Si conclude il 3 dicembre con una sfilata un progetto dell’Istituto Walter Gropius di Potenza

Il dubbio che si trattasse di una mera e poco edificante passerella per studenti diversamente abili viene sciolto sul nascere: si parla di integrazione e parità, per cui tutto si svolgerà nel segno di queste due parole nella loro accezione più pura. I ragazzi sono protagonisti del progetto “Oltre l’abito, quando l’inclusione va di moda” che sta per giungere al termine, con il clou rappresentato da una sfilata, senza distinzione alcuna. Ce ne parla l’assessore comunale alle Ari opportunità

Marika Padula, assessore alle P.O. al Comune di Potenza

Marika Padula, assessore alle P.O. al Comune di Potenza

di Potenza, Marika Padula, che subito spiega che “si tratta di un progetto di inclusione che vede protagonisti i ragazzi disabili che spesso sono tenuti ai margini di determinati settori. Abbiamo pensato insieme ad associazioni che personalmente ho coinvolto di far partire un percorso che li porti poi ad una sfilata. Questa sfilata – spèiega – poteva risultare fine a se stessa se fosse stata proposta singolarmente, invece abbiamo voluto abbinare a questo evento un percorso formativo per i ragazzi e in questo abbiamo coinvolto il liceo artistico Walter Gropius, il cui corpo docente ci ha dimostrato da subito grande disponibilità. Abbiamo abbozzato quello che poteva essere un calendario con una suddivisione in gruppi di lavoro”. Quindi, le chiediamo, I ragazzi disegnano, realizzano e sfilano? “Sì, i ragazzi disegnano tutti i giovedì mattina, abbiamo strutturato il percorso su un calendario di 5 giovedì dove dalle 10 alle 12 vanno a scuola e in accompagnamento ai ragazzi che sono già in istituto realizzano dei veri e propri bozzetti, anche quelli che sono i loro abiti da sogno. Dopo averli disegnati si entra nella parte manuale, i ragazzi si cimenteranno nei prossimi  giovedì nella realizzazione degli abiti, assistiti dai docenti e da vari operatori sempre presenti. Poi ci sarà la sfilata, il 3 dicembre, sempre al liceo in modo che il percorso inizi e finisca lì, non volevamo assolutamente portare i ragazzi all’interno di situazioni non prettamente culturali onde evitare anche fraintendimenti. Durante la sfilata saranno accompagnati da altri modelli per fare in modo che il percorso sia davvero integrativo, ci sarà la presenza di ragazzi normodotati. Il progetto coinvolge circa 30 ragazzi appartenenti a diverse associazioni e con diverse tipologie di disabilità, da quelle motorie a quelle intellettive”.