L’Azienda Sanitaria di Matera assegna un incarico professionale al Consigliere gionale di Fd’I creando possibili problemi di sola opportunità politica. L’atto è regolare e conforme alle leggi, ma a qualcuno potrebbe far storcere il naso

 

di Angelomauro Calza

Su whatsapp da ieri gira una determina dell’Azienda Sanitaria di Matera che lascia spazio a riflessioni. Non c’è nessun possibile reato, premettiamolo: è tutto conforme e regolare, tutto fatto secondo leggi e procedure, ma qualcosa che non va… forse ci sta. Parliamo dell’assegnazione dell’incarico a tempo indeterminato di medicina specialistica ambulatoriale interna – branca di ostetricia e ginecologia al dr. Giovanni Vizziello (Consigliere regionale di Fratelli d’Italia ndr) per 38 ore settimanali a decorrere dell’1 ottobre 2021 presso l’Azienda Sanitaria di Matera. La Determinazione del Direttore porta la data del 16 settembre, due giorni fa. Tutto legittimo, per carità, ma una questione si pone, ed è solo ed esclusivamente di opportunità politica. Vizziello ricopre la carica di Consigliere regionale, era l’unico aspirante a quell’incarico e da molto tempo si aspettava che venisse finalmente ricoperto quel ruolo alla ASM: e allora non era forse il caso di attendere ancora un po’? Magari fino alla fine del mandato? Vizziello appartiene ad “un partito che non tollera ambiguità”, sospetti che possano toccare i propri rappresentanti nelle istituzioni, cosa accadrà ora? Ripetiamo: la questione è nella piena legalità, ma qualcuno di Fratelli d’Italia, a Matera, Potenza o Roma potrebbe contestargli il fatto che diventerebbe difficile da dimostrare a chi dovesse muovere qualche dubbio che tutto l’iter ha seguito il suo corso e i suoi tempi naturalmente, e la nomina arrivata ad un suo rappresentante durante il mandato consiliare è solo e soltanto una coincidenza (così come davvero è). Insomma qualcuno potrebbe chiedergli di far qualcosa che eviti imbarazzi politici che potrebbero  offuscare l’immagine del partito. Tutto qua. Verrebbe da dire:”ma vedi se un professionista integerrimo, che agisce nella piena legalità, con anni di onorata attività alle spalle, deve quasi difendersi… dall’essere onesto e corretto”… Purtroppo accade anche questo. Ecco, quando la politica vive e coltiva la cultura del sospetto, purtroppo, anche operazioni legittime possono assumere nell’immaginario collettivo contorni foschi. Forse una richiesta di rinvio nell’inizio del rapporto di collaborazione potrebbe essere una saggia e giusta decisione, per riaffermare una volta di più i principi che animano Fratelli d’Italia e chi ne fa parte?

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