Gianni Rosa attacca Bardi in tivvù: vuoi vedere che martedì per ripicca il Presidente comunica ai suoi la nuova Giunta?

di Angelomauro Calza

Non sogno da diverse settimane, qualche mese addirittura, ma solo perché ho trascorso notti insonni. Poi, stremato, qualche ora fa sono crollato dopo aver ascoltato le dichiarazioni rilasciate dal senatore Gianni Rosa di Fratelli d’Italia a una tv lucana.

il sen. Gianni Rosa

Non c’è Rosa senza spine! Soprattutto se a pungersi potrebbe essere il Presidente della Regione Vito Bardi, contro cui, senza allusioni né mezzi termini si schiera il senatore lucano. “Stiamo mandando messaggi da settimane, ma Bardi sembra sia sordo” dice Rosa. “E’ necessario vedersi, tutti noi della maggioranza, e stabilire insieme strategie in vista delle elezioni regionali. Diciamo “no” a un Piano sanitario regionale che si presenta senza una preventiva discussione. Voglio sapere quali scelte vuol fare Bardi per Acquedotto Lucano, non può pensare che lui decide a gli altri prendono atto. E’ urgente un confronto dialettico che si basi sul protagonismo di Fratelli d’Italia, che è la prima forza politica in Basilicata con tre parlamentari, due assessori e tre Consiglieri regionali. L’atteggiamento di Bardi delle ultime settimane non ci va bene”. Poi la domanda fondamentale che chiude l’intervista: “Ma Bardi sarà ricandidato Presidente?” “Il candidato Presidente sarà un politico lucano”. Ho ascoltato due volte e la prima frase che mi è venuta in mente è stata in tedesco: “Kap’ d’ katz’!”. In linea con quel che disse Salvini a Picerno a settembre!!! Ma dal tedesco all’italiano è un attimo: ecco la nota che Bardi ha inviato subito dopo, alle 10.30 a tutti, Consiglieri e assessori della maggioranza: “Le SS.LL. sono invitate a partecipare alla riunione di maggioranza che si terrà in data 17 gennaio p.v. alle ore 10,30 presso la sala Verrastro del Palazzo della Giunta Regionale, per la motivazione indicata in oggetto. Cordiali saluti Il Presidente Vito Bardi”. L’oggetto è “Comunicazioni del Presidente”.

A cosa pensa per martedì il Presidente Bardi?

E dovrà mai comunicare Bardi? Inizio a rimuginare e… mi addormento. E sogno. “Cari colleghi, Ottaviano in questo giorno sposò Drusilla”… no, non quella di RaiDue, quindi no… “La Francia in questo giorno riconobbe gli Ugonotti”… no, nemmeno, che ci frega degli Ugonotti? Fossero stati bocconotti avrei capito, ma così… “Il 17 gennaio del 1819 Simòn Bolivar proclamò la Repubblica di Colombia” ma nemmeno… qua in Basilicata è vero che Colombo ancora conta, ma non così tanto, dai… Allora l’Armata rossa che libera Varsavia? La prima puntata di Casa Vianello? Steve Jobs che lascia Apple? Impossibile, dai… Però sento un vociare: “Presidè non ce la faccio più, per piacere proprio, levatemi stà Sanità che mi ci sto ammalando io” “Francè mò vediamo, dai, non fare così, cerca di calmarti. La tieni la Tachipirina? E pigliatella, ià…” “Proprio per piacere, levateme stà rogna cà nun ce capisco niente, atkà Tachipirina, io non lo volevo fare l’assessore alla Sanità”.

L’Assessore Francesco Fanelli

“E vabbuò, mò vediamo come amma girà stà Giunta e t’accontento, ià, ma nun chiagnere, ca pare brutto, mò arrivano tutti quanti… nu nfa o’ criatur’, ti vogl’ bene, ià, bell’ ro President’… vatt’ a lavà nu mument’ a’ faccia e miett’t’ ‘e lenti scure ca s’ ver’n’ l’ucchie russ’…” “Una voce anticipa dal corridoio l’entrata di una donna in tailleur giacca e gonna: “Per piacere a me non mi toccate. Me ne sto zitta e buona da tre anni, non ho dato fastidio a voi, mò voi non ne date a me” “Uè Donatè, ciao. Massì, nun te preoccupà, ià… chi te tocca… statte tranquilla” Gli assessori e i Consiglieri iniziano ad arrivare tutti quanti: “Ci avete convocato, Presidè, che ci dovete dire? Che qua tengo da produrre attività” “Alessà, ma che aia produce? Statte quieto, che mò vi dico”. A stanza piena il Presidente Bardi parla: “Uagliù, me so scucciato di stà situazione. Io spengo il fuoco e Gianni l’appiccia. Io cerco di tirare avanti la carretta per salvare la barracca e voi mi ostacolate. Allora visto che mi dite che ancora non ho nominato l’assessore all’Agricoltura, mò vi dico io che ho deciso: cagn’ tutt’ cos’! O quasi. Francesco che non vuole la Sanità lo metto all’Agricoltura n’ata vota, così in mezzo alla natura forse gli passa o’ mal’e cap’. Cosimino e Donatella li lascio dove stanno, che ci stanno bene.

Vincenzo Baldassarre

Alla Sanità mi chiamo di nuovo a Rocchino, che dopotutto mi sto convincendo che ci stava bene là dove lo avevo messo prima. A Forza Italia non gli do niente, sacrifico il posto del partito mio e lo do a Vincenzino, che gli ho fatto fare solo una settimana l’assessore, e gli affido il posto di Alessandro. Guagliò, purtroppo te n’aja turnà ‘a casa, dici a Gianni che non mi doveva attaccare così. Io il posto a Fratelli d’Italia glielo do, ma a Rocchino, che così in Consiglio entra Enzo, amico mio, dello stesso partito, persona capace, che meritava di più, ma la situazione questa è. E il posto di Vincenzino come Segretario del Consiglio glielo diamo a Giorgetti, che mi ha dimostrato amicizia e si merita pure lui qualcosa. La seduta è tolta, se qualcuno tiene qualcosa da dire andasse a Oltre il Giardino”. Madò… mi sono svegliato di soprassalto e ho pensato al sogno: ma lo sapete che tutti i nomi senza cognomi mi ricordano qualcuno? E Gianni Rosa, se il sogno si avvera, che farà? Di sicuro non se la terrà, non è carattere suo, e lo sgarbo dell’estromissione di Galella non se lo terrebbe certamente. Non saranno giorni a venire facili per Bardi, ma bisogna prima vedere che avrà da dire nella riunione del 17 gennaio, non è che festeggerà il compleanno di Al Capone, Muhammed Alì e Michelle Obama? O San Supplizio, che cade quel giorno? Pardon, San Sulpizio. Massì, stasera il Napoli gioca con la Juve, sicuramente è na cosa seria. Più seria!

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