La prima notizia è che alle 12 presso gli Uffici del Comune di Tito, dopo quella presentata presentata dal sindaco uscente, è stata depositata in extremis una seconda lista. L’altra notizia è che a presentarla non è stato il Centrodestra, come si pensava, con capolista l’ex sindaco Nicola Fermo, come indiscrezioni indicavano. In realtà la definizione esatta sarebbe “lista civetta”, cioè una lista presentata dalla stessa compagine della prima lista, proprio per scongiurare un quasi certo commissariamento del Comune in mancanza di competizione tale da rendere obbligatorio raggiungere il risultato delle preferenze pari al 50 per cento degli aventi diritto al voto più uno (risultato pressochè impossibile quasi ovunque). Gli effetti pratici (quasi certi) di tale competizione elettorale sono che il sindaco eletto godrà dell’appoggio naturale sia della maggioranza che della minoranza. La terza notizia è che al Centrodestra, Cristiano popolari e agli altri che non sono riusciti (o non hanno voluto) a presentare una lista antagonista, non resta che decidere di fare campagna elettorale per il candidato sindaco della seconda lista: nella fattispecie invitare a votare per Giuseppe Petrecca e non per Graziano Scavone. Solo così potrebbero ottenere quantomeno il risultato di mandare l’attuale sindaco… all’opposizione e dimostrare la lloro forza reale.