Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi

Le dimissioni di Vittorio Sgarbi da Sottosegretario alla Cultura potrebbero essere per il centrodestra la chiave per aprire il lucchetto che blocca il cancello della candidatura a Presidente della Basilicata. Già nei mesi scorsi nelle voci di corriodio era circolata l’ipotesi di un posto da Sottosegretario offerto a Vito Bardi in cambio della rinuncia a ricandidarsi a Presidente, ma c’erano anche altri, altrove, che pretendevano e pretendono di entrare nel governo. I posti non bastavano per tutti e così, per non scontentare nessuno, ecco che – per esempio – quello della Difesa è rimasto vacante: non potendo accontentare tutti, no si è accontentato nessuno. La differenza stava tutta nel fatto che altri lo chiedevano e lo chiedono, a Bardi potrebbe essere stato proposto, ma lui vuol fare il Presidente, non sarebbe una sua ambizione. Si sussurrava che l’ideale sarebbe stato impegnarlo alla Difesa, ma anche al Ministero della Cultura, magari, vista la sua esperienza, con una delega alla tutela del patrimonio artistico e al recupero di opere d’arte di cui si sono perse le tracce. Ora, con le dimissioni rassegnate poco fa con effetto immediato da Sgarbi, ci sarebbe un posto in più: per Bardi potrebbero riaprirsi le possibilità del sottosegretariato? E con conseguente girandola in Basilicata? Vale a dire lui al Ministero, Galella di Fratelli d’Italia al Comune di Potenza e Pasquale Pepe della Lega candidato Presidente? Un posto per uno non fa male a nessuno e siamo “parapatta e pace”! Sarà davvero così? E Noi MOderati? Pure fa parte della coalizinoe, no? Di sicuro però una siffatta soluzione potrebbe essere una delle cure adatte per sedare gli attriti interni al centrodestra che – come scritto stamattina – potrebbero vedere la Basilicata al centro del redde rationem, ma ovviamente tutto resta avvinghiato nei tentacoli delle indiscrezioni e delle voci incontrollate, possibili, ma non certe; probabili, ma labili; strumentali, ma…può pure essere. Ah, dimenticavo la cosa più importante: ma Sgarbi, alla fine, non è che le ritira le dimissioni?

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