Se il centrodestra dovesse allargarsi con Azione e Italia Viva dovrebbe rinunciare alla ricandidatura per la pregiudiziale posta da Marcello Pittella

 

di Angelomauro Calza

 

 

Che poi uno la notte ci pensa e ci ripensa a quel che si è detto, a quel che lui stesso ha detto e soprattutto a quel che gli interlocutori hanno detto in uno spazio televisivo in cui si discetta di politica. E così è capitato anche a me, stanotte, dopo che ieri sono stato ospite di Paride Leporace a Oltre il Giardino, insieme al Commissario provinciale di Forza Italia a Potenza, Vincenzo Taddei. Sì, avrei potuto e voluto dire altro, ma me ne sono reso conto solo rivedendo la trasmissione, al momento tante cose non ti sovvengono, ma l’importante è sempre e solo esporre con chiarezza. E, tralasciando il giudizio sul mio dire, penso che Vincenzo Taddei abbia esposto con estrema chiarezza il suo pensiero, quel che voleva e doveva dire, come la difesa della ricandidatura del Presidente Bardi: rientra nel ruolo e nelle cose da dire e puntualmente dette. Però, come dicevo, ecco che subentra nella notte il tarlo, il dubbio, la fastidiosa goccia d’acqua che cade con ritmo sincopato nel lavabo o come una poesia goliardica dei tempi del liceo, quella che recitava “Chiove. E ’ncopp’a lantern’ abbasc’ ‘o puort’ care ll’acqua: tic… tac… tic… tac…” la frase finale chi conosce la poesia la sa già, agli altri la risparmio. Il dubbio è: Taddei ha più volte ribadito il grande lavorìo per giungere ai Congressi provinciali di Matera (sabato prossimo) e di Potenza (domenica) con due candidature unitarie alle segreterie (verosimilmente lui stesso a Potenza, Modarelli a Matera), e nelle riunioni delle ultime settimane tenutesi sul territorio in preparazione proprio di questo appuntamento è stata posta come elemento prioritario l’opera di convincimento e avvicinamento a Forza Italia e alla coalizione di centrodestra di quante più forze politiche e quanti più soggetti moderati che ne condividono programma e progetto. In trasmissione, dopo aver ribadito la cosa, ha utilizzato più volte il termine “campo largo” chiarendo che Azione e Italia Viva sono parte importante di questa operazione. Sempre in trasmissione ha confermato che Bardi è il candidato forte, quello che da Tajani e dai vertici di Forza Italia non è mai stato messo in discussione. Bene, fatta la premessa, arriviamo allo sviluppo. Su Italia Viva e la possibilità di adesione al progetto nulla quaestio, può essere, già più volte ha “salvato” la maggioranza guidata da Bardi, perché non dovrebbe andargli in soccorso per le Regionali? Magari, da alleato, che così in caso di vittoria spunterebbe pure un assessorato, chissà?

Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, con il Consigliere Marcello pittella

Per Azione invece la cosa è diversa, Pessolano lascia le porte aperte a qualunque possibile soluzione, ivi compreso l’appoggio al centrodestra, ma Marcello Pittella è stato categorico da sempre: il centrodestra rappresenta, sì, una opzione, ma da ultima spes e con la fondamentale pregiudiziale che Bardi non sia candidato. Allora la domanda è: se Taddei e il partito (che di questa pregiudiziale sanno bene) lavorano per il campo largo, come faranno a rendere conciliabili le presenze di Bardi e di Pittella, che come ha detto il segretario di Azione, Donato Pessolano, sarà sicuramente candidato? Chi sceglierà Forza Italia tra il campo largo e il Bardi-bis? Non è che Bardi deve cominciare a temerlo, stò campo largo che stanno dicendo dovrebbe andargli in aiuto? Non è che – politicamente parlando e metaforicamente – potrebbe trasformarsi in camposanto? Chi sceglierà Forza Italia tra l’uomo e la coalizione? Taddei ha sostenuto in trasmissione che il massimo è conciliare le ambizioni personali con gli interessi della squadra, ma sappiamo che questo è l’ostacolo più complicato da superare, specie in questo momento in cui la Meloni non vuol perdere nemmeno una delle 17 regioni che il centrodestra governa. In Basilicata si prospetta una sorta di “mors tua vita mea”? Cosa accadrà? Alla fine vuoi vedere che la parte più bardiana di Forza Italia è la prima a tifare per una ricomposizione del centrosinistra con dentro anche Pittella?

 

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