Il possibile esito della riunione di maggioranza a Roma tira in ballo i vertici nazionali di Forza Italia. Dopo Vizziello si esaurisce la graduatori della Asm di Matera: nuovo bando. Ma è davvero tutto tranquillo in Fratelli d’Italia?

 

di Angelomauro Calza

Tre argomenti e tre (sempre tre) veloci domande in attesa di risposta.

La prima.

l’on. Antonio Tajani intervistato da Angelomà

Ma è vero che l’incontro dei vertici di centrodestra a Roma, martedì, in una saletta della Camera dei Deputati, è durato giusto il tempo per notificare al Coordinatore di Forza Italia che Fratelli d’Italia e Lega hanno deciso che la Giunta regionale debba essere composta da due leghisti, due rappresentanti del partito della Meloni e un solo forzista? E che il senatore Moles abbia chiesto di rivedersi la settimana prossima perché nel frattempo avrebbe chiesto ad Antonio Tajani se può accettare o no? Se così fosse, acquisterebbe ancora più forza il Presidente Bardi.

La seconda.

Giovanni Vizziello tra la gente al mercato

Il Consigliere Giovanni Vizziello ha risolto ieri la questione che tante polemiche aveva suscitato nel mese di settembre: ha rinunciato all’incarico professionale ricevuto dalla Asm di Matera. La domanda (anche due o tre…) ora è: quanto tempo passerà ancora perché gli ambulatori sul territorio potranno fruire dell’attività di un ginecologo? E’ vero che Vizziello era l’ultimo della graduatoria che non può scorrere perché non ci sta nessun altro dopo di lui? Ci sarà quindi bisogno di un nuovo bando che verosimilmente non verrà emanato prima di dicembre?

La terza.

La foto postata su Facebook con alcuni esponenti di Fratelli d’Italia

Abbiamo parlato di malumori interni sia alla Lega che a Forza Italia. E Fratelli d’Italia? Può essere che nulla stia accadendo dopo i risultati elettorali comunali? Il partito che più di ogni altro sta crescendo in Italia in Basilicata è rimasto sostanzialmente statico, nonostante importanti postazioni istituzionali. Ecco allora la domanda: risponde al vero o no che il partito si sta schierando, in un confronto dialettico e non conflittuale, al suo interno con due fronti, uno per così dire “conservatore”, il nucleo storico, e l’altro più “innovatore”, fautore di un nuovo modo di porsi e proporsi ai cittadini lucani?

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