Raggiunta l’intesa a Roma pochi minuti fa. Per Pittella la Presidenza del Consiglio. Assessori Cicala, Latronico, Pepe e Cupparo. Per la donna si attende il nome da Orgoglio Lucano (Antezza?)
di Angelomauro Calza
Incontri capitolini mattutini come da intese di ieri sera per definire l’assetto della Giunta regionale. Un primo incontro si sarebbe tenuto nello studio di Roberto Marti della Lega. Poi gli attori si sono spostati negli uffici di Donzelli.
A sedere intorno al tavolo romano Ettore Rosato e Marcello Pittella per Azione, Claudio Durigon per la Lega, Maurizio Gasparri per Forza Italia, Vito Bardi e Giovanni Donzelli.
Alla fine questa tarda mattinata si è conclusa con la definizione del nuovo Esecutivo: per Fratelli d’Italia entrano in Giunta Carmine Cicala e Cosimo Latronico, per la Lega Pasquale Pepe, per Forza Italia Franco Cupparo e come quota rosa la donna, esterna, che sarà indicata a Bardi nelle prossime ore (verosimilmente Maria o Nunzia Antezza?). Insomma si è avverato quel che Angelomà aveva scritto già il 14 maggio (leggi qua) raccogliendo indiscrezioni che vedevano anche per Marcello Pittella il ruolo di Presidente del Consiglio: sarà così.
Ma può essere che Azione, dopo essere stata detrminante ai fini della rielezione di Bardi e della vittoria della coalizione di centrodestra si accontenti solo di questa postazione?
Dalle prima indiscrezioni trapelate pare che Pittella abbia ceduto alla richiesta di Bardi, dopo un non accoglimento delle sue rivendicazioni e una sostanziale revisione dei patti preelettorali, accettando di assegnare ad Azione anche un Sottosegretario di prossima nomina, una Presidenza di Commissione e una serie di nomine politiche subregionali. Sempre da indiscrezioni la ferma volontà di Bardi nel volere che anche Mario Polese entrasse in Giunta, ma su questo punto ha prevalso un’altra linea che ha determinato la smentita dai fatti.
Di sicuro lo scetticismo sulle difficoltà che Pittella potrà creare a Bardi in questa legislatura che abbiamo espresso più volte nelle nostre note resta.
Ma Pittella, se ha accettato tale sostanziale soluzione di ripiego probabilmente dettata da timori da parte di Bardi, svolgerà il suo nuovo ruolo senza rinunciare ad esercitare le sue capacità politico-amministrative maturate in anni di attività? Nel senso: lo farà senza creare problemi e incidenti di percorso? Di sicuro in certo qual modo si sarà sentito e si sentirà comunque mortificato rispetto al ruolo che avrebbe voluto svolgere per rispondere alle esigenza dei cittadini. Di sicuro soddisfazione per Carmine Cicala, che ottine un assessorato come già più volte richiesto, e per Latronico riconfermato in Giunta. Per Pepe si profila un assessorato di rilievo. Sì, Pittella aveva chiesto la Sanità o un assessorato alternativo di peso, ma gli accordi preelettorali sono stati tra lui e Bardi, non con gli altri partiti che hanno giustamente e legittimamente evanzato richieste senzxa tener conto di accordi in cui non si riconocevano (come scritto più volte in tempi non sospetti). Insomma un guazzabuglio dacui in qualche modo si è riuscito a venir fuori probabilmente solo perchè è stato accettato da Pittella il riuolo di Presidente del Consiglio e perchè Fratelli d’Italia ha accettato due sole postazioni e non tre (due assessori più la Presidenza del Consiglio).