In una diretta Facebook di 106 Express il sindaco di Francavilla Romano Cupparo anticipa clamorose novità per il “San Giovanni”: mezza Giunta regionale starebbe lavorando per far sì che vengano processati 1.000 tamponi al giorno, 300 in più del San Carlo di Potenza

di Angelomauro Calza
L'ospedale di Chiaromonte

L’ospedale di Chiaromonte

L’annuncio è di quelli importanti, che fanno rumore: a Chiaromonte, presso l’Ospedale San Giovanni, saranno processati 1.000 tamponi al giorno! Non si tratta di voci di corridoio, di indiscrezioni, no: è il sindaco di Francavilla sul Sinni ad aver dato la notizia nel corso di una diretta organizzata su Facebook da 106 Express, di Mary Padula. Nel corso della trasmissione in cui si parlava di Covid e dell’impatto che la pandemia ha sul territorio, con l’intervento anche della biologa Alessia Affuso, al minuto 20 della diretta il sindaco di Francavilla, Romano Cupparo, in risposta a Mary Padula che precisava come al momento in Basilicata siano quattro i laboratori per processare i tamponi presso strutture sanitarie pubbliche, è intervenuto dicendo: “Do l’ultima notizia, e voglio contestualmente ringraziare il Presidente Bardi insieme all’assessore Rocco Leone e all’assessore Franco Cupparo perché stanno attivando un processore all’Ospedale di Chiaromonte, che avrà la possibilità di poter sviluppare circa 1.000 tamponi molecolari al giorno. La Regione Basilicata con il Dipartimento di igiene e sanità ha varato un provvedimento importante, perché sono stati autorizzati anche i laboratori accreditati al processamento dei tamponi molecolari, solo che sono strutture in affanno perché oltre ai tamponi della Basilicata devono processare anche quelli da fuori regione, a Policoro se si fanno i tamponi, vengono anche da Rocca Imperiale, da Altamura, in Puglia, vengono a fare tamponi a Matera, da Foggia vengono a Venosa”. Tamponi ai non residenti a parte, sarà vera la storia di Chiaromonte? E’ stato bene informato il sindaco Cupparo? Non abbiamo motivi al momento per dubitarne, anche se l’annuncio è di quelli da farti saltare di gioia a sorpresa sulla sedia. La speranza è che davvero e in tempi brevi l’annuncio diventi realtà. Chissà se qualcuno vestirà davvero i panni di Babbo Natale per portare questo dono a beneficio non solo di tutta l’area servita dall’Ospedale di Chiaromonte, ma dell’intera regione, visto che l’emergenza non si affronta a compartimenti stagni. Sicuramente il sindaco Cupparo, per dare questo clamoroso annuncio, sa che l’Ospedale San Carlo ha una potenzialità di circa 700 tamponi giornalieri (ma ne processa forse la metà), e quindi ha ricevuto certezze che a Chiaromonte potrebbero essere processati potenzialmente addirittura una volta e mezza di tamponi rispetto alla più grande azienda ospedaliera della Basilicata! E lo stesso sindaco, per dare questo annuncio, sicuramente è anche a conoscenza del fatto che certamente oltre le macchine occorrenti arriverà anche tutto il materiale che serve al processamento. E sicuramente è certo anche del fatto che le macchine che arriveranno a Chiaromonte non presenteranno assolutamente il problema registrato altrove di kit di estrazione non compatibili con quelli di amplificazione. Insomma, per esporsi a tal punto, Romano Cupparo, ben sapendo che per questo tipo di attività servono tre elementi fondamentali, le macchine, il materiale e il personale esperto, è certo (perché avrà avuto conferme in tal senso) che le intenzioni che prima da tali si sono trasformate in annuncio, diventeranno presto realtà. Ne siamo sinceramente contenti e ci Auguriamo che davvero accada presto, magari come un bel regalo di Natale fatto a tutti i cittadini della Basilicata. E per scaramanzia io intanto la letterina l’ho già scritta e mandata come si usa: l’ho bruciata e ho visto il suo fumo alzarsi fino al cielo. Speriamo Babbo Natale la legga.

© copyright www.angeloma.it – è consentita la riproduzione anche parziale a scopo di critica, confronto e ricerca purché con citazione degli autori e linkando la fonte