Si inaugura a Fano una interessante e divertente mostra di manifesti cinematografici dedicati all’Italia che nell’immediato secondo dopoguerra scopre il sapore della vacanza balneare. Messaggi disegnati e colorati che non sfigurano accanto ai famosi manifesti pubblicitari del Novecento tutti da gustare.

 

di Carlo Calza

Dopo il grande successo di pubblico e di critica fatto registrare dall’esposizione allestita in giugno a Lignano Sabbiadoro della raccolta di manifesti cinematografici di Enrico Minisini curata da Andrea Tomasetig, la mostra dal titolo “Cinema in bikini – Le vacanze degli italiani” inaugura il 24 luglio 2019 la sua seconda fase nella prestigiosa Galleria Carifano di Palazzo Corbelli a Fano.

© Manifesti della collezione Enrico Minisini

© Manifesti della collezione Enrico Minisini

© Manifesti della collezione Enrico Minisini

© Manifesti della collezione Enrico Minisini

«Si tratta di un centinaio di manifesti, locandine e fotobuste che raccontano un capitolo minore del cinema italiano (1949 – 1999), quello a soggetto balneare» dice Tomasetig, «ma popolare e di grande successo.

© Manifesti della collezione Enrico Minisini

© Manifesti della collezione Enrico Minisini

© Manifesti della collezione Enrico Minisini

© Manifesti della collezione Enrico Minisini

La mostra è l’occasione per scoprire una vera e propria scuola italiana di grafica cinematografica di alto livello e con maestri riconosciuti: Anselmo Ballester, Enrico De Seta, Sandro Symeoni, Alfredo Capitani, Nano, per citarne solo alcuni. Immagini che raccontano l’Italia di quegli anni come, e forse meglio, di un saggio di sociologia o di storia del costume.»

Cuore dell’evento è la sezione dedicata al cinema balneare degli anni Cinquanta e Sessanta.

© Manifesti della collezione Enrico Minisini

© Manifesti della collezione Enrico Minisini

Sono i decenni del boom economico e delle prime vacanze al mare degli italiani, dei giovani in libera uscita e dei juke-box agli angoli di qualsiasi bar. Il cinema e la musica, complice il diffondersi della televisione, dettano gli stili di vita. In questo clima di fervore la settima arte conquista la scena con una serie di film scanzonati, e non solo, girati sotto il sol leone, la cui maggioranza degli attori, come testimoniato cinicamente da Dino Risi: «… erano contenti di interpretare perché lavoravano poco e guadagnavano bene […] Anche il pubblico era contento, poiché se in un film c’erano sketch noiosi, subito dopo ne arrivava uno buono. Era un fatto fantastico e non si rischiava niente.» Una ghiotta occasione per gli appassionati e non di tutto quanto ruota intorno alla storia del cinema italiano.

© Manifesti della collezione Enrico Minisini

© Manifesti della collezione Enrico Minisini

© Manifesti della collezione Enrico Minisini

© Manifesti della collezione Enrico Minisini

Ma come rivivere questi momenti? Come recuperare certe battute e alcune memorabili scene che hanno saputo fissare le atmosfere di un tempo? A tale proposito gli ideatori della mostra, aperta al pubblico dal 24 luglio al 29 settembre 2019, sono impegnati nella preparazione di un progetto audiovisivo a scopo didattico ideato e sceneggiato dallo scrittore e storico del cinema Giuseppe Colangelo che, a fianco dei manifesti della ricca collezione Minisini, rivisiterà la storia di questo genere con un caleidoscopio di frame, trailer e interviste curiose. Progetto che sarà presentato in occasione della inaugurazione dell’evento in programma a Fano.

 

© Manifesti della collezione Enrico Minisini