Sono stati pubblicati il 16 agosto sul Bur n. 28 della Regione Basilicata, su Basilicatanet e sul sito della Lucana Film Commission gli esiti di un bando che sostiene la produzione di cortometraggi e documentari. La pubblicazione ha valore di notifica ai vincitori. In pagina le graduatorie dei vincitori, mentre tutte le informazioni e la graduatoria completa sono consultabili a questo link.

Per i cortometraggi dalla commissione esaminatrice sono stati premiati i progetti di due giovani loghi lucani nati con il Bando alla crisi, che molto vivacizzò l’audiovisivo regionale finanziando start up e piccole societa’. A fianco di “Sulla Fabbrica” dell’Associazione “Il Bibliomotocarro” e “Mezzaria” della società Effenove srls, si affacciano sulla scena creativa anche l’Associazione Stigliano Eventi con “Olocarim” e la società Macrovideo con “Giurin Giurello”.  Sul fronte dei documentari, finanziati i progetti “Artisans lucani” prodotto da Art Film Kairos, “Gran Tour nelle terre di Federico” prodotto da BWEB srl e “Amore migrante” prodotto da Aviapervia Produzioni.

Per altri sei cortometraggi e tre documentari, “la Fondazione Lucana film Commission è disponibile ad incrementare la capienza del fondo e, quindi, qualora si verificasse tale eventualità, a procedere a seguito di apposita deliberazione del Consiglio di Amministrazione, ad uno scorrimento della graduatoria a favore dei progetti ammessi a valutazione ma al momento non finanziabili per carenza di risorse di entrambe le categorie”.

Sulla pubblicazione della graduatoria, il direttore della Lucana Film Commission ha dichiarato: “Ringrazio la nostra minuscola e filiforme struttura che nel mese di luglio è riuscita tra enormi difficoltà a superare ostacoli di ogni natura permettendo di arrivare all’obiettivo. Un grande grazie alla Commissione di valutazione, composta dalla presidente Antonella Pellettieri, da Rosanna Seregni, Salvatore Pellettieri e dalla segretaria Giovanna Carone, che con grande zelo, professionalità e trasparenza ha premiato il merito dovendo esaminare ben 56 dossier tra cortometraggi e documentari.

Si tratta di un fondo minuscolo, ricavato delle poche risorse a nostra disposizione e che comunque potrebbe premiare altri nove progetti degli ammessi.

Da tempo faccio presente che l’esperienza della Lucana Film Commission ha bisogno di avvisi pubblici fissi e di una dotazione degna di questo nome che permettano di produrre annualmente in Basilicata un numero ben definito di lungometraggi, cortometraggi, documentari e serie tv in modo da aumentare le opportunità di una filiera ormai matura nelle sue competenze e capacità”. “A titolo di esempio”, prosegue Leporace, “faccio notare che la Puglia investe dieci milioni l’anno, la Campania cinque, la Calabria altrettanti. In Basilicata, invece con un milione per spese di funzionamento e gestione di molteplici attività, i corvi gridano allo spreco!

La Fondazione vive un momento delicato. La morte del compianto presidente Luigi Di Gianni, non sostituito da ormai tre mesi, paralizza le procedure amministrative. Il cambio del governo regionale per naturali cambi di consegne non ha consentito ancora l’approvazione del Piano delle attività 2019 e del Bilancio consuntivo 2018. Ad aggiungere problemi, ci pensa poi chi non sa adoperare le sue funzioni per dialogare con i soci, preferendo prodigarsi a divulgare atti interni della Fondazione a megafoni amici che alimentano macchine del fango sul nulla mischiato a niente. Si tratta delle solite cricche che con conflitti d’interesse e relazioni corte parentali cercano di mettere le mani sul cinema lucano. Sono certo che le istituzioni lucane sapranno mettere fine a questo assalto alla diligenza”.