Il manuale Cencelli per il rispetto della rappresentanza di genere e quella territoriale. Rosa, Leone, Cupparo, Cariello, Fanelli e Merra dovrebbero amministrare con il Governatore per i prossimi 5 anni.
di Angelomauro Calza
In attesa solo dell’ufficialità, dell’annuncio della formazione della nuova Giunta regionale lucana da parte del Presidente Vito Bardi, proviamo a sviluppare un ragionamento sulla sua composizione: sensato e non dettato da voci di corridoio, aspirazioni, ambizioni e rivendicazioni personali e/o di gruppo, tenendo ben presente anche il metodo ideato 50 anni fa per la Democrazia Cristiana da Massimiliano Cencelli per ripartire i posti in Direzione e nel Governo. Come accade in biomatematica, resta inteso che, così come per gli incroci dei fattori “X” e “Y”, potrebbe anche darsi che per il calcolo delle probabilità nessuna delle ipotesi avanzate si verifichi, proprio perché probabilità, ipotesi. E teniamo anche presente che gli incarichi non si esauriscono con la nomina degli assessori e del Presidente del Consiglio: ci sono poi tante altre postazioni, dalle Vice Presidenza del Consiglio alle Presidenze di Commissione, da assegnare.

la Sala del Consiglio regionale di Basilicata ancora vuota
Partiamo dall’assunto che i posti da assegnare sono 6 e che la Presidenza del Consiglio regionale viene equiparata ad un assessorato. Teniamo presente anche che nella ripartizione numerica gli accordi nella coalizione hanno stabilito che 3 posti spettano alla Lega, 2 a Forza Italia e 1 a Fratelli d’Italia. Diamo anche per scontato che di questi 6 posti almeno 1 debba essere assegnato a una donna per rispetto della rappresentanza di genere, e, per rispetto della rappresentanza territoriale, 2 a Matera e 4 a Potenza (questa ripartizione potrebbe però anche non essere rispettata, ma verosimilmente il rapporto due terzi un terzo regge da sempre).
Nonostante le voci e le insistenze degli ultimi giorni, alla fine l’unico esterno in Giunta dovrebbe essere quello di Fratelli d’Italia, zittendo così le voci di possibili esterni appartenenti al mondo dell’imprenditoria, dell’associazionismo e del credito. E allora iniziamo con i nomi, partendo proprio da Fratelli d’Italia, che dovrebbe aver indicato al Presidente Vito Bardi Gianni Rosa. Forza Italia, nel rispetto della rappresentanza territoriale, dovrebbe aver indicato Rocco Leone per Matera e Francesco Cupparo per la provincia di Potenza. La Lega dovrebbe aver indicato per la rappresentanza territoriale Pasquale Cariello per la provincia di Matera e per quella di Potenza Francesco Fanelli, e Donatella Merra, che servirebbe a salvaguardare sia la rappresentanza di genere che l’equilibrio territoriale (2 a Potenza, 1 a Matera). Ovvio anche che per lo stesso principio solo uno tra Fanelli e Merra andrebbe a ricoprire il ruolo di assessore (Merra in quanto quota rosa), mentre l’altro sarebbe il prossimo Presidente del Consiglio: anche in Giunta avrebbero un posto a testa gli eletti di Potenza e di Matera.
Se così dovesse essere, entrerebbero in Consiglio regionale i supplenti previsti per legge, e, nella fattispecie, a Matera Rocco Salvatore Fuina per la Lega e Vincenzo Mario Acito per Forza Italia; a Potenza Gerardina Sileo e Gianuario Aliandro (solo se vengono nominati assessorfi sia fanelli che Merra) per la Lega e Gerardo Bellettieri per Forza italia.