Il menu preparato da Gianluca Coluzzi per il Vice Presidente del Consiglio, il suo staff e il candidato Governatore Antonio Mattia. A tavola anche parlamentari e senatori e l’europarlamentare Pedicini

di Angelomauro Calza

Al ristorante, per il pranzo dell’on. Luigi Di Maio, in visita oggi a Potenza, avevano preparato una saletta dove spiccava un tavolo con quattro posti centrali che si distinguevano volutamente dagli altri.

Luigi Di Maio gusta i peperoni cruschi di C'era Una Volta

Luigi Di Maio gusta i peperoni cruschi di C’era Una Volta

La delegazione del M5S in avanscoperta, entrata per ispezionare la location, ha contato i posti e ha detto al proprietario: “ma come, 20? Siamo in 18. Sedici invitati più Antonio Mattia, candidato alla Presidenza della Regione e Luigi Di Maio”. Il gestore, imbarazzato, ha insistito: “A me è stato detto che ci stavano diciassette persone più il Ministro del Lavoro, quello dello Sviluppo Economico e il Vice Presidente del Consiglio, quindi sono 20 persone”. Chiarito subito il mistero del Di Maio uno e… Tria, i più maligni già hanno messo in giro la voce che il ristorante di Potenza dove ha mangiato Luigi Di Maio sia stato scelto con una allusiva e malaugurante visione futuristica:

Luigi Di Maio con lo staff del ristorante C'era una volta

Luigi Di Maio con lo staff del ristorante C’era una volta

“C’era una volta”. Ma come? C’era una volta chi? Avrà pensato il Giggino nazionale ed europeo aggiustandosi da buon partenopeo strategicamente e scaramanticamente il cavallo dei pantaloni con entrambe le mani. Sta di fatto che, lasciando da parte le ironie e le cose facete, passiamo a quelle serie. La prima è il menu. I commensali, che hanno mangiato alla buona, con piatti centrali, hanno fatto onore al buon Gianluca Coluzzi gustando provolone podolico e pecorino Moliterno con degustazione di marmellate, carpaccio di vitello marinato, ravioli ripieni di ricotta ed erbette, funghi porcini e scaglie di tartufo nero, medaglione di Podolica all’Aglianico e carpaccio di baccalà con gli immancabili peperoni cruschi. Il tutto annaffiato da abbondanti bottiglie di acqua minerale gassata, vino Aglianico e un altrettanto obbligatorio spumante – e questa è la seconda cosa seria – stappato per accompagnare una torta spuntata a sorpresa per festeggiare il compleanno di una attivista del Movimento in Basilicata: Auguri anche da Angelomà!