Braia in cerca di chiusura del perimetro per le Regionali. L’ordine del giorno approvato ricalca un emendamento alla legge sul gas (respinto) presentato ad agosto da Vizziello e Zullino. Con chi andrà Giorgetti?

di Angelomauro Calza

Luca Braia

Oh, io se non sfotto… muoio! E mòmmò ho finito di leggere l’intervista che Luca Braia ha rilasciato alla Gazzetta del Mezzogiorno. Ne Lù (confidenzialmente) …Lulù (più familiarmente), e c’era bisogno che ce lo certificavi che vi siete comportati come sempre in Consiglio regionale? Amico mio, io l’ho detto, devo sfottere, e quando in prima pagina del quotidiano leggo il virgolettato attribuito a te “Non mi sembra di aver fatto qualcosa di diverso rispetto a quanto fatto fino ad oggi” non posso che darti ragione: è un bel po’ che date man forte alla maggioranza andandole in soccorso in momenti critici. Io non so se è cosa buona o cosa cattiva, non mi interessa, voi sapete che fate e se ritenete sia la cosa giusta continuate a farlo, basta che i cittadini non vengono penalizzati. Io dico solo che Italia Viva in Consiglio regionale ultimamente ha prima votato per la surroga di un Consigliere con la maggioranza e un attimo dopo ha presentato una mozione di sfiducia al Presidente Bardi (che è ancora possibile firmare). E, ancora, che nell’ultima riunione, evidentemente senza il fiato sul collo di Prospettive lucane, Partito Democratico e Cinquestelle che hanno abbandonato la seduta, ha marcato a vista Vizziello e Zullino in un classicissimo schema calcistico di contropiede. I due dissidenti leghisti ancora in attesa della verifica richiesta, sottolineando l’atteggiamento di responsabilità verso i cittadini, così come dichiarato, per non bloccare gli Enti hanno votato tutti i bilanci e la legge sul gas, già approvata ad agosto, ma non hanno votato l’ordine del giorno presentato da te e Polese  che avendo ricevuto 11 voti, rappresenta un altro episodio di intesa tra Italia Viva e la maggioranza, tanto più che un analogo emendamento era stato presentato proprio da Zullino e Vizziello in sede di approvazione della legge, ma all’epoca è stato respinto dall’Assemblea.

Il consigliere Massimo Zullino

Il consigliere Massimo Zullino

Per di più suscita interrogativi il fatto che tu e Polese  siate stati presenti a tutte le votazioni astenendosi: che vuol dire? Che è stato forse chiesto di assicurare il numero legale e un eventuale “pronto soccorso” in cambio dell’approvazione di un ordine del giorno? Ma no, non può essere, dai! Non ci credo. Niente era precostituito, nessuna strategia particolare. Solo eventi casualmente in parte coincidenti. Anche perché la mozione di sfiducia sta sempre là… chi vuole accomodarsi può firmare. Di certo, come sostenuto nell’intervista e come anche non abbiamo motivo di mettere in dubbio, tutto accade nell’interesse dei cittadini. E se così è, come è e come non dubitiamo – ripeto – così sia e lodi, lodi lodi! Però – Lù – “i’ aggia sfotte”, te l’ho detto.

antonella inciso

E allora continuo a sfrocoliare il pasticciotto sempre riflettendo su alcune considerazioni rilasciate alla cara collega e ancor più cara amica mia, Antonellina Inciso, che a proposito delle prossime elezioni regionali ti chiede “In quale perimetro sarà Italia Viva? E tu sinceramente (questo è fuori di dubbio, sia chiaro) le rispondi e ti-ci credo: “Il perimetro è da costruire, l’alternativa a questo governo di destra va realizzata, va costruito il perimetro. Uno precostituito non esiste e va costruito nell’esclusivo interesse della Basilicata e dei lucani. Senza steccati ideologici e veti per nessuno”.  Allora uno riflette, e – sempre solo per sfottere e mai seriamente – il dubbio se lo pone: ma allora Italia Viva in Regione presenta la mozione di sfiducia e poi vota i provvedimenti della maggioranza nell’interesse dei lucani, o perché “nunsiamai” si va a votare non tiene dove chiudere il perimetro? Resta una linea spezzata? Una sorta di recinto con una apertura che potrebbe consentire ai cavalli di fuggire? “Avessema fà?” E allora se così è la vera forza di Bardi è ancora di più la paura del voto di alcuni consiglieri, come abbiamo sostenuto più volte? Certo, per alcuni la paura è quella di ritrovarsi in mezzo a una strada, e non è certo il caso di Braia e di Polese, loro non temono il voto per sé stessi, no, ma solo perché ancora non si sa con chi e come potrebbero presentarsi agli elettori (lo ha dichiarato Braia, no?), e la loro permanenza in aula abbinata all’assenza di Prospettive lucane, PD e M5S conferma le loro capacità politiche di mediazione di situazioni anche a costo di passare per stampelle”: ma quali stampelle?…stampelle… Semmai cyberlegs! Chè siamo avanti, e se un Renzi avanguardista ha introdotto la terminologia anglosassone anche nel legiferare, possiamo utilizzarlo questo termine invece che l’italianissimo (desueto e quasi anacronistico, ma più comprensibile) protesi bioniche, che cacchio! Eppure… Eppure io penso che, qualcuno, il presidente Vito Bardi lo ha sottovalutato e continua a sottovalutarlo, sbagliando. E forse Italia Viva c’è cascata (salvo non ci sia qualcosa sotto). Chiariamo l’arcano. Gino Giorgetti torna in Consiglio regionale: sarà ancora con i Cinquestelle? Il dubbio è legittimo, nessuno lo ha garantito, ha dovuto penare per riaffermare il suo diritto a sedere nel Parlamentino lucano e il Movimento mica lo ha garantito in qualche modo, no? E se lui, piccato, decidesse di cedere ad attestati di simpatia di Bardi? E se a questo dovessimo aggiungere il fatto che ancora pochi giorni e il Consiglio regionale, con Leone o con Acito, tornerà ad essere completo con un Consigliere in appoggio di Bardi, possiamo legittimamente pensare che il Presidente potrebbe fare tranquillamente a meno di Italia Viva? O no? Mah, certo che a volte sfottere potrebbe sembrare un voler lanciare accuse, strali o allarmi, critiche o anatemi, ma caro Luca, ti assicuro che questo non è il caso. Mi piace solo sfottere, ma resto sempre amico di tutti, in primis di tutti quelli come me: i cittadini semplici e senza mostrine amanti delle buone pratiche politiche.

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