Sabato 2 Dicembre, al museo archeo-antropologico di Chiaromonte si è tenuto la cerimonia di restituzione alla cittadinanza della residenza culturale e creativa finalizzata alla scoperta della figura di Lodovico Nicola di Giura, medico, letterato, sinologo, già primo cittadino di Chiaromonte, dove morì nel 1947. Nel video di 106Express l’intervista a Rosa Ciminelli (guarda qua l’intervista https://youtu.be/MXslcXMUUvU).

Con il patrocinio morale di Presidenza della Giunta Regionale, Comune di Chiaromonte, Fondazione Matera Basilicata 2019, Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata, Agenzia di Sviluppo La Cittadella del Sapere, famiglia di Giura ed il supporto della Castelvecchi editore, la sei giorni di residenza è stata progettata e organizzata dalla MEWE società cooperativa di comunità, operante nel settore culturale e creativo, in collaborazione con la biblioteca comunale ed il museo civico archeo-antropologico Lodovico Nicola di Giura della cittadina che domina le valli del fiumi Sinni e Serrapotamo.

Fabrizio Di Giura

Il barone Fabrizio Di Giura

Prendendo le mosse da “I Racconti Fantastici dello Studio di Liao” di Pu Songling, corpus di circa cinquecento favole della letteratura classica cinese, tradotti fedelmente da Lodovico Nicola di Giura in circa 30 anni di lavoro, pubblicati postumi da Arnaldo Mondadori nel 1955 e rieditati nel 2017 in un cofanetto di tre corposi volumi dalla Castelvecchi Editore, i registi e attori teatrali Anna Onorati e Filippo Gazzaneo hanno selezionato un primo set di racconti, mentre il ritrattista Gianni Roppo ha ricercato foto d’epoca per azioni pittoriche estemporanee ed il fotografo Rosario Claps ha catturato i luoghi cari al medico-letterato a 76 anni dalla sua scomparsa terrena.

In Cina, scrisse Jorge Luis Borges, I racconti fantastici di Liao occupano il posto che in occidente appartiene a Le mille e una notte. Sono uno dei testi più noti della letteratura classica cinese, completatati nel 1679 durante il Regno della dinastia Quing (1644-1911). L’originalità dell’opera che per la prima volta trattava temi, storie e figure appartenenti alla mitologia popolare ed alla tradizione orale, con sferzate satiriche nei confronti della corruzione dei burocrati e della prepotenza dei ricchi e potenti, la vivida rappresentazione di un mondo magico, di un immaginario e soprannaturale intimamente legato alla natura, come gli spiriti-volpe, ninfe, piante magiche nelle loro avventurose relazioni con gli esseri umani.

L’iniziativa rappresenta la tappa fondante di una articolata azione di valorizzazione del patrimonio culturale del lagonegrese-pollino, attraverso una serie di attività di divulgazione, condivisione e promozione sul territorio della figura di Ludovico Nicola di Giura, medico della Marina Militare italiana e uomo di lettere di origini lucane, vissuto a cavallo tra l’800 e il ‘900,

Una nuova tappa in Basilicata è prevista a giugno 2024 con il coinvolgimento degli atenei italiani e cinesi che da circa 20 anni ricercano e pubblicano su riviste scientifiche articoli dedicati al lucano illustre frutto di studi sidi carattere letterario che di storia delle relazioni diplomatiche sino-italiane.