Una serata organizzata da Carlo Spirito e Rosanna Lapolla con l’ex parlamentare mattatore, sottoposto a un fuoco di fila di domande dai presenti, tra amarcord, nostalgia, riflessioni e incognita futuro: lui, Boccia, ancora c’è

di Angelomà.it
la platea del Maritain

la platea del Maritain

“Spesso quando esco per una passeggiata, per distrarmi, mi rendo conto che a Potenza non c’è più un luogo dove poter discutere di politica. Magari per il solo gusto di poterlo fare, ma non c’è. Non ci sono più le sezioni, non ci sono più circoli” E’ sconfortato e deluso di ciòTonio Boccia, politico di rango, che qualcuno considera fuori dagli attuali giochi e schieramenti, molti altri invece ancora vedono in lui l’uomo capace dell’elaborazione politica e della guida sicura nel labirinto confuso di sigle, uomini e pseudo-idee.

la platea del Maritain

la platea del Maritain

E proprio Tonio Boccia, con lo smalto di sempre, l’altra sera, è stato il mattatore unico e indiscusso dell’iniziativa del circolo “Jacques Maritain” di Potenza: “Situazione politica e legge elettorale regionale”. L’introduzione ai lavori di Carlo Spirito, responsabile del Circolo, che ha accolto gli ospiti insieme a Rosanna Lapolla, è stata guida preziosa ai successivi interventi che, grazie alle domande di alcuni soci, così come preannunciato nel sottotitolo dell’iniziativa “Tonio Boccia risponderà ai quesiti che saranno posti dagli intervenuti”, hanno sollevato questioni tecniche e politiche sulla nuova legge elettorale e sulle future, possibili alleanze che alla luce dell’impianto del nuovo meccanismo di assegnazione dei seggi in Consiglio regionale potrebbero essere sancite da interessi legati alla tenuta di una maggioranza possibile, più che alla rappresentanza nel parlamentino lucano dei cittadini e delle loro istanze e attese.

il tavolo della presidenza

il tavolo della presidenza

Tonio Boccia ha spaziato nei suoi interventi dalla politica locale alle questioni che vedono l’Italia attualmente isolata nel contesto delle politiche europee, dal “grillismo” complice delle politiche di destra di Salvini, al pericolo “gilet gialli” anche in Italia. Nessuna ricetta da parte dell’ex Parlamentare, ma solo analisi lucide, credibili e che sono riuscite a catalizzare le attenzioni dei presenti, insieme ad una pizzetta tradizionale e un pezzo di pandoro che ha dato all’interessante momento politico-culturale anche un tocco di tradizionalissimi auguri di Natale. Insomma, se e quando si vuole fare politica, ancora is può, e almeno un luogo c’è: il Circolo Maritain. Basterà questo per smentire Boccia? Sicuramente no: dobbiamo constatare che ha ragione. E comunque, in mezzo a tanti fantasmi, lui, Boccia, ancora c’è!