In Consiglio e sui media messaggi in codice (manco tanto) al Presidente: la Pulvirenti ago della bilancia

di Angelomauro Calza

Un proverbio recita: “Il figlio muto lo capisce la mamma”. Bardi sta attraversando un momento non facile e anche il Consiglio regionale di ieri non è andato nel migliore dei modi, ma se ci si sofferma su alcuni dettagli e non su quel che appare immediato e che porta a conclusioni spesso affrettate, la riunione per lui non è andata manco male. Anzi.

Il Consigliere Massimo Zullino

Quella maggioranza che negli ultimi tempi sta vedendo sgretolarsi potrebbe come d’incanto ricompattarsi. I segnali ci sono stati, e sono arrivati da chi forse Bardi meno se l’aspettava: Massimo Zullino in Consiglio, Giovanni Vizziello dai media. Zullino in Consiglio ha sostanzialmente dichiarato di non sentirsi fuori dalla maggioranza, ma che ritiene necessario un chiarimento politico.

Il Consigliere Giovanni Vizziello

Vizziello ha dichiarato che la nomina di Sabrina Pulvirenti al Crob di Rionero non gli va proprio giù. Zullino ha sottolineato anche il suo non gradimento alla stessa nomina precisando però che nulla ha contro la persona nè mette in discussione la sua preparazione e la sua professionalità, solo che alla guida del CROB sarebbe a suo avviso più opportuno se non indispensabile nominare un esperto di ricerca, e la Pulvirenti non lo è. Ecco allora il perché del proverbio iniziale: “il figlio muto lo capisce la mamma”. Il messaggio è sembrato fin troppo chiaro: se Bardi a Rionero sostituisce la Pulvirenti con un esperto di ricerca i due Consiglieri sotterrano l’ascia di guerra e ritornano a svolgere il loro ruolo dai banchi della maggioranza senza frapporre ostacoli all’azione politico-amministrativa nei prossimi mesi, togliendo Bardi dall’imbarazzo e sostenendo lui e quella che sarà la sua Giunta. Crisi risolta allora? Basterà questo ai due Consiglieri?

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