Le notizie che circolano in questi giorni a giustifica di alcune azioni politiche legate alla crisi di  Governo: pettegolezzo, illazione o verità? Anche in Basilicata tornano a circolare voci di rimpasto non appena sarà chiara la situazione nazionale

di Angelomauro Calza

Le voci. Le voci che circolano. E quando circolano e sono insistenti e incessanti, incalzanti, prendono sempre più velocemente corpo le loro mutazioni: da pettegolezzo a voce di corridoio, quindi a illazione fino a confidenziale sussurro di concretezza diventando verità. Saranno vere realmente? Forse sì, forse no. E così ci sta voce che vorrebbe gli ultimatum di Renzi a Conte legati anche alla fantasiosa possibilità che cadendo il Governo e sciogliendo le Camere scadrebbero i termini per il ritiro delle concessioni di Autostrade per l’Italia ad Atlantia dei Benetton. Altre darebbero questa ipotesi addirittura come “suggerita” da qualcuno. Poi è la volta di Vita.it, il magazine che insinua tarli rivelando retroscena riguardo una concessione del governo aMastella, che nel suo crogiuolo ha preparato una pozione magica con cui sembra essere riuscito a far materializzare una concessione di finanziamento di Palazzo Chigi per la costruzione di un parcheggio di cinque piani nel centro di Benevento. Vabbè, dove sta la notizia? Dove sta il pettegolezzo? Secondo le malelingue starebbe nel fatto che la concessione è arrivata da Roma il 13 gennaio, cioè nell’imminenza dello strappo di Renzi e della circolazione della notizia di un possibile appoggio di Mastella e sua moglie a Conte. Ed è arrivato dopo cinque anni dalla richiesta, ricevendo finanziamenti dal fondo “periferie” gestito direttamente dalla Presidenza del Consiglio: una stregoneria bella e buona!. Ma sono coincidenze, dai! Innocenti episodi di vita politica italiana che qualcuno vuole a forza tirare in ballo sotto forma di scandalo pur di screditare Renzi, Conte, Mastella e tutti gli altri. Allora, se così fosse, anche noi in Basilicata dovremmo credere alle voci crescenti, che tornano a farsi sentire periodicamente di un rimpasto della Giunta regionale, nn appena chiarita la situazione politica nazionale? Certo che no. Potremmo e dovremmo credere che l’assessore Donatella Merra lasci o meglio, come le ministre Bellanova e Bonetti, “venga dimessa” per far posto a un altro suo compagno leghista? Non ci crediamo. Dovremmo credere che l’assessore Gianni Rosa lasci il suo posto al suo “Fratello d’Italia” lucano Giovanni Vizziello? Non ci crediamo. Dovremmo credere che Cicala lasci lo scranno di Presidente del Consiglio regionale di Basilicata? Non ci crediamo. Sono voci che si rincorrono da sempre. Dovremmo credere che l’invincibile sino ad ora assessore alla Sanità Rocco Leone venga anche lui dimesso per far posto al suo compagno di Partito Vincenzo Acito? Beh… che mo’ non è che possiamo non credere a tutte le voci…

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