A pochi giorni dall’inizio della manifestazione sportiva giovanile quasi nessuno, nei Comuni della fascia jonica sa dell’evento. La nostra notizia ha colto impreparati operatori commerciali e diversi amministratori. Molte delle gare di 5.000 mini-atleti si terranno al chiuso dei villaggi

di Mary Padula e Angelomauro Calza

 

Si fa presto a dire “Coni”. Qui nei Comuni della fascia jonica lucana la conoscono eccome questa parola! Ma quando per strada incontri qualcuno e gli chiedi del Trofeo Coni che si terrà dal 21 al 24 settembre proprio in questa zona ti risponde smarrito: “Trofeo? Mannò, che sport? Qui si preparano, si vendono e si mangiano i coni gelato più buoni del mondo”. Ma possibile? Possibile che mancano una manciata di giorni all’inizio del Trofeo Coni, la manifestazione che vede impegnate le rappresentative di venti regioni, centinaia di gare per arrivare ai podi di ben diciotto discipline, circa cinquemila atleti giovanissimi, tra i 10 e i 14 anni con accompagnatori e parenti al seguito che fanno più o meno ottomila persone che invaderanno strade, piazze, scuole e impianti sportivi di Policoro, Pisticci, Metaponto, Scanzano Jonico, Rotondella e Nova Siri e nessuno per strada sa niente? Oh, eppure la Regione Basilicata al Coni ha erogato un contributo di ben 400.000 euro! Lo ha più volte sottolineato l’assessore Michele Casino, l’ultima volta proprio ieri: “l’ottava edizione estiva del Trofeo CONI dal 21 al 24 settembre 2023, grazie a una collaborazione con il CONI Basilicata.

L’Assessore regionale Michele Casino (FI)

Questo evento rappresenta un’opportunità per far conoscere la bellezza delle coste Joniche della Basilicata e servirà come volano di sviluppo per l’intero settore sportivo lucano”. Azz, Assessò, ma non è che nonostante le buone intenzioni del Coni, poi si sono riscontrate da parte sua difficoltà difficili da superare che hanno anche portato a difetti e carenze di comunicazione al territorio e ai cittadini? E come le facciamo conoscere queste bellezze? Spieghiamo. Il fatto che diversi amministratori non fossero ancora a conoscenza dell’iniziativa ci ha portati a indagare, a informarci. E abbiamo trovato alcune conferme. E’ vero, la manifestazione si terrà, i numeri sono quelli, ed è un bene che venga ospitata dai Comuni e dalle strutture della fascia Jonica lucana: ci mancherebbe che si polemizza su un evento di così grande portata, che coinvolge l’intera Italia dello sport giovanile, bene ha fatto la regione Basilicata a contribuire con 400.000 euro a una manifestazione che ne costerà più o meno un milione e rotti. I dubbi iniziano a sorgere sul marketing, l’organizzazione e il coinvolgimento dei Comuni, degli operatori commerciali e i cittadini della zona da parte del Coni. Questa moltitudine di persone che arriveranno, infatti, quando non impegnati nelle gare, non saranno in giro per spiagge, paesi, vie e piazze: sono stati contingentati tutti in strutture turistiche in cui si svolgeranno la gran parte degli eventi agonistici. Volete l’elenco? Eccolo: NOVA SIRI Village – Nova Siri; CASTROBOLETO Village – Nova Siri; NICOLAUS Club MAGNA GRECIA – Metaponto; SIRA Resort – Nova Siri; TH Resort – Pisticci; AKIRIS Villaggio – Nova Siri; NOVA SIRI Village- Nova Siri; TORRESERENA Village – Ginosa; TOCCACIELO Hotel Village – Nova Siri; GIARDINI D’ORIENTE Villaggio – Nova Siri; ALESSIDAMO  – Metaponto; DANAIDE Resort – Scanzano Jonico; HOTEL HERACLEA – Policoro. Evidentemente buona parte del contributo erogato dalla Regione Basilicata servirà a saldare i conti del soggiorno degli atleti e degli accompagnatori, ed è giusto, anche se dall’elenco spunta un nome che proprio lucano non è, anzi, pare sia “alquanto” pugliese, quindi è parte di soldi che vanno fuori regione: la Puglia quanto ha stanziato? Boh? Il Coni saprà senz’altro. Ma sono quisquilie. Il fatto è che alcuni amministratori lamentano di non aver avuto il tempo di organizzare momenti di intrattenimento per gli ospiti, sono stati presi alla sprovvista, non hanno potuto organizzare servizi di navette per poter far visitare i propri comuni e dare sostanza alle dichiarazioni dell’assessore Casino. A mettersi di mezzo anche un “rigido protocollo” non meglio identificato. Insomma, si lamenta qualche amministratore di quelli messi a conoscenza e coinvolti nell’iniziativa, con le attuali disposizioni di legge, se un Comune non ha programmato per tempo, dove li va a pescare i soldi per poter pagare intrattenimenti, navette e quant’altro? Come si spostano 8.000 persone dai villaggi che li ospitano fino ai Comuni da visitare?

l’lex sindaco di Pisticci, Vito Di Trani

Come si organizza uno spettacolo, un momento ricreativo o qualunque altra cosa se non si hanno a disposizione in bilancio soldi da poter spendere a tale titolo? E il Coni quanto ha dato ai Comuni per poter favorire l’accoglienza? Non ci risultano contributi dati alle Amministrazioni. E anche le gare. Si svolgeranno per lo più all’interno di alcuni dei villaggi sopra menzionati. Gareggeranno bambini tra i 10 e i 14 anni, che avranno come loro spettatori tifosi per lo più allenatori, genitori e qualche parente: i villaggi sono chiusi agli esterni, salvo non si decida di aprire al pubblico. Gli spazi extra-villaggi ci sono, ma pochi rispetto alla totalità degli eventi peraltro poco propagandati, quindi chi sa che si stanno svolgendo gare in una scuola, un palasport, su una spiaggia? Si farà in tempo a rimediare?

L’ex sindaco di Pisticci, Vito Anio Di Trani in proposito è stato categorico: “Ben vengano queste iniziative, ma prima bisognava pensare agli scarichi delle fogne in mare, dove abbiamo perso 7 milioni di euro. Come li accogliamo questi atleti? Con la puzza? E poi, anche se si tratta di una manifestazione nazionale e importante, la Regione deve pensare che ha dato soldi al Coni e nella nostra zona ci sono società sportive che vanno avanti con enormi sacrifici e non ricevono uno straccio di contributo regionale da anni”.

Giuseppe Maiuri

Giuseppe Maiuri, Consigliere comunale di Policoro, venuto a conoscenza dopo aver letto l’articolo di angeloma.it (potete leggerlo qui https://www.angeloma.it/politica/il-trofeo-coni-ha-assorbito-400-000-euro-e-puff-sono-finiti-i-soldi-per-lo-sport-lucano/?preview_id=34314&preview_nonce=848a70a078&post_format=standard&_thumbnail_id=34080&preview=true ) ha dichiarato sinteticamente: “È necessario che le amministrazioni comunali e gli operatori economici sappiano interprete questa straordinaria opportunità, del resta bisogna pur tradurre un contributo regionale di 400.000€ a vantaggio del territorio, atteso essere somme altrimenti destinate alle realtà sportive territoriali, cui va mia piena e sincera solidarietà per i mancati contributi assegnati”. I Consiglieri comunali di Scanzano Jonico, Felicetta Salerno e Claudio Scarnato quando hanno saputo, hanno voluto cogliere subito il lato positivo dell’iniziativa: “tantissimi atleti e accompagnatori arriveranno sul nostro territorio.

Felicetta Salerno

Quale opportunità migliore per rinsaldare un connubio così importante come quello tra un avvenimento sportivo e il luogo che lo ospita? Potrebbe essere questo un momento da cogliere per mettere sotto gli occhi di migliaia di persone le bellezze della nostra città e, allo stesso tempo, permettere ad attività commerciali, ricettive e di altro genere di godere di una presenza cospicua di clienti, contribuendo contestualmente alla promozione sociale, culturale e turistica del nostro territorio”. Stesso tono per il Consigliere comunale di Bernalda Daniel Carbone.

Scanzano Jonico, 13 settembre 2023 ore 21.30

Essì, cari Consiglieri, questa è nobile e auspicabile cosa, ma se l’altra sera Scanzano, causa la stagione turistica che volge al termine, era praticamente deserta e gli esercizi commerciali tutti chiusi, cosa si offre? Cosa si fa conoscere? Il Coni avrebbe dovuto avvertire e informare gli operatori commerciali perché si preparassero adeguatamente ad accogliere queste ottomila persone circa, invece così non è e probabilmente non sarà: in mancanza di una adeguata preparazione dell’evento (non osiamo pensare a precise volontà decise a tavolino! NUNSIAMAI!) la zona si sta trovando impreparata e agli ospiti di diciannove regini italiane non resterà che assistere e partecipare alle gare per poi restare a cenare ed oziare nei villaggi aspettando le gare del giorno dopo, fino al 23 settembre sera, quando diranno tra loro, con un sospiro di sollievo, “bene, è l’ultima sera, finalmente domani si parte”! …e vagli a dare torto! Insomma, la morale è che la Regione ha meritoriamente finanziato in gran parte l’evento perché probabilmente le era stato prospettato altro, tant’è che si continua a sostenere che si è

Claudio Scarnato

trattato di investimento per far conoscere la zona. Noi abbiamo dubbi nel merito, evidentemente la Regione no perché si è fidata e non può tirarsi indietro. Intanto, nonostante i proclami di buoni propositi e azioni concrete per il prossimo anno esternati sulla stampa dall’Assessore Casino, società e federazioni lucane per quest’anno, ancora una volta, restano senza soldi perché, per ironia della sorte, i contributi sono serviti per dare sostegno al Coni, massimo Ente sportivo (che però i soldi li tiene. Eccome, se li tiene!). Ma va bene così, che mal che vada bar e gelaterie i coni continuano a produrli e venderli, e noi, golosi, li onoreremo acquistandoli e mangiandoli con gusto, senza trucchi e senza inganno.

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