Esistono due paartiti, uno a Roma e un altro in Basilicata. Quarto e Coviello isolati. “Sono andato via da Fratelli d’Italia perché…”

di Angelomauro Calza
L'assessore Gianni Rosa

il senatore Gianni Rosa

Questione migranti. Al comunicato di Fratelli d’Italia a firma del Senatore Gianni Rosa, dell’Onorevole Aldo Mattia, del commissario provinciale di Potenza Giuseppe Giuzio e di quello di Matera, Augusto Toto, in cui si chiarisce al Presidente Bardi (in evidente disaccordo con lui) il perché della infondatezza delle sue dichiarazioni e in particolare ricordando che si tratta di uno stato di emergenza che richiede provvedimenti emergenziali che lo stesso Bardi ha accettato in conferenza Stato-Regioni sin dallo scorso mese di marzo, hanno risposto i Consiglieri di maggioranza Piro, di Forza Italia, e Baldassarre, di Idea. La situazione all’interno della maggioranza, quindi, non è molto chiara, appare evidente se non uno stato di litigiosità almeno una situazione di disaccordo diffuso. Chi meglio del Presidente Bardi potrebbe darci chiarimenti sullo stato di benessere della maggioranza che lo sostiene?

Bardi con Baldassarre e Trerotola

E però il Presidente Bardi, che concede interviste da sempre, sin dal suo insediamento, a giornali e media nazionali e locali e financo a chi non ha testate registrate (e le posta su Facebook!!!) con Angelomà, regolarmente registrata in Tribunale, non ha mai voluto parlare e non ce ne spieghiamo il perché, vista la nostra neutralità, la nostra oggettività e l’essere poco inclini agli inchini e alle veline. O forse sarà proprio questo il motivo? Non lo sapremo mai, e speriamo ancora nei buoni uffici del suo Capo Ufficio Stampa, Mariniello, per poter porre al Presidente Bardi alcune domande che ci frullano in testa da tempo, al di fuori di quelle di routine, di ossequio o di presa di distanza che siano (ma a voce, dal vivo, non per iscritto). Vabbè, ma allora che si fa? Si sente Vincenzo Baldassarre, il Vice Presidente del Consiglio regionale, uno degli uomini da sempre più fedeli e vicini al Presidente, e uno che ha vissuto qualche mese tra le fila di Fratelli d’Italia, salvo ritornare a Idea, e dare vita insieme ai Consiglieri Sileo, Giorgetti, Polese e Braia a un gruppo di dichiarato sostegno al Presidente, ma soprattutto visto che insieme a Piro è intervenuto, dopo il comunicato di Fratelli d’Italia, in difesa del Presidente. Oh, vuoi vedere che Bardi certe cose gliele ha confidate? E noi riusciamo a saperle per interposta persona? Chissà. Proviamoci.

Consigliere, cosa sta accadendo all’interno della maggioranza alla Regione Basilicata?

In questo momento è difficile capire chi siano gli interlocutori e i sostenitori nell’amministrazione Bardi. Emerge facile che ci sta qualcuno a Roma che esercita rancori personali trasformandoli in questioni politiche. Dico questo perché non è possibile che la maggioranza relativa del Governo Bardi non abbia proprio niente da ridire su chi dall’esterno esercita quotidianamente critiche all’operato di questa Giunta. Ma in questa Giunta la maggioranza non ce l’ha Fratelli d’Italia? E quale Fratelli d’Italia dobbiamo riconoscere, quella parte che sta a Roma e lancia strali o quella che sostiene Bardi? Esiste a Roma un partito diverso da quello lucano? Una guida regionale differente da quella provinciale? Insomma Fratelli d’Italia è un partito solo o no?

Qualche giorno fa da Roma tirarono le orecchie al segretario regionale Quarto disconoscendo l’accordo da lui raggiunto con la Lega e con Bardi e Forza Italia; l’ultimo comunicato, quello che riprende Bardi sui migranti, reca in calce le firme dei parlamentari Rosa e Mattia e quelle dei due commissari provinciali di Potenza e di Matera. Manca quella del segretario regionale. Cosa sta a significare? Si tende a isolare Quarto? Che peraltro su tutto questo tace? Così come del resto tace anche il capogruppo in Consiglio, Tommaso Coviello? Sarà fuori dalle vicende di partito, ma è pur sempre il Capogruppo in Consiglio, o no?

Esistono due partiti, non c’è ombra di dubbio. E’ evidentissimo.

Il Capogruppo di Fd’I in Consiglio regionale, Tommaso Coviello

Ma come interpreta la cosa? Non è che Quarto e Coviello hanno fatto intendere di voler far parte della Lista del Presidente e allora…?

Questo bisognerebbe chiederlo a Quarto e Coviello, che ho l’impressione netta che il partito voglia relegare a ruoli di secondo piano proprio perché ritenuti troppo vicini al Presidente Bardi. In queste ore si stanno raccogliendo le firme per un Consiglio straordinario sulla sanità pubblica, una richiesta che io non ho firmato. E’ però l’occasione giusta affinchè i consiglieri di Fratelli d’Italia dicano la loro. Se i quattro consiglieri di Fratelli d’Italia vengono in aula e ribadiscono l’appoggio al Presidente è chiaro che il problema è all’interno del partito e quindi saranno loro ad affrontarla se, quando e come vorranno, sono solo fatti loro, ma fin quando non si avranno ripercussioni sulla maggioranza.

Il Consigliere regionale e segretario regionale di Fd’I Piergiorgio Quarto

Chi ha firmato sino ad ora la richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio?

Sino ad ora Braia, Polese, Giorgetti, Cifarelli, Perrino e Leggieri

Quindi nonostante le ferme critiche alla Sanità dei giorni scorsi, Fratelli d’Italia non ha ancora firmato la richiesta?

No. E perché dovrebbero, se sostengono Bardi?

E Baldassarre non si è adeguato a firmare insieme a SIleo. Diciamo che anche il nuovo gruppo su questo è diviso

E’ lineare, oggi come sin da subito: siamo entrati in questa maggioranza e la sosteniamo fino all’ultimo giorno. Non è che se qualcosa non va si ricorre al capriccio del momento. Si va avanti, non si agisce così

Il tavolo con i due consiglieri Quarto e Baldassarre e i dirigenti di Fratelli d’Italia

Ma di tutto questo Bardi le ha confidato cosa pensa?

Io penso che alla fin fine a Bardi non dispiaccia neanche lo scontro.

Il Capo ufficio stampa della Giunta è da sempre uomo di Fratelli d’Italia. Fermo restando il fattore della prestazione professionale e della serietà del collega Gianmario Mariniello, cosa pensa del fatto che il Presidente si ritrovi oggi come collaboratore tra i più vicini a lui un sostanziale rappresentante del partito che più di ogni altro sta brigando per non ricandidarlo?

Secondo me è una ulteriore dimostrazione del quadro di confusione che regna nel partito della Meloni. Vedi pure la vicenda Vannacci, dove il Ministro della difesa, che è anche un pezzo grosso all’interno del partito, attacca il generale solo per aver letto un titolo su Repubblica senza aver letto il libro, come ha dichiarato lui stesso, e un alto dirigente del partito smentisce il ministro. E’ un momento in cui Fratelli d’Italia non sta dando una immagine di partito compatto

Quarto e Baldassarre posano dopo l’ingresso in Fd’I

Ma Lei era in Fratelli d’Italia, ha vissuto l’esperienza di rappresentare chi l’ha votata sotto il suo simbolo. Perché poi è andato via?

Perché pensavo che Fd’I fosse l’espressione del movimento Sociale. Io sono da sempre molto legato al Movimento Sociale Destra Nazionale di Giorgio Almirante. Avevo equivocato pensando che il partito rappresentasse ancora questi valori, mi sono reso conto che non è così e sono andato via, senza rancori e senza per questo avercela con loro e né tantomeno cercare riscontro ad ogni piè sospinto. Ero convintissimo che era arrivato il momento che gli eredi di Giorgio Almirante, padre fondatore della destra italiana, fossero in Fratelli d’Italia. Invece mi sono reso conto che erano tutt’altro e sono andato via.

La chiacchierata con Vincenzo Baldassarre finisce qua. Presidente Bardi, se per caso ha letto sin qui, le rinnovo pubblicamente la richiesta di una intervista. Angelomà è stampa realmente libera: faccia lei, valuti, ma non si consigli con nessuno, faccia di testa sua.

 

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