Il bilancio va in Consiglio, Bardi nomina Casino assessore, Bellettieri e Piro comunicheranno qualcosa alla stampa. Intanto la politica si muove in chiave elezioni regionali

 

di Angelomauro Calza

I curiosi (come me) dovranno attendere fino a giovedì 18 maggio per conoscere i motivi per cui i Consiglieri regionali Franco Piro e Dino Bellettieri hanno convocato una conferenza stampa nella mattinata del giorno dedicato a San Potamone di Eraclea.

l’ex assessore all’agricoltura Franco Cupparo con Maurizio Gasparri, Franco Piro e Dino Bellettieri: a Salerno, dopo un incontro chiarificatore lo scorso mese di luglio

Ma cosa avranno da comunicare alla stampa i due consiglieri di Forza Italia? Due le ipotesi che circolano. La prima è la più debole: sottolineare come abbiano dato man forte al Presidente Bardi e alla tenuta della maggioranza votando a favore del bilancio, che sarà discusso e votato in Consiglio regionale due giorni prima, il 16 maggio, San Possidio. Evvabbè, ma che dovrebbero comunicare? Che hanno svolto il loro ruolo e mantenuto fede ad impegni e accordi politici di sostegno a Bardi e alla maggioranza? Se il bilancio passa non sarebbero stati di certo i soli, né senza il loro voto il bilancio sarebbe in pericolo, Bardi lo ha blindato. Seconda ipotesi: che hanno deciso di continuare il loro impegno con gli elettori, ma non più in Forza Italia? Beh, questo potrebbe essere, e si collegherebbe bene anche alla tempistica. Potrebbe essere un modo per dire a Bardi e alla maggioranza che il loro disappunto non è nei confronti degli alleati né verso Bardi, ma è rivolto al partito. Ecco, questo potrebbe accadere. Potrebbe accadere soprattutto se Bardi terrà fede all’impegno assunto con il Coordinatore regionale di Forza Italia in Basilicata, il ministro Elisabetta Alberti Casellati, di procedere alla nomina dell’assessore regionale che tutti aspettano da mesi proprio il giorno dopo l’approvazione dello strumento finanziario, il 17 maggio, San Pasquale. Tutti aspettano, soprattutto Bellettieri e Piro che questa nomina proprio non riescono a mandarla giù da quando appare certo che sarà a favore dell’ex deputato Michele Casino.

Michele Casino

La Casellati pare lo abbia ribadito a Bardi in occasione della Convention di Forza Italia a Milano, l’altro giorno, dove non c’erano però Piro e Bellettieri, ma che anche Moles e Pagliuca hanno disertato: un segnale di disappunto proprio per le ultime vicende? Non sappiamo, ma il Presidente non ha avuto molto da ridire sul nome del suo amico di partito che dovrebbe (andrà) a completare la Giunta. Dopotutto si era diffusa da poco la notizia che il candidato a Presidente del Molise non sarebbe stato più l’uscente, Donato Toma, che pure a detta di tutti ha fatto molto bene, ma il sindaco di Termoli e Presidente della provincia di Campobasso, Francesco Roberti: ha deciso Roma! Oh, Bardi alla ricandidatura ci tiene assai, “avessema fa’”? Mannò, il legame tra il Presidente e i vertici di Forza Italia è solido e se un momento di paurella con le gambe che facevano “Giacomo Giacomo” può esserci stato, subito un’altra notizia lo ha rassicurato: In Piemonte Alberto Cirio non sarà ricandidato, sarà di nuovo in lizza per ritornare a Bruxelles. Ovvio che così si potrebbero riaprire le porte dell’assenso di Fratelli d’Italia ad una ricandidatura-Bardi: la Meloni nel dover scegliere tra Piemonte e Basilicata… beh, secondo voi cosa farebbe? Insisterebbe per via Anzio? E a che pro? Certo, resterebbero in piedi le resistenze della Lega, ma a quel punto sarebbe cosa superabile. Come? In Basilicata ci sta il petrolio? Giorgia ci tiene? Sì, ma all’Eni ci sta Giuseppe Zafarana, fresco sposo che sulle ali della felicità ha rinunciato alla nomina a Comandante generale della Guardia di Finanza preferendo restare a fare il Direttore Generale di quello che era il cane a sei zampe. Lui e Bardi si conoscono bene, hanno vissuto un solido periodo di collaborazione nelle Fiamme Gialle: di sicuro le trattative sull’oro nero avverrebbero in un clima più disteso e assumerebbero connotazioni che potrebbero portare risultati positivi per la Basilicata.

Enzo Acito

E Bellettieri e Piro? Entrambi preferirebbero Vincenzo Acito assessore, ma l’ingegnere di Matera non appena venuto a conoscenza della convocazione della conferenza stampa è intervenuto sui social: “Confermo: non mi interessa fare l’assessore regionale. I miei amici (ex colleghi) consiglieri regionali Dino Bellettieri e Francesco Piro hanno convocato, per il 18 maggio prossimo, una conferenza stampa per fare il punto politico sul partito di Forza Italia in Basilicata. Sono stati molto cortesi ad invitarmi per cui li ringrazio pubblicamente per la stima e l’affetto che hanno dimostrato nei miei confronti. Credo, però, di dover fornire alcune precisazioni. Non ho alcuna intenzione di tornare indietro sui miei passi; a febbraio ho manifestato pubblicamente, al Presidente Bardi, la mia rinuncia a ricoprire il ruolo di assessore regionale lasciando il passo a chi è abbondantemente descritto in quella lettera aperta; non ne ripeterò i contenuti, tutti confermati indistintamente, ma intendo ribadire che la mia esperienza politica, in questa legislatura regionale, è terminata con quella lettera aperta. Sarò presente alla conferenza stampa non solo per testimoniare la mia vicinanza a Dino Bellettieri e Francesco Piro, ma anche per confermare ulteriormente, con questa azione, di voler prendere le distanze da questa Forza Italia”. E’ quindi formalmente la mancata nomina di Acito il vociferato motivo del dissenso dei due forzisti, anche se Piro pare abbia espresso il desiderio di poter arrivare a ricoprire il ruolo di vice Coordinatore regionale di Forza Italia come conditio per rimanere fedele azzurro. Diciamocelo francamente: rivendica un riconoscimento anche legittimo per il ruolo svolto fino a oggi, solo che se si va a scorrere il curriculum della Casellati si noterà che non ha mai avuto (voluto?) “vice”. Lo stesso Vincenzo Taddei alla mezzanotte di domenica vedrà concluso il suo mandato provinciale finalizzato al coordinamento delle liste alle elezioni amministrative. Stessa sorte per il suo collega di Matera. Difficile quindi – dicono – vedere Piro in quel ruolo, ma lui come un altro, niente di personale. Illazioni, voci incontrollate, alcune in buona fede altre invece no. E Bellettieri, sotto sotto, dicono che un pensierino all’assessorato lo abbia sempre rivolto: oh, del resto perché no? Perché un esterno e non un eletto? E c’è ovviamente sempre pronto chi giurerebbe e spergiurerebbe che sia questo il vero motivo del suo risentimento. Noi riportiamo senza parteggiare per nessuna delle ipotesi, dei motivi e delle persone, ma dove andrebbe, una volta lasciata Forza Italia, a collocarsi Bellettieri? In questo caso tutte le strade portano a Noi con l’Italia: darebbe credito al progetto che Francesco Cannizzaro sta coltivando in Basilicata.

Francesco Cannizzaro

E questo garantirebbe allo stesso Cannizzaro un ulteriore pacchetto di consensi che peserebbero tantissimo a livello nazionale. Il partito sta accusando qualche colpo, ma la Basilicata in controtendenza aumenta il numero degli iscritti. Ottenere di vedere tra le proprie fila anche un Consigliere regionale sarebbe un colpo di biliardo da applausi. Ma a fine maggio, con la programmata unificazione nazionale con Idea, ad approdare in Noi con l’Italia ci sarebbe anche Vincenzo Baldassarre? Oppure… E a quel punto Cannizzaro? E intanto Polese? E Marcello Pittella però… e quindi Bardi… Beh, basta così per ora, vi rimando alla seconda puntata, domani. Intanto mò state tranquilli, che non è che dopo la notte di San Lorenzo, il miracolo di San Gennaro e la strage di San Valentino ricorderemo il 18 maggio 2023 per la conferenza stampa di San Potamone (oppositore dell’arianesimo), ma tutto può accadere nel giorno di San Pasquale (che era un frate converso) e soprattutto in quello di San Possidio (che governò uno scisma travagliato).

P.S.: Non sono un agiografo, ho trovato le storie dei Santi citati su Wikipedia

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