Intervista a Francesco Cannizzaro, candidato alle prossime elezioni regionali con la lista di Forza Italia nella Circoscrizione di Potenza.”Mi auguro che gli elettori mi concedano la loro fiducia credendo fermamente che eserciterò il potere di rappresentanza che mi conferiranno nell’esclusivo interesse dei lucani.”

SPAZIO AUTOGESTITO DAL CANDIDATO AL CONSIGLIO REGIONALE DI BASILICATA Francesco Cannizzaro con Forza Italia, Circoscrizione di Potenza – MANDATARIO: Michele Spadaro

La conoscono in tanti, ma di sicuro sono molti di più gli elettori che di lei sanno poco o nulla. Può presentarsi?

Ho 45 anni, sono di Potenza, Avvocato di professione e politico per passione, con tanta voglia di dare il mio contributo ad una comunità, quella dei lucani, che si adopera tanto ogni giorno per superare le difficoltà, ma alla quale negli anni tanto, troppo, è stato tolto. Di questa comunità io faccio parte da sempre e mi candido a rappresentarLa  per riprenderci tutti insieme la nostra dignità, spesso calpestata.

E vogliamo anche dire, a questo punto però a tutti gli elettori, perché il 21 e 22 aprile dovrebbero scrivere il suo nome sulla scheda elettorale?

Come prima cosa,spero sinceramente  che i lucani vadano a votare, soprattutto i più arrabbiati e delusi perché solo votando si possono davvero cambiare le cose. Auspico, poi, che il voto sia consapevole, che non si voti, come purtroppo sempre più spesso accade per interesse personale, ma avendo ben presente cosa significa.  Ecco io desidererei  che gli elettori scrivessero il mio nome sulla scheda perché realmente pensano che io sia all’altezza del ruolo, sia da un punto di vista politico che istituzionale. Mi auguro che gli elettori mi concedano la loro fiducia credendo fermamente che eserciterò il potere di rappresentanza che mi conferiranno nell’esclusivo interesse dei lucani.

Tra le gente, in via Pretoria a Potenza

A un certo punto della sua vita lei sceglie di interessarsi attivamente alla politica. Qual è stata la motivazione più forte che l’ha convinta a compiere questa scelta?

La motivazione è semplice.  Quando si pensa che le cose non vadano bene si può scegliere di stare a guardare o di metterci la faccia e rimboccarsi le maniche. Io penso che ognuno di noi abbia la responsabilità di scrivere un pezzo, anche piccolo, della storia e che l’indifferenza è la zavorra che rallenta la società. La mia motivazione è questa: essere  al servizio della comunità e cercare di far del mio meglio per scrivere un pezzettino di storia.

Tra centrodestra e centrosinistra lei ha compiuto una scelta chiara, scegliendo anche il simbolo sotto cui concorrere alla contesa elettorale. Come mai proprio questa scelta?

La scelta del posizionamento politico si fa in base ai principi in cui si crede e ai valori a cui ci si ispira. Io sono culturalmente un moderato cattolico e liberale e ho scelto la coalizione e il partito che meglio rispecchia questi valori. Oggi il sistema politico e partitico è in continua evoluzione e orientarsi tra i continui cambiamenti risulta sempre più difficile;  io nel farlo cerco di rimanere sempre fedele alla mia cultura politica.

Chi o cosa teme di più in questa campagna elettorale? Una formazione politica antagonista della coalizione o un partito o un candidato all’interno del suo stesso schieramento e magari anche dello stesso partito con cui lei si presenta? E perché?

Proprio per quella cultura politica di cui parlavo prima, nutro un profondo e sincero rispetto per gli avversari, cosi come per gli alleati. Ognuno di noi candidati mette la faccia e porta avanti le sue idee, quindi nessun timore, ma MASSIMO RISPETTO. Quello che, invece, temo è che molta gente deciderà di non recarsi alle urne e tutti coloro che non voteranno avranno perso un’occasione per partecipare e scegliere, per tale ragione dovranno, attendere altri cinque anni per poter essere parte attiva nelle votazioni, un’opportunità sprecata.

Quale è secondo lei una canzone che potrebbe metaforicamente rappresentarla? O una strofa all’interno di una canzone?

Più che rappresentarmi c’è una canzone alla quale, oltre ade essere molto affezionato, ispiro il mio agire quotidiano ed è “ Liberi Liberi” di Vasco Rossi. Credo che la libertà sia un concetto troppo spesso dato per scontato e che portI con sé una grande responsabilità. Essere persone libere implica  il dovere di fare qualcosa per gli altri, per tutti coloro che per varie ragioni non ne hanno la possibilità.

Cosa vuol dire che non ha ancora detto?

GRAZIE. Grazie a tutte le persone che sto incontrando in questi giorni, per la loro disponibilità al confronto e per la loro fiducia. Grazie a tutti quelli che in questi anni hanno deciso di credere in un progetto politico che guarda alla gente e ai loro problemi. E’ motivo di orgoglio, ma anche di grande motivazione, far parte di un gruppo che si muove all’unisono con gli stessi obiettivi, che crede negli stessi valori e soprattutto si aiuta a vicenda nei momenti di difficoltà, senza individualismi purtroppo troppo frequenti in politica e non solo. Grazie a voi per l’intervista e per il lavoro che ogni giorno fate per informare la collettività degli avvenimenti che riguardano la nostra Regione.