La Regione finanzia due manifestazioni per un importo pari a quello che società e federazioni sportive lucane aspettano di ricevere da anni. Tutto legittimo, ma lo sport regionale è all’abbandono e aspetta un salvagente

di Angelomauro Calza

 

Ben vengano i contributi della Regione Basilicata – soprattutto economici – in favore di iniziative di livello tese a sostenere il turismo. E ben vengano anche i contributi della Regione Basilicata – soprattutto economici – in favore di iniziative tese a sostenere lo sport. Non si vive mica solo di assistenza, cavolo! Sport e turismo sono due settori che non possono e non devono solo rinfrancare lo spirito e il corpo, se si riesce a renderli produttivi meglio ancora, no? Se si sostengono manifestazioni che possono portare benefici economici per induzione a una zona come quella Jonica ben vengano i sostegni, ma si dica chiaro che sono sostegni al turismo. E se si sostengono manifestazioni sportive ben venga, ma che dei sostegni possa beneficiare tutto il mondo dello sport lucano è cosa buona giusta, no? Ed ecco che allora la chiarezza entra prepotente – deve farlo per forza – nel dibattito. Chi ha beneficiato lo scorso mese di maggio del contributo straordinario per l’organizzazione del campionato mondiale di motonautica che la Regione ha inserito e approvato nella Legge di stabilità regionale n.11/2023? Lo sport, il turismo o gli organizzatori dell’evento? Al punto 1 dell’art.13 infatti si legge testualmente: “La Regione, riconoscendo il particolare valore turistico e sportivo del campionato mondiale di motonautica XCAT World Championship 2023, che fa tappa in territorio lucano, concede un contributo per un massimo di 370.000 euro all’associazione organizzatrice Powerboat Team”. 370.000 euro! per una gara di motonautica? sia pure un campionato del mondo? E quanti turisti ha portato al Porto degli Argonauti, dove era il quartier generale dell’evento? Ma soprattutto, che beneficio ha portato al mondo dello sport lucano? Quanti lucani praticano motonautica? Quante sono le società affiliate? In parole semplici: è stata una manifestazione utile ad incentivare lo sport o il turismo? O nessuna delle due cose? Non lo sappiamo, non lo sapremo, ma intanto si tenga bene a mente: è stato erogato un contributo di 370.000 euro. E veniamo a ieri, oggi e domani (ieri pensata, oggi finanziata, domani si svolgerà). Essì: una manifestazione nata  per iniziativa del Coni nazionale: l’edizione 2023 del Trofeo Coni, in cantiere sin dallo scorso anno se è vero che il Regolamento recita che le adesioni dovevano pervenire entro il 31 gennaio 2023. Spieghiamo. Si tratta di una sorta di miniolimpiade, riservata ad atleti tra i 10 e i 14 anni. Anche questa si terrà in Basilicata, nei Comuni della fascia Jonica. Una cosa importante, se è vero che è stata una delle primissime cose che ha annunciato a poche ore dal suo insediamento il neo assessore regionale allo sport, Michele Casino: “La Regione Basilicata ha stanziato 400 mila euro a favore del CONI per sostenere il Trofeo Estivo 2023, manifestazione sportiva rivolta agli under 14 che si svolgerà a settembre nei territori della costa jonica lucana. Una vetrina internazionale per la Basilicata, ma soprattutto un momento di festa per lo sport del nostro Paese che coinvolgerà oltre 40 Federazioni e circa cinquemila atleti impegnati in 18 discipline, oltre agli accompagnatori. L’evento, oltre a esaltare i valori positivi legati alle attività agonistiche a cui i nostri ragazzi devono continuare a ispirarsi, avrà importanti ricadute economiche sul territorio, in particolare sul versante della ricettività turistica. Questa grande opportunità per la nostra regione – ha concluso Casino – si pone in continuità con la designazione di Potenza quale ‘Città Europea dello Sport’, ma anche con avvenimenti esclusivi che abbiamo vissuto di recente in Basilicata, tra cui XCATt World Championship 2023 a Pisticci”. Sì, è una cosa importante (ma “vetrina internazionale” mi pare esagerato per una manifestazione tutta italiana, salvo non sia presente anche San Marino…). Circa 5.000 atleti significa almeno altrettanti tra tecnici, giudici, accompagnatori, familiari dei ragazzi. Diciamo che si potrebbe arrivare tranquillamente a oltre 8.000 ospiti. Ecco, la parola magica: ospiti. Ma allora lo sport diventa strumentale alla promozione turistica, o il turismo approfitta dello sport? Non lo sapremo mai. Di sicuro so tre cose, che scrivo per dare un senso a questo articolo. La prima: chi avrà avuto la forza necessaria per esercitare pressioni tali da convincere la Regione Basilicata a stanziare un contributo di ben 370.000 euro per una gara di motonautica a beneficio di una ristretta èlite? La seconda: chi avrà avuto la forza necessaria per esercitare pressioni tali da convincere la Regione Basilicata a stanziare un contributo di ben 400.000 euro in favore del Coni per far sì che si tenesse in Basilicata una manifestazione nazionale dal costo di circa un milione di euro? Oh, qua si parla del 40 per cento almeno, mica noccioline! Terza cosa: ben vengano le manifestazioni, sia chiaro, ma se tutto si fa in nome dello sport, come mai per due sole iniziative si arrivano a stanziare ben 790.000 euro e Federazioni e società lucane che di sicuro non navigano nell’oro ancora aspettano come un salvagente il saldo di metà del contributo deliberato per le stagioni sportive 2017-2018 e 2018-2019 e hanno perso le tracce del bando della Legge 24/06 (cosiddetta Legge Sport) per le annualità successive? Lo sport lucano che benefici trarrà da queste due iniziative lautamente finanziate (e che non si contestano)?  Se non ha nè i mezzi materiali né gli aiuti necessari come può la Basilicata imporsi a livelli competitivi? Mica possiamo contare sempre solo su Acerenza e Palumbo (che tra l’altro se ne sono andati fuori regione per prepararsi, vista la carenza di strutture idonee in loco)! Oh, parliamoci chiaro, caro Presidente della Regione Basilicata: allo sport lucano vengono tarpate le ali della crescita negandogli quel sostegno che sarebbe quantomai opportuno assicurare a tutte le Federazioni regionali ma soprattutto alle Associazioni Sportive che ne potrebbero beneficiare, “cribbio”! direbbe qualche suo amico che non c’è più. Si fanno tanti tavoli tecnici per tutte le materie, ma invitare ad un “tavolino”, magari pure uno “strapuntino” chi lo sport lo pratica e lo organizza in questa regione, dalla base al più alto livello, no? Non ci ha pensato nessuno? Caro Presidente Bardi, in conclusione: nessuno contesta questi 790.000 euro concessi ed erogati come contributo, ci mancherebbe, lei sa perché è accaduto, ma stì conguagli dei contributi ordinari degli anni precedenti dovuti a federazioni e società lucane che hanno affrontato spese per campionati nazionali erogati solo in acconto al 51,36 per cento (perché pare che non ci fossero tutti i soldi) li vogliamo saldare e mettere in pagamento o no? E chi ha fatto attività dopo il 2019 quanto ancora deve aspettare? Che facciamo, che se devono andare fuori regione i soldi ci sono e per lo sport lucano no? E diamoli, che pare brutto, ià!

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