La presenza degli Arabi che fra il IX e X secolo si insediarono stabilmente in molti centri del territorio lucano è testimoniata, fra le altre cose, dalle Rabatane, ovvero il loro modo di strutturare i quartieri abitati.
di Basilicatadiscover

La Basilicata è stata nel tempo luogo d’incontro e coesistenza di popoli di diversa cultura che hanno lasciato impronte significative nell’architettura, nei dialetti, nelle tradizioni popolari più radicate quali quelle alimentari.
Seguendo queste tracce si può ricercare la presenza degli Arabi che fra il IX e X secolo si insediarono stabilmente in molti centri del territorio lucano.
Posizionati strategicamente in postazioni elevate che consentivano di controllare il territorio, non furono solo insediamenti militari realizzati da soldati, ma vere comunità, animate da mercati, artigiani e agricoltori.
Col tempo divennero quartieri residenziali arabi, ancora perfettamente individuabili a Tricarico, Pietrapertosa e Tursi. Qui, con l’arrivo dei Saraceni, si sviluppò intorno al castello gotico la Rabatana ( dall’arabo Rabhàdi , borgo), oggi disabitata.

Il quartiere arabo nel centro storico di Tursi

Visitandola sembra di perdersi nell’antico dei vicoli lastricati di pietra, stretti tra pareti conquistate da muschio e parietaria, su cui si aprono gli usci di antiche case collegate da cunicoli interni.
Un’architettura complessa collegata al corpo del paese da una ripida gradinata di pietra, “apitrizze”, che “sembra una scala adossata a un timpa (parete argillosa), in rovina”.
Domina dall’alto, la brulla terra dei burroni di Alibino Pierro, le colline con gli uliveti verde argento.

La Rabatana di Tursi

La Rabatana di Tursi

La Rabata di Tricarico

Nel Centro Storico di Tricarico sono due i quartieri arabi: la Saracena, il primo insediamento, e la Rabata con torri, porte d’accesso e una struttura labirintica dove le singole abitazioni sono come arroccate in difesa.
Si aprono all’esterno attraverso terrazzamenti degradanti e coltivati, orti urbani, un modello di verde pubblico cittadino che fanno dei quartieri della Saracene e la Rabata l’esempio di una corretta relazione tra abitato e territorio.
Nell’importante centro storico, oltre ai quarteri arabi quelli normanni Monte e Piano, a pianta regolare e la Civita.

 

Il quartiere Arabata o Ravt di Pietrapertosa

Pietrapertosa Rabatana

Pietrapertosa Rabatana

Sulle Dolomiti Lucane, in particolare a Pietrapertosa, gli Arabi sfruttarono la conformazione naturale del luogo e vi stabilirono, nell’ 800 d.C., un’inespugnabile roccaforte.
Nacque una piccola comunità che si stabilì nel quartiere Arabata, (“a Ravt” nel dialetto locale).
Anche Pietrapertosa mantiene strascichi di cultura araba nelle tradizioni locali e popolari.
Fra le altre cose qui ogni anno prende vita la manifestazione “Sulle tracce degli arabi”, utile proprio a mantenere alta l’attenzione per un passato dal valore culturale così alto.