Carmen Lasorella ha presentato questa mattina il suo progetto politico: Luci Lucani Insieme. Al suo fianco il materano Bronzino e il potentino Padula. Categorico il “no” a chi rappresenta il vecchio, apertura verso chiunque voglia partecipare a un progetto di cambiamento

di Angelomauro Calza

Angelomà ne ha parlato per primo: era l’8 maggio quando lanciò una notizia flash “Saltata a Vaglio la riunione di presentazione dfi “una candidata” Cinquestelle a Governatore della Basilicata (v. link https://www.angeloma.it/?s=saltata+a+vaglio) che il Quotidiano del Sud riprese rivelando che la giornalista era Carmen Lasorella. Per qualche settimana una ridda di voci si sono rincorse rilanciando le ipotesi più disparate. Angelomà ha taciuto per tutto il tempo, fino al 5 luglio, quando, a differenza di quanto ipotizzato da tanti, lanciò  per primo la notizia giusta: Carmen Lasorella sarebbe scesa in campo con una lista tutta sua. (https://www.angeloma.it/politica/sorpresa-carmen-lasorella-per-la-regione-spunta-la-candidata-piu-insidiosa-a-capo-del-quinto-polo/).

Carmen Lasorella prima della conferenza stampa

Carmen Lasorella prima della conferenza stampa

La conferma questa mattina, alla Mondadori di Potenza, con la presentazione alla stampa del nuovo soggetto politico: Luci, Lucani insieme, di cui è leader Carmen Lasorella, che ha parlato ai giornalisti sedua al centro tra l’imprenditore materano Gregorio Bronzino e quello potentino Luigi Padula, che hanno partecipato al progetto che si propone come l’elemento nuovo nel panorama politico lucano.

Anche il simbolo, che vedete riprodotto nelle foto, è opera sua: “ho buttato giù uno schizzo con la biro, poi ci ha pensato uno specialista a realizzarlo così come lo vedete”. Lasorella ha annunciato che ancora il programma elettorale è ancora in fase di definizione, mancano dei dettagli importanti, dei passaggi analitici che necessitano di approfondimento, e ci sta gente preparata, esperti di settore, che stanno lavorando ai vari punti.

La sintesi della conferenza stampa potete leggerla un po’ dovunque domani, qualche sito la propone già oggi, così come le televisioni. Qui riportiamo integralmente la domanda posta da Angelomà a Carmen Lasorella e la risposta che lei ha dato e che condensa quello che è il dato politico che più dà l’idea delle finalità, una sintesi che a nostro parere è esaustiva del quadro dei propositi e dei ragionamenti pratici di questo nuovo progetto.

Gli intenti ci sono stati chiariti, è ovvio che il programma dettagliato arriverà più in avanti, questo che ci proponi con i tuoi compagni di viaggio è una sorta di sintesi di ciò che poi leggeremo nelle brochure. Ma con chi viaggerete? La legge elettorale è cambiata, non sappiamo se muoveranno obiezioni da Roma o meno, ma al momento questa è. Quindi voi vi proponete per concorrere a raggiungere un primo obiettivo che è quello del superamento del 3%, oppure vi proponete in maniera più ambiziosa come guida di quella che può essere una coalizione, e nel caso quale?

Carmen Lasorella presenta "Luci Lucani Insieme"

Carmen Lasorella presenta “Luci Lucani Insieme”

Io ringrazio molto Angelomà, anche perchè una delle cose che non ho detto riguarda la legge elettorale. È una legge elettorale che balcanizza la situazione, si vince ma non si governa. Sapete che praticamente basta un voto o la maggioranza relativa per essere nominato presidente, però se non raggiungi almeno il 30%, hai solo10 consiglieri, se superi il 30% ne hai 11, se superi il 40% ne hai 12, superando quella cifra ne hai 14 perché la legge fissa un tetto a 14. Quindi è una legge che letta così evidentemente, come è stato a livello nazionale con il Rosatellum, è un disastro assoluto, dovrebbe determinare inevitabilmente il formarsi di coalizioni. Quello che io dico è questo, e lo ripeto, no a coalizioni funzionali alle poltrone, che sia chiaro. Io, caro Angelomà, non è che mi auguro di superare il 3%, mi auguro di arrivare al 70%! Questa sfida non è fatta per superare il 3%.

il simbolo di Luci

il simbolo di Luci

Naturalmente, per carità, bisogna vedere cosa pensano i cittadini, questo per me è fondamentale. Io ho lavorato una vita per il pubblico quindi per me è importante intercettare quello che può essere il gradimento che in questo caso si esprimerà in un voto che io questa volta chiederò, non è mia abitudine ma io chiederò un voto perché bisogna cambiare.
Seguitemi nel ragionamento: se noi facciamo delle alleanze che ci rendono prigionieri del vecchio sistema, allora noi non cambiamo nulla: che lo facciamo a fare? Io non intendo farlo, noi non intendiamo farlo. Quello che però utilmente è nelle corde nostre e di questo progetto è attingere a quelle forze sociali che chiedono e vogliono un cambiamento reale, e ce ne sono tante, perché se così non fosse sarebbe già finito tutto. Io credo nell’esistenza di queste forze che dobbiamo intercettare. E per quanto riguarda la politica sana, è evidente che se accede alla condivisione dei nostri progetti allora noi ascolteremo le loro posizioni e le loro proposte. Però in questo momento, e torno a ripeterlo, dobbiamo avere una logica di cambiamento che deve essere un cambiamento nei comportamenti e soprattutto nel ripristino delle regole, nonostante una legge elettorale che balcanizza il sistema, e non si tratta ora di aspettare di quello che decideranno a Roma perché noi dobbiamo ragionare con quello che c’è e non con ciò che ci sarà.