In vista delle prossime elezioni comunali a Tito Angelomà ha sentito i due candidati alla carica di sindaco. Pochi minuti per dire, cinque anni per fare. Chi dei due contendenti alla fine la spunterà? Sia Fabio Laurino che Giuseppe Buono hanno esperienza amministrativa, entrambi hanno alle spalle una squadra costruita su misura frutto di settimane di lavoro. La campagna elettorale che entrambi gli schieramenti stanno vivendo è fino ad oggi caratterizzata da grande educazione e grande rispetto reciproco, vedremo se si infiammerà nei prossimi giorni, ma il cambiamento, soprattutto per quelle che sono le regole del gioco non scritte, si percepisce ” a pelle”: si tira di fioretto, non si danno bastonate. E anche le due interviste che i candidati a sindaco hanno rilasciato ad Angelomà sono chiare, senza attacchi reciproci e non disdegnano neanche qualche nota ironica e distensiva, se è vero che tra loro due si ripropone la sfida Juve-Atalanta. Insomma il clima che si vive a Tito in questi giorni di sicuro non è più quello delle vigilie elettorali degli anni passati, con cittadini e protagonisti schierati e le bandiere che sventolavano in piazza ad ogni comizio. Sì, qualche nostalgico commenta che non ci sono più le belle competizioni di una volta, i tempi sono cambiati, i social hanno fatto irruzione nella nostra vita lasciando spazio ai leoni da tastiera, ma in questa occasinoe anche sui social i toni sono pacati: diciamo che si parla, ci si promuove, si fa pubblicità per liste e candidati, ma più che i leoni, dietro le tastiere ci stanno educati peluche che con discrezione espongono idee e promuovono candidati. Civilmente. E questo è un bene per il paese e per la democrazia. La seconda intervista che vi proponiamo è quella a Giuseppe Buono, della lista Nuovorizzonte Tito