Un breve scambio di battute con il neo-Commissario dell’Azienda Ospedaliera Regionale, Giuseppe Spera, che punta sul merito e sulla messa a proprio agio delle professionalità per raggiungere risultati positivi e risollevare bilanci, umori e voglia di esserci.

di Angelomauro Calza

Ci eravamo lasciati  un’oretta dopo il pronunciamento del TAR che dichiarava illegittima la nomina di Massimiliano Barresi a Direttore generale del San Carlo con una sua sintetica, prima dichiarazione (vedi https://www.angeloma.it/politica/ultimissima-via-barresi-dentro-spera-rivoluzione-al-san-carlo-la-sentenza-del-tar-da-ragione-al-direttore-amministrativo-dellasp/). Ora con il dottor Spera – ricorrente – riparliamo con lui fresco di nomina a Commissario della struttura ospedaliera di Potenza.

Alla domanda cosa accade ora mi rispose “non so, vedremo”. Oggi, a qualche giorno di distanza, ce lo spiega lei cosa è accaduto?

Beh, è accaduto che il Presidente Bardi, l’assessore Leone e l’intera giunta hanno ritenuto di affidare a me questo compito in questa fase molto delicata della gestione dell’Azienda Ospedaliera Regionale per riavviare l’ospedale San Carlo, ma anche gli ospedali periferici da troppo tempo fermi, e che non forniscono risposte ai bisogni di salute dei cittadini.

Sono in pratica poche ore che è entrato nella stanza di barresiana memoria (interrompe)

…preferisco ricordare i precedenti direttori che hanno occupato questa stanza…

Va bene. Allora cosa ha trovato in questa stanza?

Ho trovato un stanza completamente svuotata. Poi ho trovato persone che conoscevo da tempo, volti che conoscevo e che sono stati la caratteristica di questa azienda, che hanno portato avanti questa azienda e che finalmente – come mi hanno detto – dopo tanto tempo hanno ritrovato il sorriso. Non la voglio mettere sul piano emotivo, ma ritrovare il sorriso vuol dire ritrovare già la speranza di una motivazione e di poter lavorare per i bene di tutta la comunità, e per me questa è una cosa fondamentale per poter ripartire. L’AOR è una azienda che si basa sulle professionalità, non è una fabbrica, e, se produce, produce grazie alla professionalità del personale medico, di quello sanitario, tecnico e questa professionalità per poter funzionare come dicono studi scientifici – deve essere posta nella massina serenità e nella massima possibilità di poter utilizzare i propri strumenti. Ecco, questo è l’indirizzo.

Giuseppe Spera, Commissario AOR San Carlo

Giuseppe Spera, Commissario AOR San Carlo

Lei è subentrato in un ruolo come Commissario, quindi ha grandi poteri, e tecnicamente ha anche il potere di modificare alcuni provvedimenti adottati dal suo predecessore. Ovviamente mai per vendetta, ma solo laddove dovesse ritenerli non aderenti a quello che è il suo modello di organizzazione dell’azienda, lo farà?

Io guardo avanti e guardo al bene dell’azienda. Tutte le cose che sono state fatte legittimamente e correttamente che producono un utile per l’azienda sono cose ben accette che saranno confermate. Tutte quelle cose che io ritengo siano un ostacolo all’attività efficace dell’azienda saranno rimosse, e sarà posto rimedio laddove queste siano state adottate più o meno tempo fa.

Tra i provvedimenti ultimi adottati da Barresi anche quello dell’assegnazione dell’ex capo del personale rientrato da una aspettativa ad un altro ufficio. Ritornerà al posto originario?

In una azienda tutti devono stare nel posto che è più funzionale al risultato dell’azienda, contribuire a portare avanti l’azienda, quindi saranno messe tutte le professionalità nelle condizioni più idonee affinchè lavorino in piena soddisfazione.

Ora bisogna capire cosa accadrà alla ASP: chi le subentrerà? Ci sono già dei papabili?

Non lo so. Farà delle valutazione il Direttore Generale, con cui ho un ottimo rapporto, abbiamo avuto una bellissima collaborazione che intendiamo portare avanti anche come Azienda per il bene della regione, in quanto credo che le aziende debbano lavorare in stretto collegamento.

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