Il segretario regionale della Lega Antonio Cappiello in una lunga intervista esclusiva ad Angelomà spiega le ragioni che potrebbero inficiare l’intesa con Fratelli d’Italia e Forza Italia. “Il candidato Presidente non potrà che essere materano: ho già dato a Salvini due nominativi”

di Angelomauro Calza

L’annuncio di Vittorio Sgarbi di voler presentare una lista alle prossime elezioni regionali ha smosso più dell’approvazione della nuova legge elettorale la sonnolenta quotidianità agostiana favorita dal caldo afoso. Interviene con l’intervista che segue il segretario regionale della Lega di Basilicata, Antonio Cappiello, che rivendica l’invito a Sgarbi a far sì che Rinascimento sia tra i simboli da votare, lancia accuse e soprattutto spiega perché è fondamentalmente contrario alla costituzione di un polo di centrodestra “classico”.

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi ha annunciato che presenterà una sua lista per le regionali in Basilicata.

Sì. Lo sapevo. Sono stato proprio io che l’ho incentivato. Ci ho parlato a Roma. Lo trovai a Roma e abbiamo parlato a lungo, alla fine gli chiesi di valutare una sua presenza. Lui mi rassicurò dicendomi di tenermi in contatto con il suo segretario e che avrebbe fatto di tutto per darmi una mano.

Beh, del resto in Basilicata Rinascimento siede già e sin dalla prima riunione, al tavolo del centrodestra lucano

Sì. Col responsabile regionale di Miglionico, Scarcia, che è stato l’ultimo addetto stampa di De Ruggieri, che poi l’ha mandato via

Sgarbi definisce una brutta situazione quella della Basilicata, e dice che vuole fare un tentativo per essere il collante tra le diverse anime del centrodestra lucano. Lui e non quel Tajani indicato da Berlusconi

Antonio Tajani

Antonio Tajani

Tajani mi risulta stia per scendere in Basilicata per incontrare i suoi e annunciare quello che è stato stabilito a livello romano, cioè che il candidato Presidente in Basilicata debba essere espresso dalla Lega. Essere riconosciuti come l’unico traino possibile per una vittoria del centrodestra a me fa molto piacere, perché è quello che sto cercando di far capire agli altri da molto tempo: tirare ancora in ballo nomi come Latronico, Perri e Benedetto e tutti gli altri nomi vecchi immaginabili, che hanno fatto di tutto e di più nella politica, è un fattore che inviterà la gente a votare Cinquestelle, ed è una cosa che va scongiurata, cercando di essere quanto più innovativi è possibile. Come dico da sempre: abbiamo bisogno di un Governatore con le scarpe da ginnastica, deve girare all’interno dei nostri territori, conoscerli e ascoltare le esigenze della gente

…allora a me viene in mente uno così, con le scarpe da ginnastica, che si chiama Antonio Cappiello. Lo conosci?

 

Antonio Cappiello

Antonio Cappiello

Antonio Cappiello le porta da sempre, ma a Roma, da Salvini, per la candidatura a Presidente ho portato altri nomi. Tutti di gente con le scarpe da ginnastica.

Tipo?

Non posso fare nomi

Evvabbè,  se fosse solo uno forse non te lo chiederei, ma se sono più di uno, almeno quattro o cinque li puoi dire, mica è un nome certo

No. Non posso. E non sono quattro o cinque. A Roma ci sono tre nomi

E chi sono?

Anzi, ne ho portati solo due, perché il mio non l’ho portato, il mio non c’è, perché essendo io segretario regionale, io sono a completa disposizione del partito. Nel momento in cui penseranno che l’unico nome spendibile in Basilicata sarà ancora una volta Antonio Cappiello, Antonio Cappiello non potrà fare altro che piegare la testa e fare come ha fatto da candidato sindaco a Matera, candidato capolista alla Camera e tutto quello che ha fatto da anni

Quindi al servizio del partito e della coalizione?

Ma sicuramente. Un segretario regionale deve essere al servizio del partito. Il mio compito è di individuare il meglio candidabile sulla piazza, ma se Matteo Salvini ha scelto come suo segretario regionale Antonio Cappiello, allora forse per lui questo è il meglio possibile, ma è normale che io nel mio ruolo debba individuare figure alternative.

Matteo Salvini

Matteo Salvini

Danno la Lega in Basilicata intorno al 19-20 per cento…

Mah… io dico tra il 20 e il 25 per cento

Con questa crescita i consensi li avete tolti al centrosinistra o, come dice Sgarbi, ai Cinquestelle?

Secondo lui esiste un flusso in entrata proveniente proprio dai pentastellati

Io dico un po’ e un po’. Io oggi incontro gente anche di sinistra che mi dice di essersi avvicinata Lega. Voglio essere chiaro. Il mio modello di valutazione è il Molise, che rappresenta il primo test dopo il voto di marzo. Il Molise ha fatto una scelta azzardata: fu aperta la coalizione a chiunque. La Lega alle politiche prese l’8 per cento circa. Alle regionali non si è mossa, ma ha portato il plus valore alle liste civiche. Io temo che andando alle elezioni con la coalizione noi rimaniamo fermi al risultato delle politiche, tra il 7 e il 10 per cento, mentre se andassimo da soli la gente ci premierebbe portandoci tra il 20 e il 25 per cento.

E vi basterebbe?

Non penso. Comunque sono convinto che non vince nessuno. Avremo un presidente che avrà bisogno di tutti per governare

Berlusconi con il sen. lucano MOles e, nell'angolo in basso, Renato Brunetta

Berlusconi con il sen. lucano MOles e, nell’angolo in basso, Renato Brunetta

E allora?

E allora, comunque sia, se io quel 10 per cento di plus che ottengo lo vado a regalare alle liste civiche, mi penalizzerei. Andando da solo, col 20-22 per cento, prenderei 3 o 4 consiglieri regionali, ma tutti della Lega, invece con la coalizione prenderemmo lo stesso numero di consiglieri, ma alla Lega ne andrebbero forse solo due, e due li regaleremmo agli alleati. A questo punto io dico che è meglio andare da soli, perché almeno avremmo un gruppo compatto che riuscirebbe a fare bene e meglio il suo lavoro

Però in coalizione ci sarebbe comunque un apporto di voti di Forza Italia e Fratelli d’Italia e degli altri

Vabbè, ma se guardiamo bene gli altri partiti del centrodestra, in Basilicata hanno percentuali da prefisso telefonico, io sono convinto di questo. Non sono presenti sul territorio, non hanno comportamenti che catturano consensi. Ci sono onorevoli che fanno la bella vita, che appena eletti si comprano case e macchinoni, in rappresentanza di un territorio dove la gente ancora si muore di fame. Ecco perché sto cercando di portare avanti un lavoro finalizzato e dedicato, silenzioso, ma che mi porta a stare e girare sul territorio a raccogliere idee e bisogni della gente, e la gente mi dice “Antonio, andate da soli”, ma la nuova legge oggi ci obbliga ad andare in coalizione, e quindi una soluzione va trovata. Bisognerà riflettere.

Ma se questo è il tuo pensiero, perché hai parlato con Sgarbi perché si impegnasse a presentare una sua lista in Basilicata?

Perché io confido in qualche lista civica che sia innovativa, nuova, che non abbia alle spalle vecchi inciucisti, perché il problema reale, che io ti dico con certezza. è che c’è chi sta lavorando a una lista dei sindaci del centrodestra, ma non sindaci  con una dignità, ma sindaci indagati, che si sono macchiati inciuciando con Pittella. Io queste liste non le voglio.

Raffaello De Ruggieri sindaco di Matera

Raffaello De Ruggieri sindaco di Matera

Quindi il tuo tentativo è di costruire una coalizione intorno alla Lega, ma non con “il vecchio”? Con soggetti, civici o come Rinascimento,  che non rappresentino lo stereotipo del centrodestra?

Che non siano espressione dei soliti inciucisti del centrodestra. Il problema reale è che anche il centrodestra, con i suoi sindaci che avevano inciuciato con Pittella, si sono svegliati perché hanno capito che è meglio ritornare a destra. La colgono come una opportunità per riprendersi una verginità che io non gli ridarò. Io non la ridarò a nessuno questa verginità. Questi sono uomini che hanno stravolto la loro dignità, il loro valore, la loro essenza, la loro qualità. Questi io li chiamo “omicchioli” che non hanno nulla della dignità dei lucani veri, non sono espressione dei lucani. I lucani oggi hanno bisogno di uomini che lavorino per il bene di tutti, che facciano risaltare le ricchezze che abbiamo e che ci portino benefici. Noi ci riempiamo di tante parole, di tante chiacchiere, ma di fatto c’è gente che sta letteralmente morendo di fame. Ho incontrato proprio ieri un notissimo ristoratore, rinomatissimo e conosciutissimo, che di colpo si è trovato da uomo famoso e ricco a dover far fronte a richieste esose di Equitalia, e ti assicuro che vedere un uomo di 75 anni piangere perché ridotto in povertà e non sa come fare mi ha fatto davvero male. Oggi abbiamo bisogno di una politica concreta e seria, le chiacchiere stanno altrove

Ma le scaramucce tra Berlusconi e Salvini e anche tra Salvini e Di Maio, a livello nazionale, questioni che creano difficoltà nelle intese, hanno ripercussioni anche in Basilicata? O in Basilicata si va avanti secondo strategie svincolate dalle vicende nazionali?

Salvini e di Maio

Salvini e di Maio

Vorrei chiarire che la linea politica regionale la detta comunque Roma. Gli accordi eventuali li decide Roma. Io ho solo espresso il mio pensiero e ho riportato a Salvini le risultanze del mio lavoro sul territorio, assolvendo al mio ruolo di segretario regionale, di riportare quel che il popolo mi chiede, poi Roma prenderà le ultime decisioni.

Quindi hai rappresentato a Roma la situazione del territorio

Essì. Noi qui non abbiamo un Toti che è persona di Forza Italia leale e con cui è un piacere stringere alleanze. Noi qui abbiamo un’altra situazione: anni in cui il centrodestra si è nascosto dietro alle liste civiche perché non riusciva più a prendere un voto e quindi in molti casi hanno dovuto fare accordi con Pittella e con il PD pur di ripartirsi qualche postazione

E’ chiaro: tu hai rappresentato a Roma ed ora attendi che da Roma ti diano indicazioni alle quali ti atterrai con disciplina di partito. Ma ora fammi capire una cosa: questi due nomi che hai dato a Salvini… sono professionisti, operai, impiegati, donne, uomini…

Dario De Luca sindaco di Potenza

Dario De Luca sindaco di Potenza

I miei due nomi sono due nomi della Lega. Non credo ai rappresentanti della società civile: abbiamo già due cattivi esempi, clamorosi, con i sindaci di Potenza e di Matera, De Luca e De Ruggieri, che eletti con una coalizione di centrodestra oggi si trovano altrove. Io dico che le regole vanno rispettate e quindi una garanzia in tal senso la si può avere solo da persone che prima di tutto si sentono e sono della Lega. Il resto non conta.

Quindi sono due nomi di provata fede leghista

Sì. Sono i miei due uomini della Lega.

…e non ha importanza quel che fanno nella vita…

No. Non ha importanza. Io devo poter interloquire con un Presidente che deve curare gli interessi prima dei lucani e poi del partito, e se il partito ha deciso che i lucani debbano essere risollevati dalla situazione disastrosa in cui sono stati trascinati, devono essere risollevati con le azioni più popolari, dopo 50 anni di politiche antipopolari.

…oh… io due nomi avevo chiesto…

Io ti dico che una cosa è imprescindibile per la Lega: il candidato Presidente deve essere e sarà di Matera. Innanzitutto perché Matera 2019 sta pagando un grave scotto per colpa della politica potentina. Non dei potentini, ma di “Potenza”, il “palazzo”, che vuole tutto lei e non sta lasciando niente ai materani, tipo i 50 milioni di euro dati al Comune  di Potenza per ripianare il deficit, tipo i capodanni della Rai a Potenza, Maratea, Venosa: tutti soldi presi da Matera 2019. Matera viene depredata dei suoi beni per favorire gli altri, dopo che è l’unico capoluogo di provincia a non avere un treno e un’autostrada, abbandonata dalle Istituzioni, per cui il Presidente deve essere uno di Matera.

Vittorio Sgarbi a Matera (ph.Gossipblog)

Vittorio Sgarbi a Matera (ph.Gossipblog)

Ma, se le cose stanno così, quale sarà il vero ruolo di Vittorio Sgarbi? Sarà quello del mediatore tra Lega e Forza Italia, come ha annunciato ieri ad Angelomà, proponendosi al posto di Tajani, oppure sarà al fianco della Lega, partecipando alla formazione di un altro polo antagonista? Nel primo caso ovvio che la trattativa dovrà prioritariamente passare per Roma, dove Sgarbi dovrebbe essere abile a far passare le ragioni di una intesa Salvini-Berlusconi. Fatto questo, come dichiarato dallo stesso Cappiello, la Lega di Basilicata si adeguerà alle decisioni assunte in quella sede.