementi raccolti da indiscrezioni e che riguardano proprio il partito di Salvini, le cose potrebbero andare diversamente da come ipotizzato. Pare che a dire “no” ad un rimpasto sia per primo il Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, che punterebbe così, in veste di pacificatore, alla riconferma alla Presidenza. Ma pacificatore perché? Beh, perché ci sono diverse anime che si agitano all’interno della Lega, a iniziare da Pasquale Cariello che, appena avuto sentore della possibilità che si liberasse il posto della sua collega di partito, Donatella Merra, ha iniziato a scalpitare per ottenerlo lui quel posto che si liberava. Evvabbè, ma allora le quote rosa? Inizia qui una girandola che è degna della migliore commedia degli equivoci e che coinvolge tutta la maggioranza e tutta la Giunta. Dunque iniziamo partendo dal Presidente Bardi che vuole anche giustamente in Giunta il primo degli eletti della sua lista, Piergiorgio Quarto (che ha peraltro dato via libera alla candidatura di Sassone a sindaco di Matera ritirando la sua), che vorrebbe sedere sulla poltrona dell’assessorato all’Agricoltura. Francesco Fanelli non è però intenzionato a cederla assolutamente, né Quarto vorrebbe e potrebbe occupare il posto dell’assessore alle Infrastrutture, Donatella Merra, in quanto si porrebbe il problema della quota rosa. Logica dei rapporti di forza – nonostante il successo di Forza Italia a Matera e la corrispondente defaillance della Lega – vorrebbe che a cedere il posto a Quarto fosse Rocco Leone, di Forza Italia, che lascerebbe così l’assessorato a questo punto a Dina Sileo, che da tempo viene indicata come suo successore, ma la stessa Sanità potrebbe anche essere l’unica vera pedina di scambio per Fanelli: solo per questa delega forse accetterebbe di lasciare a Quarto. Può mai essere? Non è verosimile perchè di riflesso si dovrebbe pensare a una staffetta Merra/Sileo allo stesso assessorato a che pro? Tanto vale che resti la Merra. Ecco che allora dopo aver ragionato su tutte queste considerazioni e constatato l’impossibilità di estromettere dalla Giunta l’assessore Gianni Rosa (che equivarrebbe poi alla estromissione di Fratelli d’Italia), il Presidente Bardi dovrà studiare un modulo tattico che gli consenta, come accade nel celebre film a Oronzo Canà, di salvare la mitica… “LONGOBARDI” e portare al termine nel miglior modo il campionato, riuscendo magari a schierare anche Quarto. Morale: la Lega discuterà questo pomeriggio, gli altri domani o sabato al più tardi, e alla fine… tutto potrebbe restare inalterato, con la sola incognita Quarto (non è che la staffetta alla fine si farà tra lui e Leone?). Gli attuali assessori hanno intorno a loro solo un terreno ormai praticamente privo di insidie. In alternativa… tra malcontenti e veti incrociati… vabbè, vedremo.

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