L’attribuzione della delega è una questione tutta interna a Forza Italia, dopo che la Lega mantiene due assessori nonostante la fuoriuscita di Cicala dopo quelle di Sileo, Zullino e Vizziello, e Fratelli d’Italia riceve anche la Presidenza del Consiglio. Piro potrebbe cedere un incarico a Bellettieri

di Angelomauro Calza

 

La fuoriuscita del Presidente del Consiglio dalla Lega fa notizia, ma solo in quanto va ad indebolire la presenza dei salviniani in Consiglio quasi certamente a favore di Fratelli d’Italia, dove dovrebbe approdare Cicala, ma ai fini delle postazioni che contano nulla dovrebbe cambiare: cosa potrebbero pretendere di più i meloniani dopo che si ritrovano con due assessori e il Presidente del parlamentino lucano? Nulla. E come si farebbe a dimezzare da due a uno gli assessori leghisti?

Il Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala

Il Presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala

Dopotutto all’indomani delle scorse regionali erano la pattuglia più numerosa e hanno dato un contributo cospicuo alla vittoria di Bardi, anche se poi hanno perso per strada tre Consiglieri (Vizziello sarebbe il quarto, ma era arrivato nel partito a legislatura in corso). Certo, ora si equivalgono con Forza Italia, con due Consiglieri e due assessori l’uno, due Consiglieri e il Presidente l’altro, ma non dimentichiamo che ci sta una delega da assegnare, quell’assessorato lasciato libero da Franco Cupparo, e qui, verosimilmente, si giocheranno le carte di Forza Italia: quell’assessorato era suo ed ora ancor di più gli spetta di diritto. E allora ecco che entrano in ballo voci e controvoci, e come in un brano delle sorelle Marinetti le voci sono tre.

Il Consigliere Gerardo Bellettieri (Forza Italia)

La prima intona che Dino Bellettieri, ora effettivo e non più supplente, sia pur con i modi dovuti, avrebbe fatto intendere di non essere più disponibile a semplici alzate di mano e restare ogni volta fuori dai giochi delle attribuzioni di responsabilità, specie dopo che Franco Piro ha ottenuto di essere sia il Capogruppo forzista che il Vice Presidente del Consiglio e dopo che all’interno di Forza Italia la discussione sull’attribuzione di una delega assessorile si è sviluppata e a volte avviluppata solo sui nomi di due esterni, sia pure del calibro di Casino e Acito. Questo atteggiamento – dice la voce – avrebbe messo in guardia Bardi, che non vuole e non può correre il rischio di ritrovarsi senza un voto determinante in Consiglio laddove Bellettieri dovesse, con un colpo di mano, transitare al Gruppo Misto. Ecco che entra la seconda voce: per assicurarsi la maggioranza in Consiglio Bardi potrebbe nominare assessore Vincenzo Baldassarre, con conseguente subentro in Consiglio del fido Di Ioia, e sistemare Giorgetti alla Segreteria del Consiglio al posto di Baldassarre (lo avevamo scritto qualche giorno fa, LEGGI QUA). Canto e controcanto, dunque, ma in falsetto, con la costruzione dell’armonia che si completa con l’ingresso della voce principale, quella che si alza stentorea: parrebbe che sia tutto a posto, che la situazione sia sotto controllo e che la soluzione sia stata trovata, ed è ovviamente tutta interna a Forza Italia.

Piro, Acito, Bardi e Bellettieri: il nuovo quartetto di FI in Regione Basilicata?

Il dualismo tra chi da Roma sosteneva la nomina ad assessore di Michele Casino e chi invece da Potenza sosteneva quella di Enzo Acito sembra essere terminato, con la disputa risolta in favore dell’ingegnere materano. Ma delega a cosa? Evvabbè, mò ne volete sapere troppe, ià! DI solito in questo frangente nnon si dovrebbero mettere in moto movimenti strani, a un anno o poco più dal voto non si vanno a sconvolgere lavori iniziati da un assessore per farli terminare da un altro, quindi propendiamo per la delega all’Agricoltura, ma sai com’è? Può darsi che ne abbia un’altra, potrebbe pure essere la Sanità con Fanelli che ritorna alle origini,ma questo è fattore secondario: importante è che si completi la Giunta. Tra l’altro, a sostegno della pax ritrovata, pare anche che da Franco Piro siano arrivati segnali di disponibilità, per sanare ogni possibile diatriba interna, a cedere a Dino Bellettieri uno tra i due incarichi che ora ricopre: Capogruppo o Vice Presidenza. Qualcuno dirà: “sì, ma quando?” Presto. prestissimo. in settimana. A dispetto del Carnevale appena entrato, tra mercoledì e giovedì finalmente alla Regione saranno complete tutte le caselle (si spera) che potranno consentire di mettersi a regime con tutte le questioni in sospeso. Oh, ma se così sarà, poi davvero non ci saranno più giustificazioni! Da lunedì a fino alla fine del mandato le cose che si devono fare dovranno essere fatte, senza se, senza ma e senza picci!

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