Il candidato sindaco Enrico Spera e il candidato Vito Di Lascio hanno appena rilasciato la seguente dichiarazione:

“A Lagonegro il PD e l’Amministrazione in carica non hanno presentato una (o più?) lista (e) per le elezioni comunali del 26 maggio 2019 (per le ragioni di questa scelta, si rinvia alla dettagliata nota di dimissioni della segretaria cittadina del PD). Alcuni di noi del Progetto “LeAli per Lagonegro”, avendo avuto contezza di questa condizione, si sono prontamente adoperati per preparare e presentare una lista alternativa a quella capeggiata da Maria Di Lascio onde evitare di incappare nella “tagliola del quorum” per la validità delle elezioni, fissato sulla base del numero elevato di iscritti nelle liste elettorali, comprendente i residenti all’estero. Lista (Lagonegro Rinnovata) alla quale anche io ho prestato il mio sostegno nella sola logica di “mettermi al servizio” per evitare che il mancato raggiungimento del quorum desse luogo alla nomina di un commissario prefettizio sostitutivo dell’amministrazione comunale per un anno. La lista tempestivamente approntata è stata ricusata dalla Commissione elettorale circondariale con Delibera n. 64 del 28 aprile 2019. Proporremo ricorso al TAR (ed eventualmente al Consiglio di Stato) per riaffermare il principio della partecipazione alle competizioni elettorali, nonché per evitare la jattura del commissariamento prefettizio, a cui molti faccendieri o lobbisti locali tendono per continuare a frenare la crescita socio-economica di Lagonegro”.