L’esponente di Centro Democratico analizza con Angelomà il momento politico attuale in chiave di alleanze all’interno di +Europa e di sostegno al Conte-Bis. Oggi sarebbe potuto essere di nuovo pentapartito, invece… De Filippo con Renzi perchè vicino alla Boschi, Margiotta e Lotti vedremo in futuro

di Angelomauro Calza

Momento di calma raggiunta con l’intesa Pd-M5S. Ora uno degli alleati, +Europa, ha votato in favore del governo alla camera e contro al senato. La cosa avrà procurato un qualche imbarazzo nella vostra mini-coalizione. O no?

 

emma bonino

emma bonino

Certamente. Avremo nei prossimi giorni un chiarimento all’interno di +Europa per capire esattamente qual è l’idea che ha in testa la senatrice Bonino, perché perdere una occasione come quella che ci veniva offerta dal Conte Bis, un Governo tendenzialmente molto aperto all’Europa, mettendo fuori gioco la Lega e portando dentro un soggetto europeista convinto come il PD i Deputati di +Europa hanno votato per Conte, Bonino contro, resta inspiegabile questa posizione. Noi, di questa parte di + Europa, sosterremo convinti il Governo Conte Bis e ci auguriamo che si possano accantonare tutti i sovranisti che abbiamo visto in questi anni

La vicenda Renzi è sembrata a molti una strategia vincente, ma cicero pro domo sua, nel senso che si è posto in una posizione tale da poter dettare condizioni. Come giudica questa operazione? Visto che è alla ricerca anche di altri parlamentari che aderiscano al suo progetto. C’è in Centro Democratico una ipotesi di adesione ad Italia Viva?

Su questo tema della scissione di Renzi io e gli amici di +Europa, quelli favorevoli al Governo Conte Bis, la pensiamo esattamente come si è espresso Conte: Renzi è padrone di prendere le decisioni che vuole, però andava informato il Presidente del Consiglio prima della nascita del nuovo Governo. Comunque Renzi ha assicurato pieno sostegno al Governo: bene, ce ne facciamo una ragione. Noi ci auguriamo che resti su queste posizioni per quanto concerne la struttura della maggioranza del Conte Bis. Per quanto riguarda invece la sua posizione politica dentro la coalizione cosa posso dire? Viene sulle posizioni che abbiamo sempre sostenuto noi cattolici democratici. Lo ha detto anche l’altra sera alla Festa di Articolo uno: lui si considera un cattolico democratico. Credo che io ho segnato tutta la mia vita con l’essere un cattolico democratico e devo considerare Conte in una posizione esattamente affine alla nostra. Se Renzi viene sulle posizioni di noi cattolici democratici, dovremmo capirci: sarebbe ridicolo che due soggetti politici come il nostro e quello di Renzi si richiamano ai valori del cattolicesimo democratico, popolare e riformista e poi all’interno dell’attuale maggioranza restano due soggetti distinti e separati.

E Pierferdinando Casini?

Pier Ferdinando Casini

Pier Ferdinando Casini

Devo considerare che dopo le ultime elezioni politiche con la sua elezione a Bologna all’interno di una coalizione di centrosinistra ha intrapreso un rapporto cordiale con Matteo Renzi.

Gianni e Marcello Pittella: pare che uno vada con Renzi e l’altro no

Dei fatti della famiglia Pittella non mi interesso e non voglio parlare.

Vito De Filippo ha scelto Italia Viva. Non è strano dopo essere stato un fedelissimo di Letta a sua volta tradito proprio da Renzi?

Sì, è così. O, meglio, potrebbe sembrare così, ma negli ultimi tempi ha intessuto un rapporto costruttivo con Maria Elena Boschi.

E Margiotta che con Lotti è rimasto nel PD? Non è che Renzi ha strategicamente lasciato presìdi fidati e sentinelle nel PD?

Questo, per le lettura che faccio io, può essere, ma è tutto uno scenario che si dovrà sviluppare. Se ne parlerà tra un po’ di tempo.

Il Governo nasce come intesa bipartitica, poi, pian piano, si è espanso. Oggi si sarebbe potuto parlare ancora di pentapartito. Invece?

L'on.Vito De Filippo

L’on.Vito De Filippo

A seguito della nascita del bipartitismo, l’intesa tra Zingaretti e Di Maio, LeU ha chiesto di far parte della nuova maggioranza. In quel momento per un soggetto politico come +Europa che da anni e in due campagne elettorali ha sempre combattuto perché l’Italia rimanesse in Europa, si apriva una prateria per trasformare il bipartito divenuto tripartito con LeU, in un quadripartito e pop, alla luce della scissione PD, in pentapartito. Purtroppo tutto questo è saltato per il comportamento incomprensibile di Emma Bonino. Abbiamo dovuto subire questa ennesima scissione interna di indirizzo politico. Speriamo di poter recuperare l’unità del soggetto politico, ma ci credo poco. Comunque la nostra componente di +Europa, il Centro Democratico, con i suoi tre deputati resta saldamente legata a questa maggioranza. Ce ne faremo una ragione di essere anche più deboli come soggetto politico, ma coerenti con la nostra storia e la nostra tradizione politica, almeno quella degli  ultimi anni.